CASOLI 17 MARZO 2018, ORE 17:30 PRESSO LA LIBRERIA MGL SARA' PRESENTATO IL LIBRO DI STEFANIA RAMONDO 'AMANDO VAI'. INTERVERRANNO GIANNI VASSALLI E NICOLA LIBERATO
DOMANI SABATO 17 MARZO PRESENTAZIONE DEL LIBRO 'AMANDO VAI' DI STEFANIA
RAMONDO
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L'autrice Stefania Ramondo, abruzzese di
nascita con origini per metà sarde, con il cuore che batte sui monti guardando
il mare come solo in Abruzzo si può fare. Attualmente Medico di Medicina
Generale, sul territorio per il territorio. Specializzata in
Immunologia Clinica, in Allergologia e poi in Medicina Generale. Prima
contrattista a progetto di supporto all’attività clinica e di ricerca presso la
Facoltà di Medicina dell’Università d’Annunzio di Chieti, poi cultrice della
materia per la cattedra di Neuroscienze e Fisiologia presso la medesima
Università. Coautrice di molte pubblicazioni scientifiche su riviste mediche e
del settore, relatrice a numerosi congressi medici nazionali ed internazionali,
iscritta a diverse società scientifiche. Non ultimo madre e donna.
Sinossi del romanzo :
…e l’autrice va leggendo e
scrivendo, riscrivendo e amando e narrando non di sé, ma di una donna che le
assomiglia forse un po’ e sembra che reciti quasi una poesia calibrando i passi
del suo incedere sul ritmo lento dei versi che più ama e da cui sembrano
prendere le mosse gli avvenimenti … e la vita della sua Marzia tra solitudini
vere o solo di sentire, va avanti come quella di tante altre donne fra
soddisfazioni personali e professionali e giornate nere, fra amori stringenti e
mancanze dal sapore amaro. Prima la famiglia come sempre sullo sfondo, poi gli
studi e gli amori che ne fanno una donna adulta e quindi il suo lavoro di
medico. Trovano posto immancabilmente anche i dolori, le perdite, le delusioni,
ma la professione è il suo centro vitale e pur con tante difficoltà, tra
giuramenti antichi e problemi di etica e di morale, essa la tiene ancorata con
passione alla realtà. Vitale è anche per lei cambiare continuamente orizzonte
con viaggi di piacere o di lavoro e le passioni, i pensieri coraggiosi ed
qualche vile tormento si perdono in giro per il mondo. Marzia si muove e
prosegue quasi sempre da sola, amando va e l’autrice ed anche noi, andiamo ed
amiamo con lei, non possiamo che seguirla ed in fondo amarla, ma capiamo che
dobbiamo osservarla un pochino da lontano senza avvicinarci troppo alla sua
bolla. Così le andrebbe bene.
Ispirazione :
Senza
di te tornavo, come ebbro non più capace d'esser solo, a sera
quando le
stanche nuvole dileguano nel buio incerto.
Mille volte son stato così solo
dacché son vivo, e mille uguali sere
m'hanno oscurato agli occhi l'erba, i
monti, le campagne, le nuvole.
Solo nel giorno, e poi dentro il silenzio
della fatale sera. Ed ora, ebbro,
torno senza di te, e al mio fianco c'è solo
l'ombra.
E mi sarai lontano mille volte, e poi, per sempre. Io non so frenare
quest'angoscia che monta dentro al seno; essere solo.
Pier Paolo
Pasolini