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"Il Consiglio di Stato - dice il Sindaco De Luca in un comunicato - ha dichiarato improcedibile per la carenza di interesse, la sospensiva chiesta dalla Regione Abruzzo, poichè gli atti amministrativi oggetto del giudizio (sentenza Tar), sono stati trasfusi in una fonte di rango legislativo con D.L. n. 98/2011 (la manovra finanziaria salva Chiodi). Noi - conclude De Luca - aspetteremo comunque la discussione nel merito che forse ci sarà fra 5-6 mesi."

"Il Giudice Amministrativo, - spiega Simone Dal Pozzo del gruppo consigliare "Guardiagrele il bene in comune" - in sostanza, ha preso atto del fatto che le sentenze sono state annullate dalla recente manovra finanziaria. Si tratta di una decisione che chiude la fase cautelare della sospensione della sentenza e tutto è rinviato alla discussione sul merito."
“Non si tratta dell’ultima parola  sulla questione - conclude Dal Pozzo - perché la partita definitiva si giocherà in sede di merito. Il problema è che ci troviamo di fronte ad un provvedimento poco coraggioso che non tiene conto del fatto che anche in questa fase, vista la palese illegittimità del decreto legge che ha salvato i provvedimenti che il TAR aveva annullato, la Corte Costituzionale, poteva essere investita del problema.  Il Consiglio di Stato ha solo rinviato al merito questo passaggio ineludibile, ma temiamo che ulteriori ritardi potrebbero portare il nostro ospedale ad un punto di non ritorno."

Consiglio di Stato ricorso n. 5493/2011

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