AREA

NEWS

 

 Notizie FotoNotizie
 VideoNotizie AudioNotizie

  

 
 

ASL, i sindaci hanno detto no al taglio degli 80 posti letto

ASL, i sindaci hanno detto no al taglio degli 80 posti letto

Il Comitato Ristretto dei Sindaci ha bocciato la proposta di rideterminazione dei posti letto che prevede il taglio di 80 p.l. per ricoveri acuti negli ospedali pubblici. De Luca: "Il taglio che si vuole fare oggi  penalizza ancora di più l'area sud della Provincia"

News correlate | Video correlati | Foto correlate | Web Link

Immagine tratta dal sito www.gianfalco.it

"Ieri 14 settembre c.a., - racconta il sindaco Sergio De Luca in un comunicato - nella riunione convocata per la riduzione degli 80 posti letto nella ASL n. 2 Lanciano Vasto Chieti il Comitato Ristretto dei Sindaci ha bocciato la proposta di rideterminazione dei posti letto che prevede il taglio di 80 p.l. per ricoveri acuti negli ospedali pubblici.
Il manager Francesco Zavattaro non ha convinto il Comitato dei sindaci ed ha incassato il parere negativo unanime.
Un giudizio senza tentennamenti, che ha bocciato la riduzione da 1035 a 955 dei posti per acuti nella sanità pubblica (-80 p.l.), che per il 70% (-55 p.l.) pesano sui cittadini dell'area Frentana e Vastese che come noto sono le aree che hanno già pagato il conto piu' salato in materia di tagli di p.l. e di servizi sanitari in generale, senza vedere nessun tipo di miglioramento e restituzione dell'attivo di bilancio che la ex ASL Lanciano-Vasto a portato in dote alla nuova ASL n. 2, anche se a chiacchiere certi Politici e i Tecnici avevano fatto tante promesse."

"La bocciatura - continua il sindaco - è una ripetizione del no già dato al "Piano Baraldi del 2010" che prevedeva questi tagli che adesso sono da eseguire.
I due anni di tempo trascorsi non sono serviti per cambiare le decisioni e le impostazioni da parte della Regione e del Commissario Chiodi, nonostante le diverse e numerose Sentenze dei tribunali, che hanno dato un chiaro segnale per far cambiare le loro decisioni e soprattutto perchè nel frattempo sono stati acclarati ulteriori e più gravi problemi nell'assistenza sanitaria ospedaliera e territoriale.
Il Comitato Ristretto ha chiesto al D.G. di provare a rivedere la distribuzione dei tagli sulle strutture ospedaliere della nostra Provincia perchè è una sua facoltà difatti ha formulato la proposta che è in discussione, ma non ha concesso nessuno spazio di revisione della stessa.
Inoltre si è chiesto di aumentare i posti letto per i non acuti (Lungodegenza e Riabilitazione), motivando che la disponibilità di questi posti è ben al disotto dello 0,7 x mille previsto dalla normativa nazionale (per la nostra Provincia n. 278 p.l.), nel "Piano" sono previsti solo 120 p.l.."

"Si è inoltre chiesto - precisa De Luca - di conoscere il dato dei posti letto per acuti e per non acuti a disposizione delle strutture private, ma non ci è stata data risposta.
Tale situazione è soprattutto la conseguenza del fatto che la Regione e il Commissario non hanno attuato i tagli nelle strutture regionali che avrebbero dovuto subire quanto già realizzato nella nostra Provincia, con la conseguenza che i posti letto mantenuti altrove (contro le "Stesse Leggi", praticando disparità e discriminazioni) comportano il taglio da noi.
Infatti è responsabilità della Regione garantire al Ministero della Salute il tetto fissato dei posti letto, ma la stessa ha la piu' ampia autonomia di stabilire dove mantenerli (è tutto chiaro...)."

"Il taglio che si vuole fare oggi  - conclude il sindaco - penalizza ancora di più l'area sud della Provincia, la parte nord del Chietino detiene ancora più di 5 p. l. per 1.000 abitanti e l'area sud una quota minore di 3 p.l. per 1000."

Inserito da Redazione il 15/09/2012 alle ore 20:42:40 - sez. Ospedale - visite: 3110