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Clicca sul logo per leggere l'articolo de "il Centro" del 26-07-2012

Mentre gli altri Ospedali chiusi dal piano sanitario, con la collaborazione dei medici del territorio sono stati almeno già riconvertiti in PTA e/o Ospedale di Comunità, - vedi Pescina, Tagliazozzo e Gissi (leggi l'articolo) - l'ospedale di Casoli, dopo la chiusura ed il saccheggio delle due nuovissime sale operatorie, non riesce più a gestire neppure i pochi servizi rimasti. Del problema "chiusura ospedale" oltre agli autori di questa lettera di protesta, non se ne parla più da un pezzo, come se ci fossimo un po' tutti rassegnati. Anche la ASL non si è fatta più viva per la tanto decantata riconversione. A pagarne le conseguenze, come al solito sono i cittadini che non possono permettersi una sanità privata e/o le trasferte in altri posti. In quanto alla lettera di protesta, l'avremmo pubblicata integralmente sul sito se fosse arrivata per conoscenza anche in Redazione, ma è lo stesso...