Terremoto: corsa contro il tempo, solidarietà e aiuti
Salgono a 179 i morti accertati, 1.500 i feriti e 17mila gli sfollati
TUTTE LE RACCOLTE FONDI Terremot
N. CC per aiuti: 10400000 - Per donazioni via sms: 48580 -
Numero verde per notizie sui terremotati: 800.324171
Una delle repliche maggiori avvertita anche a Casoli è di alcuni
minuti fa, ore 11.25 con M 4.6. Alle ore 1.15 di questa notte c'è stata una scossa
di M 5.0 - La redazione di casoli.org resta a disposizione per la diffusione di
notizie inerenti gli aiuti provenienti da privati, gruppi e associazioni.
L'indirizzo e-mail per i comunicati è
info@casoli.org
La webcam che AQ Caput Frigoris ha
puntato da tempo su L'Aquila per monitorare le condizioni meteo in città, si
ferma a pochi minuti prima della scossa più potente. Doveva aggiornarsi dopo 10
minuti ma l'onda sismica arriva dopo otto minuti dall'ultima immagine. Clicca
sulla foto per ingrandire.
Il bilancio si aggrava, sono 179 i morti accertati, 40 delle
vittime non sono state ancora identificate; i dispersi sono 34 e 1.500 i feriti;
gli sfollati sono complessivamente 17.000, di cui 10.000 a L'Aquila e 7.120
nella provincia. Sono questi i dati diffusi dalla Protezione civile finora.
Per quanto riguarda Casoli:
- restano chiuse tutte le scuole;
- la ASL Lanciano-Vasto mette a disposizione posti
letto negli ospedali, tra questi anche il reparto lungodegenza dell'ospedale
di Casoli;
- la S.A.S.I. S.p.A. informa che sono in corso
accertamenti tecnici presso la sorgente del Verde a Fara San Martino e a titolo
precauzionale suggerisce, la bollitura dell’acqua utilizzata per uso potabile.
La nota è pervenuta ieri al Sindaco e non indica fino a quando rimane l'allerta.
- La redazione di casoli.org resta a disposizione per
la diffusione di notizie inerenti gli aiuti provenienti da privati, gruppi e
associazioni. L'indirizzo e-mail per i comunicati è
info@casoli.org
Porta a Porta e Tg1: speciale terremoto
Abruzzo 6 aprile 2009
Di seguito notizie utili per gli aiuti, tratte dal sito
kataweb.it:
Solidarietà e aiuti, tutte le raccolte fondi
di Monica Rubino e Tiziano Toniutti
Il Dipartimento della Protezione civile ribadisce l'appello a
non improvvisarsi soccorritori e fornisce alcuni consigli utili per gestire
l'emergenza. La Caritas e la Croce Rossa hanno allestito fondi di solidarietà.
Stop alle donazioni di sangue
Offri alloggio ai terremotati? Contatta la Protezione Civile a questo numero
verde 800860146 oppure scrivi a
questa e-mail
Dopo la scossa di terremoto avvertita intorno alle tre e
trenta del 6 Aprile in Abruzzo e nel Lazio, con epicentro a L'Aquila, le colonne
mobili della Protezione civile di Lazio, Umbria, Toscana, Campania sono partite
immediatamente per i soccorsi, seguite da quelle delle altre regioni. La
procedura di emergenza prosegue con l’allerta nazionale dei vigili del fuoco.
Ecco una serie di indicazioni utili per esprimere solidarietà e dare un aiuto
concreto alle popolazioni colpite dal sisma:
Conti correnti e donazioni
Il quotidiano "il Centro" di concerto con il gruppo editoriale
Finegil-Repubblica-L'Espresso e con le Casse di risparmio dell'Aquila -
Carispaq, di Pescara - Caripe e di Teramo - Tercas
lancia una sottoscrizione popolare per aiutare le famiglie
aquilane sconvolte dal sisma.
