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I rifiuti lungo il corso dell'Aventino
Casoli - La Forestale ha trasmesso alla Procura di
Chieti una denuncia contro ignoti per abbandono di rifiuti, mancata
comunicazione di sito potenzialmente inquinato e deturpamento di bellezze
naturali lungo le valli del torrente Laio e del fiume Aventino, nel territorio
di Casoli. Le indagini sono partite dalla denuncia di un cittadino, che
aveva segnalato la presenza di rifiuti lungo le sponde dei corsi d’acqua
provenienti dall’ex discarica di Guardiagrele che, a causa delle abbondanti
piogge primaverili, aveva riversato i propri rifiuti lungo i due corsi d’acqua.
I forestali hanno confermato la segnalazione. È stata rinvenuta una grande
quantità di rifiuti solidi urbani, costituiti per lo più da bottiglie e
buste di plastica, stracci: nel solo territorio di Casoli il paesaggio è
stato alterato per almeno otto chilometri, mentre la restante parte dei
rifiuti probabilmente è defluita con la corrente verso valle e, attraverso il
Sangro, in mare.
I rifiuti potrebbero arrivare da una zona calanchiva più a monte, dove in
passato c'era la discarica di Guardiagrele.
L'impianto è ormai chiuso ma, suppongono i forestali, potrebbe essere in
stato di abbandono. Per questi motivi, oltre a inviare un dettagliato
rapporto alla Procura ipotizzando vari reati ambientali al momento a carico di
ignoti, la Forestale svolgerà ulteriori indagini per accertare eventuali
responsabilità, anche passate, dei gestori della discarica dismessa.
«È il risultato delle scelte sbagliate operate in passato che si ripercuotono
sui cittadini di oggi - commenta il comandante provinciale Piero Di Fabrizio
- oltre a non aver utilizzato un sito idoneo, probabilmente non sono stati
eseguiti neppure i lavori necessari per la messa in sicurezza del sito, ed è
quello che cercheremo di appurare».
Fonte:
www.lanciano.it