A Casoli (CH) il 23 Settembre 2017, presso il Cinema Teatro Comunale, una bella e commovente serata di beneficenza è stata organizzata in memoria di Ilaria Di Biase e in favore del 'Comitato Vittime di Rigopiano' e dell'Ass. 'Noi e gli Angeli'
IL VIDEO DEL PRIMO MEMORIAL 'ILARIA DI BIASE'
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Ilaria Di Biase, la ragazza di
Archi (CH) che ha perso la vita nella tragedia di Rigopiano il
18 Gennaio 2017, dove svolgeva da tre anni il suo lavoro di
Chef presso il resort sepolto dalla valanga, è stata ricordata
a Casoli (paese di origine della madre) proprio il giorno del
suo compleanno.
Pienone nella sala del Cinema Teatro Comunale che,
nel foyer, ha accolto i partecipanti con una bella tavola di dolci da
acquistare per incrementare l'opera di beneficenza. Ma perchè proprio i
dolci? "Erano soprattutto i dolci - ha detto Pina Di Giorgio,
la zia di Ilaria - che mia nipote amava tanto preparare quando, con amore e
passione, si dedicava all'arte culinaria"
La serata condotta dalla
giornalista Evelina Frida, è iniziata con un video
che ha ripercorso con delle foto i momenti più belli della vita di Ilaria, ma
anche gli ultimi momenti, quelli tragici del resort sepolto e delle immagini
delle altre 28 vittime coinvolte. Subito dopo, ad aprire il concerto dei "Skyline
Brass Ensemble", è stato Antonio Trotta,
fidanzato di Ilaria e componente dell'insieme di ottoni, che esibendosi
all'eufonio come solista, le ha dedicato, il pezzo irlandese "Londonderry
Air".
Tra i due momenti musicali dell'Ensemble diretto dal Maestro
Silvio Di Paolo, sono saliti sul palco i "Marriage a
Trois", gruppo musicale di Casoli composto da: Adele Garzarella
(voce), Gianpaolo D'Addario (tastiera) e Gianluca De
Laurentis (chitarra) presentando, nella sera del loro debutto, un
repertorio tratto da autori che Ilaria mava ascoltare.
La lettura di una poesia dialettale di Domenico Luciani dedicata alle
vittime di Rigopiano, ha commosso la sala e dopo l'estrazione
della lotteria di beneficenza e l'ultima parte del concerto dei Skyline
Brass, invitati dalla conduttrice hanno salutato il pubblico, salendo sul palco,
il gruppo di organizzatori dell'evento formato da: Maria Talone
dell'ass. "Noi e gli Angeli - Nico Consalvo" Onlus; i familiari
di Ilaria (il padre Filippo, la madre Mariangela Di
Giorgio, il fratello Jury, la zia Pina Di
Giorgio, il fidanzato Antonio Trotta); i due avvocati
che stanno lavorando al loro fianco per chiedere giutizia; il "Comitato
Vittime di Rigopiano", rappresentato da quei familiari che hanno potuto
partecipare all'evento.
"Il nostro unico scopo, da oggi in poi,
- ha detto Antonio Trotta parlando anche a nome degli altri
familiari - è quello di chiedere giustizia! Nel 2017 non
possono succedere queste cose! La colpa è dei compromessi, dei favoritismi,
delle raccomandazioni. Quello che è accaduto a Rigopiano, è la fotocopia della
tragedia del Vajont del 1963, identica, stessa dinamica, stessi interessi.
Perchè sono gli interessi economici che governano tutto, che governano l'Italia
e che poi portano a simili tragedie."
"Ai vostri ragazzi - ha
concluso Trotta - dite di ottenere le cose con il
merito e non con i favori, perchè sono le raccomandazioni che
hanno distrutto l'Italia e sono state le raccomandazioni che hanno ucciso 29
persone"
"Sarà una battaglia dura,
perchè visto come sono finiti gli altri casi, della giustizia italiana non mi
fido, ma combatterò fino alla fine - ha detto il padre di una delle vittime
mostrando questa frase tatuata sul suo braccio. - La vostra solidarietà ci
aiuta moltissimo e vi ringraziamo immensamente"
"Esaminare i
documenti non è sempre facile - ha detto l'avvocato dello Studio
'Camillo Lamorgia Associati' - perchè per arrivare ad un giudizio,
bisogna essere forti documentalmente e forti con le prove, i tempi della
giustizia italiana li conosciamo, però noi abbiamo fatto una promessa il giorno
che abbiamo concosciuto Filippo, Mariangela Jury, Antonio e Pina: abbiamo detto
che oltre all'aspetto strettamente professionale che ci legherà a questa
vicenda, daremo il massimo di noi per raggiungere una giustizia
sostanziale, che è diversa da quella processuale, ed è quella
che vogliono i familiari delle vittime. Anche voi - ha concluso l'avvocato
- aiutate questa famiglia, iutate il comitato delle vittime di Rigopiano,
non tanto economicamente, ma moralmente e psicologicamente"
Altrettando chiaro è stato il messaggio dei "Skyline Brass Ensemble", chiudendo
la serata con il bis del brano: Nessun Dorma.