Chiunque volesse contribuire con una somma in denaro può farlo utilizzando
i numeri di conto corrente sotto elencati:
Banca CARISPAQ SPA
"Vittime terremoto L'Aquila"
Codice Iban: IT 53 Z 06040 15400 000 000 155 762
Banca CARIPE SPA
"Raccolta fondi pro terremotati d'Abruzzo"
Codice Iban: IT 19 B 06245 15410 000 000 000 468
presso Banca Caripe Spa Sede Pescara
Corso Vittorio Emanuele 102/104 - Pescara.
Banca TERCAS SPA
"Raccolta fondi pro terremotati d'Abruzzo"
Codice Iban: IT 48 L 06060 15300 CC 090 005 35 65
presso Banca Tercas Spa Sede Teramo
corso San Giorgio 36 - Teramo.
La Caritas diocesana Italiana ha istituito un fondo di solidarietà
promuovendo una colletta per aiutare la popolazione abruzzese.
Per sostenere gli interventi in corso (causale “TERREMOTO ABRUZZO”) si possono
inviare offerte a Caritas Italiana tramite C/C POSTALE N. 347013 o tramite
UNICREDIT BANCA DI ROMA S.P.A. IBAN IT38 K03002 05206 000401120727
Offerte sono possibili anche tramite altri canali:
Intesa Sanpaolo, via Aurelia 796, Roma - Iban: IT19 W030 6905 0921 0000
0000 012
Allianz Bank, via San Claudio 82, Roma - Iban: IT26 F035 8903 2003 0157 0306 097
Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma - Iban: IT29 U050 1803 2000 0000 0011
113
CartaSi e Diners telefonando a Caritas Italiana tel. 06 66177001 (orario
d’ufficio)
C'è anche il fondo della Caritas diocesana di Roma. È possibile
contribuire alla colletta di solidarietà con: Versamenti c/c postale - numero di
conto corrente postale 82881004 (IBAN: IT77K0760103200000082881004) intestato a
Caritas diocesana di Roma, specificando nella causale «Terremoto Abruzzo»;
Bonifico bancario - IBAN: IT13R0306905032000009188568, specificando nella
causale "Terremoto Abruzzo".
Anche la Caritas Ambrosiana, che fa capo alla Diocesi di Milano, ha
avviato una raccolta fondi aprendo un conto corrente. E' possibile sin d'ora
esprimere concreta solidarietà partecipando alla "raccolta fondi - causale
Terremoto Abruzzo 2009 - donazione diretta presso l'Ufficio raccolta fondi di
Caritas Ambrosiana, via San Bernardino 4, Milano (orari: dal lunedì al giovedì
dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30 e il venerdì
dalle ore 9.30 alle ore 12.30)- conto corrente postale n. 13576228 intestato a
caritas ambrosiana onlus - conto corrente bancario n. 578 - cin p, abi 03512,
cab 01602 presso l'agenzia 1 di milano del credito artigiano e intestato a
caritas ambrosiana onlus iban: it16p0351201602000000000578. Oppure donazione
telefonica tramite carte di credito chiamando il numero 02.76.037.324 in orari
di ufficio.
La Croce Rossa Italiana ha lanciato un
appello di emergenza a livello
internazionale, chiedendo a tutta la popolazione di "partecipare ad un
grande sforzo di solidarietà per alleviare la sofferenza di tutte le vittime del
terremoto" . Per effettuare donazioni alla Croce Rossa Italiana si possono
utilizzare: il Conto corrente bancario C/C n. 218020 presso Banca Nazionale del
Lavoro-Filiale di Roma Bissolati - Tesoreria - via San Nicola da Tolentino 67 -
Roma, intestato a Croce Rossa Italiana via Toscana 12 - 00187 Roma, codice Iban
IT66 - C010 0503 3820 0000 0218020, causale pro terremoto Abruzzo; il Conto
corrente postale n. 300004 intestato a Croce Rossa Italiana via Toscana 12 -
00187 Roma, codice Iban IT24 - X076 0103 2000 0000 0300 004, causale pro
terremoto Abruzzo. E' anche possibile effettuare dei versamenti online,
attraverso il sito
web della Cri.
