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CHIUSURA NELLE ORE NOTTURE E NEI GIORNI FESTIVI DEL PPI DI CASOLI
Niente medici durante la notte e nei giorni festivi tra poco al Punto di Primo Intervento di Casoli, ma solo una colonnina d'emergenza che farà da intemediario elettronico tra cittadino e soccorritore. Il ridimensionamento sarà deciso a fine Luglio

 CHIUSURA NELLE ORE NOTTURE E NEI GIORNI FESTIVI DEL PPI DI CASOLI

Tilli (FI): "Il PTA di Casoli come un casello autostradale. Ripercorrere la storia per individuare i responsabili delle scelte sbagliate fatte per oltre vent’anni, ha stancato la cittadinanza, è primaria l’attenzione sulle scelte e la programmazione sanitaria del presente e per il futuro"

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Per coloro che non ancora ne sono a conoscenza, sappiate che tra poco i cittadini che si recheranno al PTI “G. Consalvi” di Casoli, nelle ore notturne e nei giorni festivi, dovranno schiacciare la pulsantiera, tipica dei caselli autostradali, allorquando non dovesse funzionare il lettore automatico o la macchina per il pagamento automatizzato; bisognerà aspettare la risposta di un operatore a distanza che consiglierà come comportarsi nella medicina fai da te, lasciando il cittadino bisognoso nelle mani di un destino incerto.

La notizia del disservizio infatti, che non ancora viene diffusa come si dovrebbe, non arriva con un comunicato ufficiale fatto dalla Asl alla stampa o dai dirigenti politici regionali e/o locali che hanno preso l'impegno di migliorare la sanità nel nostro entroterra già troppo martoriato, ma arriva da Mauro Febbo, mentre in un post su FB accompagnato da una foto, critica duramente questa ennesima scelta che ci penalizza. Da lì, sono ovviamente subito partiti gli attacchi verbali tra Febbo e Paolucci, dove si accusano a vicenda e si rinfacciano i tagli e le varie scelte sciagurate fatte finora e che  si continuano a fare mettondo sempre di più a repentaglio la nostra vita!

Così, a rimetterci è sempre il cittadino, bisognoso soprattutto di un territorio sicuro sotto il profilo sanitario e che delle beghe politiche non sa proprio che farsene! Inoltre, non dobbiamo trascurare il fatto che: questo disservizio, oltre a procurare un disagio diretto, contribuisce anche indirettamente a far regredire il turismo nelle nostre zone, molti (soprattutto se non in perfetta salute) preferiscono luoghi più sicuri per andare in vacanza.

"La Sanità a Casoli - dice Ezio Tilli di F.I. - ha avuto sempre grande attenzione nei momenti del rinnovo dell’amministrazione comunale, dove l’argomento ha riempito i programmi delle campagne elettorali, le manifestazioni di piazza, le occupazioni delle arterie stradali, la recita di abili spettacoli la cui rappresentazione aveva a tema il diritto Costituzionale alla salute, la garanzia dei LEA (Livello Essenziale di Assistenza) la salvaguardia delle fasce sociali più deboli, l’assistenza agli anziani ecc. L’arte del saper ben interpretare tali argomenti, legati al socio-sanitario, ha più volte premiato i migliori attori di tali recite affidando loro il ruolo di amministratori della comunità casolana
Non da meno fantasioso è stato nel passato e continua ad essere nel presente l’affiancamento comunicativo del PD regionale che mai ha fatto mancare, a discapito dei dati oggettivi che vede la nostra regione tra le ultime in Italia, il sostegno nel dispensare mirabili obiettivi raggiunti ed un efficienza del sistema sanitario a favore dei cittadini casolani e dell’area interna dell’Aventino che nessuno oggettivamente è riuscito a vedere
."

"Le liste d’attesa per la diagnostica preventiva - continua - sono più lunghe del passato, i ricoveri per le acuzie sono diventati un’impresa ardua, la medicina territoriale è ancora lontana dal realizzarsi, gli interventi di alta specializzazione rappresentano più di prima un costo di mobilità passiva a favore di altre regioni e si potrebbe continuare all’infinito. Continuare ad analizzare gli errori del passato per individuare i responsabili delle scelte sbagliate che hanno caratterizzato per oltre vent’anni un inesorabile declino dell’ospedale "G. Consalvi" è una ricostruzione storica degli addebiti che ormai ha stancato la cittadinanza; è primaria l’attenzione sulle scelte e la programmazione sanitaria del presente e per il futuro. Restano le necessità ed i fabbisogni di una popolazione delle aere interne che ha gli stessi diritti di assistenza alla salute di chi vive in area metropolitane (Chieti/Pescara) che consenta di vivere senza l’ansia di non poter raggiungere un presidio ospedaliero a decine di Km per un intervento di estrema urgenza o salva vita."

"Ora, come nel passato, - conclude Tilli - l’amara constatazione di una poca incisività se non l’assenza assoluta di intervento dei nostri amministratori di centro sinistra i quali non hanno nemmeno contestato l’uniforme applicazione sul territorio della stessa ASL 02 (Lanciano-Vasto-Chieti) del sistema di chiamata emergenziale per il tramite di colonnina SOS riservata agli utenti dell’ospedale “G. Consalvi”.

Nell'articolo a firma di Stefania Sorge apparso su "il Centro", si legge che a subire probabilmente, un ridimensionamento, saranno solo i PPI di Casoli e di Gissi, i quali passeranno a lavorare solo 12 ore al giorno, quindi chiusi nelle ore notturne. Nei due ex ospedali rimarranno attivi, 24 ore al giorno, 118 e continuità assistenziale (ovvero la guardia medica).
"L'eventuale ridimensionamento dei PPI - dice l'articolo - sarà deciso nella riunione, in programma a fine Luglio, del Comitato Regionale Emergenza Urgenza come adempimento per quei Punti di Primo Soccorso che effettuano meno di seimila accessi l’anno (sarebbe il caso di Casoli e Gissi)."

Ultimo aggionamento: 19-07-2017 ore 09:20

Inserito da Redazione il 18/07/2017 alle ore 18:50:42 - sez. Ospedale - visite: 3068