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Il libro sui restauri a San Martino di Giove, casa di Sant'Ilarione e tomba di Gioacchino da Fiore
Il volume su S. Martino di Giove in località Canale di Pietrafitta, ex fondazione florense e casa dei monaci basiliani venuti dalla Calabria fino a Prata, adesso è disponibile anche in formato eBook

Il libro sui restauri a San Martino di Giove, casa di Sant'Ilarione e tomba di Gioacchino da Fiore

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L'antico monastero di San Martino di Giove in Canale, dove esattamente 814 anni fa, il 30 Marzo del 1202, morì l'Abate calabrese Gioacchino da Fiore e, che prima ancora, fu la casa di Sant'Ilarione e i suoi fratelli basiliani, dopo più di duecento anni di oblio, è stato recuperato con uno straordinario lavoro di restauro rivelativo portato avanti sapientemente dall'architetto della Soprintendenza Pasquale Lopetrone, che ha così restituito alla comunità un monastero per secoli sepolto ed inglobato in altre strutture edificate nei secoli successivi. Gioacchino da Fiore vi rimase sepolto fino al 1226, poi le sue spoglie furono traslate nell'Abbazia di San Giovanni in Fiore e negli anni successivi, la fondazione florense fu trasformata in grangia, rimanendo una dipendenza della badia sangiovannese fino al 1783. Fu in seguito soppressa e incamerata definitivamente al Demanio reale, che la mise in vendita e quindi ancora trasfomata e deturparta con interventi invasivi più recenti.

Il libro di Pasquale Lopetrone, stampato nel 2015 dalla "Pubblisfera Edizioni" di San Giovanni in Fiore (CS), si divide in tre principali sezioni partendo dalla storia e l'architettura del manufatto, per spaziare poi nella seconda sezione, tutta dedicata ai restauri, iniziando dai rilievi e dalle illustrazioni della ricostruzione dell'edificio nei secoli, per finire con le illustrazioni degli interventi di consolidamento, tutto condotto sotto un'accurata analisi statica, strutturale e architettonica, legata anche ad uno studio geometrico dell'edificio, fino alla spiegazione dell'intervento di liberazione del manufatto da superfetazioni ed elementi struttrali inseriti dopo, che non solo avevano cancellato le forme originarie, ma l'avevano anche appesantita sotto l'aspetto statico, quindi il recupero e il consolidamento sono stati anche di miglioramento sismico, a partire dalle fondazioni fino alla copertura. La terza sezione è tutta dedicata alle illustrazioni fotografiche, alcune molto suggestive.

E' nella prima sezione dedicata alla storia, che troviamo dalla pagina 42 dell'edizione cartacea, il riferimento ai monaci basiliani e all'Acrhimandrita Sant'Ilarione che vi soggiornò prima di venire a Prata con i suoi fartelli (nel comune di Casoli vicino al lago in località Torretta) e quindi, anche alla nostra ricerca pubblicata nel 2004 sul sito casoli.org, ma, cosa ancor più interessante, è che una delle stanze del monastero di San Martino in Giove è stata adibita permanentemente a museo (clicca) ed è stata allestita con dei pannelli illustrativi attraverso i quali, si può rivedere tutte le fasi del restauro e venire a conoscenza della storia del monastero ed in particolare anche della vita dei monaci vissuti in quel luogo tramite uno specifico pannello dedicato ai sette Santi, ed ai bellissimi dipinti di Maria Letizia Azzilonna che noi avevamo fatto realizzare dall'artista per adornare la ricerca interattiva ed aperta, nata esclusivamente per il web e raggiungibile direttamente attraverso questo link: http://prata.casoli.org 

Si spera che presto il libro possa essere presentato anche a Casoli e che nell'occasione si possa pensare, dopo ben 12 anni di silenzio, non solo ad oganizzare una conferenza anche nel nostro paese (visto che Prata si trova sul nostro territorio comunale), ma anche a concretizzare un gemellaggio ed un "turismo religioso" tra Casoli e Pietrafitta ed iniziare (invitando anche tutti gli altri comuni interessati come già avvenutto a Francavilla al Mare ed a Guardiagrele) a dare il giusto valore e la giusta collocazione non solo alla storia, ma anche al luogo, cioè Prata!

Clicca sulle seguenti immagini per ingrandire

 

I dipinti di Maria Letizia Azzilonna nella pagina 42 e 43 del libro

 

Ingrandimento dell'immaigne precedente

 

La pagina 44 e 45 con il riferimento alla storia dei monaci di Prata venuti dalla Calabria
 
 

Ingrandimento dell'immaigne precedente

 

I disegni dei prospetti di San Martino di Giove in Canale

 

La stanza adibita a museo che racconta del restauro e della storia del monastero

 

Uno dei pannelli collocati nel museo dove, in poche righe, si illustrata la storia dei monaci di Prata dopo il trasferimento in Abruzzo 

Inserito da Carmen il 30/03/2016 alle ore 19:40:57 - sez. Libri - visite: 4673