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Andrea Fini, dalle dimissioni alla lista civica
Le dimissioni dell'ex coordinatore PD apre una porta verso una politica dominata dalla libertà di pensiero e l'autonomia decisionale dei territori.
Andrea Fini, l'ex coordinatore PD, che si è dimesso pochi giorni fa (leggi articolo) perchè secondo una sua dichiarazione rilasciata al segretario regionale Marco Rapino e a quella provinciale Chiara Zappalorto «in vista delle prossime consultazioni elettorali, la progettualità del PD sembra venuta meno, soffocata da un potere forte che non determina possibilità di cambiamento, apertura e discussione», sta ricevendo negli ultimi giorni numerose sollecitazioni affinché si inizi un nuovo percorso che possa portare poi alla creazione di una lista civica per le prossime elezioni comunali. «La libertà di pensiero e l'autonomia decisionale dei territori
- dice l'ex coordinatore PD - non
possono mai divenire oggetto di baratto, merce di scambio per ottenere il
benestare di chi occupa posizioni politiche di vertice. È con questa
consapevolezza che mi rivolgo a tutti coloro i quali hanno a cuore il futuro di
Casoli e del suo territorio, invitandoli a non assecondare pressioni politiche e
decisioni calate dall'alto fuori da ogni logica di confronto democratico. Al
fine di aprire una nuova fase, un dibattito stavolta trasparente, libero,
partecipato dalle tante realtà civiche e associative presenti nella nostra
cittadina e influenzato soltanto dalla passione costruttiva e dal contributo
disinteressato di chi vuole bene a Casoli. Importante - dice Andrea
Fini - sarà il contributo dei
giovani e delle donne, che purtroppo oggi guardano la politica con occhi
disinteressati e che sono lontani dal dibattito, perché non hanno luoghi in cui
confrontarsi. Noi ci proveremo - conclude - ed attiveremo molti incontri,
la riuscita o meno
dipenderà dalla partecipazione di tutti per il bene di Casoli e dei casolani.» |