Incontro promosso nell’ambito del progetto di recupero, conservazione e valorizzazione delle risorse genetiche agricole autoctone realizzato dal Parco Nazionale della Majella in collaborazione con l'ARSSA
		
		
		
Coltiviamo la diversità
Giovedì 18 ottobre 2007, dalle ore 17.30, presso la Sala 
Consiliare del Comune di Civitella Messer Raimondo 
Progetto per il recupero, la conservazione e la 
valorizzazione delle risorse genetiche agricole autoctone nel Parco Nazionale 
della Majella
Il Parco Nazionale della Majella in collaborazione con 
l’Agenzia Regionale per i Servizi di Sviluppo Agricolo (A.R.S.S.A.) promuove il 
progetto di “conservazione e valorizzazione delle risorse genetiche agricole 
autoctone del proprio territorio”. Il progetto cofinanziato dalla Direzione 
Conservazione della Natura del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del 
Territorio si pone l’obiettivo di recuperare, conservare e valorizzare le 
varietà agricole tradizionalmente coltivate in Abruzzo. 
Il recupero
Le ricerche condotte sul territorio hanno portato alla riscoperta di numerose 
varietà locali ancora gelosamente custodite dagli agricoltori. Tutte queste 
varietà sono censite e catalogate nel “repertorio delle varietà agricole 
autoctone del Parco Nazionale della Majella”, dove sono descritte le 
caratteristiche distintive di ciascuna.
Alcune varietà individuate nel repertorio: grano solina, mela mangione, fico 
reale, fagiolo tondino, aglio rosso di Sulmona e numerose altre.
Molte di queste possono essere anche osservate nei campi vetrina dei giardini 
botanici del Parco a Lama dei Peligni (CH) e S. Eufemia a Majella (PE).
La conservazione
L’obiettivo principale del progetto è quello di mantenere in coltivazione le 
varietà locali presso gli agricoltori che fino ad oggi le hanno “conservate”, 
una forma di conservazione dinamica chiamata on farm conservation che prevede 
l’individuazione di una figura particolare, quella dell’ “agricoltore custode”. 
Ad essi sono destinati i contributi sia per la coltivazione delle varietà 
agricole sia per la certificazione biologica.
Il vantaggio più importante della conservazione effettuata in questo modo sta 
nel fatto che le varietà locali continuano ad evolversi sotto la spinta 
congiunta delle condizioni ambientali e delle tecniche agronomiche tradizionali, 
mantenendo vivo il collegamento con la matrice culturale locale.
La valorizzazione delle produzioni
Il progetto è finalizzato anche alla valorizzazione dei prodotti ottenuti dalle 
varietà agricole, come ad es. pane di “Solina”, le “tolle” dell’Aglio rosso di 
Sulmona ecc., tramite incentivi alle aziende agroalimentari che intendono 
trasformare le varietà in prodotti e quindi acquistare attrezzature adeguate per 
la trasformazione o il confezionamento dei prodotti.
Tutti i prodotti saranno ottenuti da coltivazioni biologiche certificate in 
tutti i passaggi della filiera produttiva.
Quando il progetto sarà a regime sarà possibile acquistare tali prodotti nei 
centri visita del Parco o presso gli stessi agricoltori aderenti alla rete.
Cuciniamo la diversità
Nell'ambito del progetto "Coltiviamo la diversità" uno spazio viene riservato ai 
ristoranti di qualità e agli agriturismi del Parco, i quali attraverso 
l'iniziativa che prende il nome di "Cuciniamo la diversità", diventano luogo di 
incontro tra produttori e consumatori. 
In questo contesto il ristorante che ottiene il riconoscimento di ristorante 
aderente alla rete "Cuciniamo la diversità" può inserire nel menù proposto ai 
clienti i prodotti agricoli provenienti dalla filiera degli agricoltori custodi, 
per la realizzazione di uno o più piatti della tradizione gastronomica 
abruzzese. 
L'iniziativa è finalizzata sia a valorizzare le varietà locali, in risposta al 
desiderio di consumatori attenti di poter gustare alimenti dai sapori e profumi 
autentici, legati alla cultura locale sia a dare un sostegno e riconoscimento 
alle aziende agricole di "custodi" di un patrimonio genetico a rischio di 
scomparsa. 
Al fine di promuovere il consumo delle varietà agricole autoctone è previsto 
anche un sostegno per l'utilizzo dei prodotti agricoli provenienti dalla filiera 
della rete degli agricoltori custodi nelle mense delle scuole ubicate nel 
territorio del Parco (Istituto comprensivo di Palena Scuola dell'Infanzia e 
Primaria). 
Programma di incentivazione della biodiversità agricola 
autoctona
Cosa prevedono gli incentivi: 
• la coltivazione di varietà locali di cereali, legumi e ortaggi o nuovi 
impianti di fruttiferi;
• la salvaguardia di vecchi esemplari appartenenti a varietà locali già 
identificate e di quelle che man mano verranno individuate;
• l’acquisto di attrezzature per la trasformazione delle produzioni ottenute da 
varietà locali;
• la promozione del consumo delle varietà agricole autoctone provenienti dalla 
rete degli agricoltori custodi nelle mense delle scuole dell’obbligo del 
territorio del Parco
• la promozione e commercializzazione dei prodotti, inserendoli nel circuito 
“Majella Card”, garantito dal marchio del Parco;
• lo sviluppo di un circuito di ristoranti di qualità e di aziende 
agrituristiche, che si impegnino ad utilizzare i prodotti ottenuti dalle varietà 
locali per realizzare i piatti della cucina tipica del territorio;
• la concessione di contributi per l’ottenimento della certificazione biologica 
delle produzioni ottenute.
A tutte le aziende verrà fornita gratuitamente assistenza tecnica per la 
coltivazione biologica e per le pratiche amministrative connesse. 
A chi sono destinati: 
• agli agricoltori per la coltivazione delle varietà autoctone e alle aziende 
agroalimentari per la trasformazione e commercializzazione delle varietà.
• alle mense scolastiche del territorio del Parco per l'acquisto di prodotti 
agricoli provenienti dalla rete.