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Le Nozze di Figaro in scena al teatro di Orsogna

Le Nozze di Figaro in scena domani al teatro di Ortona

Domani, domenica 15 ottobre, alle ore 17.30 nell'allestimento del Dipartimento di Canto e teatro musicale del Conservatorio di Pescara. Ingresso libero

Un intreccio di passione travolgente e comicità esilarante, che si dipana tra i maneggi del Conte d'Almaviva per imporre lo "jus primae noctis" alla cameriera Susanna e si prende gioco delle classi dominanti che, di lì a poco, sarebbero state travolte dalla Rivoluzione francese: «Le Nozze di Figaro», melodramma giocoso di Wolfgang Amadeus Mozart, andrà in scena domani – domenica 15 ottobre – alle ore 17.30 nel Teatro «Camillo de Nardis» di Orsogna (Chieti). L'allestimento è realizzato dal Dipartimento di Canto e teatro musicale del Conservatorio di Pescara, per la regia di Zenone Benedetto. Lo spettacolo - a ingresso libero - è finanziato dalla Fondazione Cassa di risparmio della provincia di Chieti in collaborazione con l'Amministrazione comunale di Orsogna, i Concorsi internazionali di corno e canto lirico "Ceccarossi" e "De Nardis" e con Abruzzo Tucur.
«E' una delle iniziative realizzate grazie ad accordi con enti e istituzioni – spiega il sindaco, Alessandro D'Alessandro – che ci consentono di offrire spettacoli di alto livello artistico ai cittadini di Orsogna e di tutto l'Abruzzo. In tal modo valorizzando il teatro comunale, tra i più belli e funzionali della nostra regione».
La lettura dell'opera lirica (messa in scena per la prima volta nel 1786 a Vienna, su libretto di Lorenzo Da Ponte) si annuncia sobria e mai sopra le righe, improntata al massimo rispetto della partitura originaria, godibile per tutti, anche e soprattutto per chi è ai primi approcci con la lirica.
Fa da corona a questa impostazione (volta a esaltare l'elemento musicale e testuale) una scenografia realizzata da Mario Mirabassi con i costumi firmati da Giuliana Tosone.
La direzione musicale è affidata a Nicolas Giusti, il quale ha all'attivo numerose direzioni d'opera con prestigiosi teatri italiani ed esteri. Al cembalo sarà Marco Moresco.
Gli interpreti saranno i giovani allievi del Conservatorio di Pescara che hanno partecipato al laboratorio lirico-teatrale coordinato da Moresco, nell'ambito delle attività del Dipartimento di Canto e teatro musicale, diretto da Paolo Speca: il giovanissimo soprano Marina Bucciarelli (Contessa) che ha al suo attivo già una lusinghiera prova nel Don Giovanni dell'Aslico 2006; il giovane baritono Giovanni di Deo si alternerà con Christian Maragliano nel personaggio del Conte di Almaviva; il personaggio di Susanna sarà interpretato dal soprano Enrica De Cesare nel I e II atto e da Davide Sabrina nel III e IV atto; il basso-baritono Francesco Lattanzio sarà Figaro. Anche Cherubino avrà due interpreti: Paola Incani nel I e III atto, Annarita Romagnoli nel II e IV atto. E poi ancora Gaetano Cespa (Don Basilio), Laura Toro (Marcellina), Alessandro Spadano (Don Bartolo), Danil Aceto (Antonio), Silvia Ottaviani (Barbarina), Luca D'Alonzo (Don Curzio).
L'iniziativa, tra le prime di questo genere nella regione, intende dare una reale possibilità di calcare la scena ai giovani artisti abruzzesi e di stabilizzare il repertorio e l'organico della compagnia per una sempre migliore resa musicale e scenica.

Le nozze di Figaro
Le nozze di Figaro è la prima delle tre opere italiane scritte dal compositore salisburghese su libretto di Lorenzo da Ponte.
Musicato da Mozart all'età di ventinove anni, il testo dapontiano fu tratto dalla commedia Le mariage de Figaro di Beaumarchais. La trama è di fatto la continuazione di quella del Barbiere di Siviglia, portato alla fama dall'opera di Gioacchino Rossini.
Fu Mozart stesso a portare una copia della commedia di Beaumarchais a da Ponte che la adattò a libretto in sei settimane. Da Ponte la tradusse in lingua italiana e rimosse gli elementi di satira politica dalla storia. Solo dopo aver convinto l'imperatore Giuseppe II della rimozione delle scene più discusse, questi diede il permesso di presentare l'opera. Così Le nozze di Figaro furono messe in scena al Burgtheater di Vienna il 1 maggio 1786.
L'opera è articolata in quattro atti e ruota attorno ai maneggi del Conte d'Almaviva, invaghito della cameriera della Contessa, Susanna, cui cerca di imporre uno "jus primae noctis". La vicenda si sussegue con un intreccio serrato e folle, donne e uomini si contrappongono nel corso di una giornata di passione travolgente, di drammaticità e di comicità esilarante e dove nel finale i "servi" si dimostrano più signori e intelligenti dei loro padroni. L'opera è per Mozart un pretesto per prendersi gioco delle classi dominanti dell'epoca che da lì a poco saranno travolte nei fatti con la Rivoluzione francese.

Inserito da Redazione il 14/10/2006 alle ore 18:03:19 - sez. Spettacoli - visite: 5089