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Viaggio nella terra dei monaci basiliani vissuti a Prata
La Fond. San Nicola Greco, ha organizzato per i giorni 24 e 25 Aprile 2017, un viaggio in Calabria nel Comune di Pietrafitta, per visitare il monastero di S. Martino in Canale, casa di Sant'Ilarione, S. Nicola Greco e degli altri monaci venuti in Abruzzo

Viaggio nella terra dei monaci basiliani vissuti a Prata

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Presso il monastero di San Martino di Giove in Canale, nel comune di Pietrafitta (Cosenza), i monaci basiliani e il loro Archimandrita Sant'Ilarione, vi soggiornarono prima di venire a Prata (località Torretta). Il monastero, che prima ancora dei moanci basilani ospitò il Beato Ubertino da Otranto e che successivamente fu anche tomba di Gioacchino da Fiore, nell'occasione del recente ed interessante intervento di restauro liberatorio guidato dall'Architetto della Soprintendenza della Provincia di Cosenza, Pasquale Lopetrone, è stata allestita in una stanza adiacente, un museo con pannelli illustrativi dedicato anche ai santi venuti in Abruzzo (clicca per vedere la foto). Il libro sulla storia della chiesa e dei lavori di restauro pubblicato dall'Arch. Lopetrone, è stato pubblicato anche in versione e-Book .

Continua ad avere un prosieguo positivo, dunque, la ricostruzione della storia dei monaci basiliani pubblicata sul nostro sito nell'anno 2004 (prata.casoli.org), che ha dato la possibilità a tutti di accedere ad un lavoro di ricerca basato su delle fonti certe, dando il via ad un'operazione che ha visto: prima di tutto collocata nel periodo giusto la vita di alcuni santi, in quanto, a causa di varie inesattezze trovate su determinati testi,  la loro esistenza risultava collocata nel XIV o XV secolo, generando così una gran confusione tra data di morte e data di traslazione delle reliquie; in secondo luogo, ha permesso di capire meglio quali santi facessero parte realmnte della Comunità di Prata.

La scelta di pubblicare una ricerca sul web,  invece che su supporto cartaceo, è scaturita proprio dalla necessità di creare una rete interattiva, non solo di valenza religiosa, ma anche di interesse storico-culturale ed archeologico, aperta ed accessibile a tutti, finalizzata non solo a spingere ed invogliare storici, archeologi ed altri studiosi ad approfondire con ulteriori indagini e ricerche la conoscenza dei luoghi d'origine dei monaci, ma anche a mantenerne viva questa storia sempre tramite l'apposito canale di informazione su casoli.org all'indirizzo specifico sopraccitato, che possa fungere anche da fulcro ed aggiornamento degli ulteriori sviluppi, documentandoli con articoli, foto e video. Sono già stati archiviati infatti, tutti gli altri eventi che si sono susseguiti e, si procederà con lo stesso metodo anche per gli eventi in programma e per quelli che eventualmente si concretizzeranno in futuro, quando, man mano, altre località interessate decideranno di avviare un percorso di conoscenza, per far luce sulla vita del proprio Santo e sui luoghi in cui è vissuto prima di venire in Abruzzo; così come ha già fatto nel 2001 ed in seguito l'anno scorso, la città di Palena con San Falco (allacciando e mantenendo per primi i rapporti con la Calabria gemellandosi con la città di Taverna); così come ha fatto la città di Francavilla al Mare nel 2009, coinvolgendoci in prima persona nella conferenza su San Franco; ed infine, così come ha fatto Guardiagrele nel 2012, in occasione della Conferenza di Studi su 'Nicola Greco Monaco', alla quale, anche noi di casoli.org, abbiamo partecipato durante le celebrazioni dell'Anno Nicoliano.

"Sarebbe bello ed interessante  - dicevamo nel precedente articolo sul monastero di San Martino in Canale -  partecipare all'inaugurazione organizzando un viaggio con i rappresentanti dei vari paesi legati alla storia dei monaci." Ciò purtroppo non è avvenuto, forse per i tempi troppo stretti che hanno impedito di organizzare il tutto, ma qualcosa inizia comunque a muoversi e, dopo Palena, adesso anche Guardiagrele decide di intraprendere questo lungo viaggio verso la Calabria, per conoscere la terra d'origine del loro Santo, che fu Archimandrita dopo Sant'Ilarione quando visse a Prata.

Tutti sono invitati a partecipare, la quota di partecipazione è di 100,00 Euro e comprende: viaggio, cena del 24, pernottamento in albergo e colazione del 25. L'acconto di 50,00 Euro (non rimborsabile) va versato entro il 15 Aprile. Per info telefonare ai seguenti numeri: 3402286792 e 3487364602 (dopo le ore 13:00). Altri dettagli sono sulla locandina allegata.

Inserito da Redazione il 11/04/2017 alle ore 10:31:27 - sez. Beni culturali - visite: 4483