Comunicato Stampa dei tre ex assessori
Comunicato inviato alla nostra redazione dai Consiglieri Comunali di Casoli, Dina Capuzzi, Nicola Rosato e Antonino Ianieri (ex assessore al bilancio)
Comunicato Stampa dei tre ex assessori
La vecchia giunta
comunale insediatasi il 12-06-06. Da destra: Antonio Ianieri,
Nicola Rosato, Dina Capuzzi, Sergio De Luca, Antonino Ianieri,
Andrea Di Florio, Domenico Pietropaolo. |
A seguito del nuovo assetto di Giunta Comunale voluto dal
Sindaco, abbiamo sollecitato una riunione del gruppo di maggioranza al fine di
ottenere chiarimenti in ordine alle scelte operate ed alle procedure seguite,
anche per accogliere l’invito alla chiarezza che muove dalla cittadinanza.
Durante l’incontro svoltosi venerdì 23 u.s. abbiamo inequivocabilmente ribadito
la nostra volontà di sostenere l’attività amministrativa tenendo fede
all’impegno preso con gli elettori in un quadro programmatico già tracciato.
Tuttavia abbiamo richiesto un segnale di discontinuità rispetto al periodo di
mandato trascorso del quale lamentiamo una gestione poco incline
all’accoglimento di istanze, proposte e sollecitazioni ispirate ad una politica
ambiziosa e coraggiosa. Le stesse dinamiche seguite nella rivisitazione
dell’esecutivo, peraltro non riconducibili ad accordi pregressi mai stabiliti,
non permettono una corretta comprensione di quanto accaduto stimolando
interpretazioni non connesse alla reale portata di un provvedimento di evidente
significato politico, gestito invece come semplice atto amministrativo. Da
quella stessa seduta, in cui abbiamo espresso le nostre perplessità anche
relativamente al contenuto del comunicato del Sindaco divulgato agli organi di
stampa, sono trascorse più di due settimane e prendiamo atto che non si sia
avvertita la necessità di un ulteriore confronto chiarificatore su argomenti
evidentemente non ritenuti essenziali né degni di approfondimento.
Capuzzi Dina (ex assessore affari generali): «non mi è sembrato
corretto citare il risparmio economico quale obiettivo perseguito dal Sindaco
nell’operare un rimpasto che è evidentemente figlio di valutazioni personali e
politiche che tra l’altro non sono state spiegate né motivate. Non è in
discussione la legittimità di tale scelta tanto che anch’io, seppur non del
tutto convinta, mi sono uniformata alla richiesta di restituzione delle deleghe,
ma ha destato perplessità il percorso attraverso il quale questa volontà si è
esplicitata. Inoltre, escludendo me, unica donna presente in Consiglio, è stato
disatteso anche l’art.33 c.3 dello statuto comunale che, in ottemperanza alle
cosiddette “quote rosa”, promuove la partecipazione in giunta di
rappresentanti di entrambi i sessi ».
Rosato Nicola (ex assessore istruzione e cultura): «Già in questi due
anni e mezzo di attività amministrativa abbiamo tutti mostrato senso di
responsabilità rinunciando completamente alle indennità spettanti nei primi sei
mesi e riducendole sensibilmente nel periodo successivo per cui, se fosse stato
il risparmio economico il vero scopo da perseguire, non avremmo esitato a farlo
nuovamente. Personalmente auspicavo un rilancio dell’attività amministrativa
attraverso scelte coraggiose e libere da condizionamenti politici e/o di
schieramento che in qualche caso hanno condizionato la nostra azione (come
nel caso del problema Ospedale) anche per poter assecondare l’attesa di
rinnovamento in noi riposta dai casolani, aspettativa che ha rappresentato la
reale ragione della vittoria della nostra compagine alle ultime elezioni
comunali. La stessa rivisitazione dell’esecutivo è stata da me sostenuta ma
ritenendo di finalizzarla esclusivamente al superamento di qualche impasse ed al
miglioramento dell’operatività dell’Ente e non ad altro»
Ianieri Antonino (ex assessore bilancio e lavori pubblici): «Onestamente ho qualche perplessità a ritenere
che il provvedimento assunto sulla Giunta Comunale sia stato determinato dalla
necessità di limitare le spese. La gestione corrente del bilancio comunale
prevede una spesa di quasi 3.500.000,00 Euro per il 2009 e l’esperienza maturata
in questi anni di attività amministrativa mi conforta nel dichiarare che nel
bilancio vi erano tutti i margini per assorbire il risparmio dichiarato. Del
resto, ammesso che fosse necessario sostenere un sacrificio economico, il buon
padre di famiglia è il primo che dovrebbe dare l’esempio. E’ evidente che le
decisioni sono scaturite da valutazioni di altra natura che confido vengano
chiarite quanto prima».
Casoli, 6 Febbraio 2009
Inserito da Redazione il 08/02/2009 alle ore 12:29:04 - sez. Comune - visite: 6681
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