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DAGLI ARCHIVI NEOZELANDESI CI ARRIVANO IMMAGINI DI CASOLI GIRATE DEL MESE DI DICEMBRE 1943
Online dal 2012 sul canale di YT dei neozelandesi e segnalatoci da Icks Borea alcuni giorni fa, il video viene incorporato e condiviso attraverso questa pagina, unitamente ad alcune foto significative prese dal filmato, che ha anche un'ottima definizione.

DAGLI ARCHIVI NEOZELANDESI CI ARRIVANO IMMAGINI DI CASOLI GIRATE NEL MESE DI DICEMBRE DEL 1943

VideoNotizia a cura di Archives New Zealand 

Sono tantissimi i video archiviati dai neozelandesi in questo canale di YT: www.youtube.com/user/archivesnz . Tra quelli che riguardano l'Italia, troviamo i video girati in Abruzzo, in particolare sul nostro terriroio. Nel presente filmato, dal minuto 2:52 c'è l'inizio del servizio riguardante il terrotorio Sangro Aventino, dove si vedono camion militari che s'incrociano con un gregge e poi attraversano i ponti del genio militare mentre incontrano sfollati con delle grosse ceste in testa. In altre scene si vedono i cannoneggiamenti e alcune case danneggiate. Al minuto 3:15, appare per la prima volta Casoli, dove si vede la signora Luciani che sferruzza vicino ai suoi figli  in Via Frentana. Un'altra immagine di Casoli  ritrae un uomo che recupera qualcosa tra le macerie di casa Di Florio, distrutta dall'esplosione della polveriera tedesca. In seguito, inizia una serie di scene che parte da Corso Umberto I, in cui si vedono arrivare i neozealndesi con i carri armati, che finiscono la corsa in mezzo ad una calorosa accoglienza di un gruppo di casolani in Piazza San Rocco, mentre nelle vicinanze alcune famiglie guardano dai balconi delle case ottocentesche risparmiate dalla guerra (a differenza dei paesi limitrofi rasi al suolo). Infine, si vedono due miltari appoggiati al muretto sotto il Castello, che scrutano con i loro binocoli la vallata e la parte bassa del paese. Guardando altri filmati nell'archvio dei neozelandesi, è possibile scoprire alltre immagini girate in Italia e in particolre sul terrtorio Sangro Aventino come in questo video www.youtube.com/watch?v=f5yeLvApN84 e in quest'altro www.youtube.com/watch?v=bLxicsF3XoY .

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La donna è Assunta Della Morgia (zia di Piera Della Morgia) e i due ragazzini sono i suoi figli: Francesco Luciani e suo fratello minore Nicola emigrato poi in Australia. Si trovavano nei pressi di via Frentana, tra la casa popolare costruita negli anni 60 e la Villa Comunale, nata anch'essa alcuni anni dopo.
Sullo sfondo si vede la casa della signora, che oggi fa parte di quella fila di casette a schiera a fianco della villa Comunale in Vico II di Corso Umberto I. Sulla sinistra si vedono i tetti delle Case di Corso Umberto I e sulla destra, da quella postazione, si doveva sicuramente vedere anche il tetto della chiesa di S. Reparata danneggiato sul lato verso il paese.

 

Le macerie di casa Di Florio, polverizzata dopo una forte esplosione, perchè fu adibita a deposito di munizioni ed esplosivi durante l'occupazione tedesca e la casa di Emilio Serraiocco completamente sventrata. Il deposito saltò in aria il 14 Novembre del 1943.

 

L'ingresso dei neozelandesi a Casoli,  lungo Corso Umberto I

 

L'accoglienza di un gruppo di casolani in Piazza San Rocco. Questa immagine e le successive, mostrano un cittadino che offre del buon vino ai militari neozelandesi che bevono ringraziando

 

L'accoglienza di un gruppo di casolani in Piazza San Rocco

 

L'accoglienza di un gruppo di casolani in Piazza San Rocco

 

L'accoglimeto di-vino in Piazza San Rocco

 

L'accoglimeto di-vino in Piazza San Rocco

Dal muretto di via Castello due miltari scrutano con i loo binocoli la vallata e la parte bassa del paese, dove si vedeva anche la chiesa di Santa Reparata col tetto della navata sinistra danneggiato, che però nel filmato non viene inquadrata. Peccato, perchè sarebbe stata una ulteriore testimoninaza per comprovare l'esistenza di un edificio rimasto in piedi e non completamente distrutto dalla guerra, come ci hanno sempre voluto far credere

AGGIORNAMENTO DEL 25 APRILE 2020

SI CHIAMAVA VITO CUONZO, IL SIGNORE BEN VESTITO CHE IN QUESTO VIDEO OFFRE DA BERE AGLI ALLEATI

A raccontarci di questo personaggio, che da caposquadtra della Milizia di Mussolini, da pentito, accoglie i neozelandesi offrendo loro del vino, è Vincenzo Rossetti. Cuonzo non era nativo di Casoli, gestiva il forno in via Michetti e poi fu custode delle carceri mandamentali di Casoli e preparava anche i pasti ai detenuti

"Ho fatto delle ricerche sui casolani che appaiono nel video dei neozelandesi (Val di Sangro, Casoli ed altri paesi - Dicembre 1943) - scrive Vincenzo Rossetti in una E-mail - Purtroppo, oltre alla parente di Piera Della Morgia, sono riuscito a "battezzare" solo un altro concittadino. Quello che offre il vino ai soldati sui carri armati, si chiamava Vito Cuonzo, residente in paese, ma non nativo di Casoli.
Aveva gestito, durante il fascismo, il forno di proprietà della famiglia Spinelli, ubicato a fianco della Pescheria Comunale in via Michetti. Non doveva essere un bravo fornaio, tant'è che nel 1935 fu soggetto ad un richiamo da parte del potestà Mosè Ricci, su ordine del Prefetto di Chieti. Tutto era nato da un esposto anonimo di un casolano che, fra le tante accuse, lamentava anche che il pane non era buono per difetto di confezione e di cottura. Per la precisione puzzava di nafta (sic!), era crudo e fatto con farina scadente."
"Successivamente - continua Rossetti - era diventato custode delle carceri mandamentali di Casoli e preparava anche i pasti ai detenuti.
Un personaggio - Cuonzo - veramente "simpatico"! Era stato un convinto fascista, essendo stato un caposquadra della Milizia di Mussolini, ma, il pentimento dopo il 25 luglio 1943 fu rapido. Infatti, dopo aver dismesso la camicia nera, nel video appare elegantemente vestito con giacca e cravatta a distribuire ai liberatori neozelandesi bicchieri di vino con aria compiaciuta."
"Il Duce era stato ripudiato, dopo i guai che aveva combinato, - conclude Vincenzo Rossetti - e Casoli si apprestava proprio in quei giorni ad iniziare il percorso verso le prime elezioni amministrative del 31 marzo 1946. Il video è databile a qualche giorno dopo il 4 dicembre 1943, giorno in cui entrò in paese il primo gruppetto di soldati alleati della 2a divisione neozelandese del generale Bernard Freyberg"

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Inserito da Redazione il 05/03/2019 alle ore 15:41:12 - sez. VideoStoria - visite: 10115