In questo video Severino Mingorni guarda la TV con il suo computer  

Nella sua petizione, Severino Mingorni avanza le seguenti richieste a chi di dovere: che il disabile, il malato e il non autosufficiente a casa abbia una abitazione al pianterreno e senza barriere architettoniche; una o più persone per l'assistenza indiretta; assistenza medica periodica, possibilmente nella sua abitazione o con eventuali spese di trasporto a carico della ASL; assistenza fisioterapica e di terapia occupazionale soprattutto per la comunicazione, e assistenza sessuale se necessaria (per la assistenza sessuale basterebbe approvare questo DDL). Per quanto riguarda la famiglia del paziente stesso a casa: che essa sia sempre affiancata da una Assistente sociale per gli adempimenti burocratici, e da una Psicologa perché "non voglio più vedere madri che piangono!" dice Severino alla fine del testo che accompagna la petizione.

"La petizione lanciata un mese fa ha finora avuto solo 166 firme - scrive Severino sul suo blog (http://severinomingroni.blogspot.it) - invece, secondo me dovevano essere almeno già 166 mila, poiché le sue richieste sono infinitamente giuste e sacrosante. Oltre a mia madre, ho visto ultimamente piangere anche mia sorella, - continua Severino - che insieme a mamma mi assiste, ma ora pure mamma ha bisogno di assistenza, e anche la suocera di mia sorella." Poi continua, rivolgendosi a Beppe Grillo ed a SkyTG24. Leggi cosa scrive nella pagina del suo blog: http://severinomingroni.blogspot.it/2015/05/a-skytg24-e-beppe-grillo.html