Aiuti e raccolte
La Croce Rossa ha aperto la sala operativa nazionale
di Legnano e i Centri interventi d'emergenza (Cie) di Verona, Roma, Potenza e
Palermo per la raccolta di generi di prima necessità (coperte, vestiti,
pannolini, latte in polvere, casse d'acqua) da spedire nelle zone terremotate.
La Cri ha annunciato di avere già inviato nelle zona del disastro 10 mila
coperte per fare fronte alle primissime esigenze delle persone rimaste senza
abitazione.
L'associazione ambientalista "Fare ambiente" sta coordinando la raccolta di
materiali di prima necessità presso la propria sede di Roma, in Via Nazionale,
243, tel. 06 48029924.
Rifondazione Comunista sta organizzando iniziative di solidarietà con le
popolazioni colpite dal terremoto.
La Federazione Prc di Pescara (via F. Tedesco, 8) funzionerà come centro di
raccolta materiali e di accoglienza per gli evacuati. Singoli o strutture che
abbiano la possibilità di accogliere gli sfollati possono chiamare il numero
085.66788.
Inoltre, chiunque volesse partecipare all'organizzazione dei soccorsi può
chiamare: Federazione Prc Pescara: 085.66788 (accoglienza evacuati); Richi:
339.3255805 (generi di prima necessità come acqua, pasta, latte UHT, biscotti);
Marco Fars: 334.6976120; Francesco Piobbichi: 334.6883166. Oppure si può spedire
una mail al seguente indirizzo:
piobbico@hotmail.com
Su
Facebook si moltiplicano i gruppi che organizzano iniziative di
solidarietà per le vittime della tragedia e i paesi coinvolti nel disastro.
Anche Legacoop Nazionale e Legacoop Abruzzo si sono attivate distribuire generi
di prima necessità, e in particolare acqua e latte, in coordinamento con la
Croce Rossa. Ulteriori e più articolate iniziative di solidarietà e di sostegno
alla popolazione dei centri colpiti dal sisma saranno definite nelle prossime
ore, per rispondere alle esigenze che si manifesteranno ed in linea con le
indicazioni che verranno fornite dalla protezione civile.
Numeri utili
La Protezione civile Abruzzo ha messo a disposizione
un numero verde attivo 24 ore su 24 per richiedere informazioni: 800860146.
Resta attivo 24 ore su 24 anche il numero della Protezione civile Abruzzo:
80.35.55.
Per segnalazioni di offerte di alloggio alle persone terremotate potete scrivere
un'email alla
Protezione civile.
Donazione di sangue
Il presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi
chiede che vengano sospese le donazioni di sangue. "Abbiamo sangue a sufficienza
e ringraziamo tutti coloro che lo hanno donato", ha precisato Chiodi, "i centri
trasfusionali regionali non sono più in grado di accogliere altre donazioni". Al
momento - precisa l'Avis di Bologna - "le unità di sangue richieste dalle zone
sismiche sono state già inviate". Appelli per la donazione di sangue erano stati
lanciati nelle prime ore di questa mattina sia dal ministro del Welfare,
Maurizio Sacconi, che dal presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo.
Soccorsi
Da tutto il Lazio circa 40 squadre con più 200 volontari
hanno raggiunto le zone di ammassamento in Abruzzo e sono a disposizione della
Protezione civile nazionale per le operazioni di soccorso. Altrettante sono
state allertate e sono pronte a operare. La Protezione civile regionale ha messo
a disposizione dei soccorsi tre elicotteri regionali normalmente utilizzati per
la lotta agli incendi, mentre i volontari della Protezione civile del Lazio
hanno già portato in Abruzzo centinaia di tende per ospitare persone, 3 cucine
da campo, mezzi per il movimento terra come ruspe, bobcat ed escavatori, oltre a
torri faro per garantire con le fotoelettriche i soccorsi anche dopo il
tramonto. Intervenute anche squadre di volontari con unità cinofile. La
Protezione civile ribadisce l'appello a non improvvisarsi soccorritori: "Le
operazioni di soccorso vanno effettuate da coloro che sono in grado di farlo. Ci
sono centinaia di uomini sia delle componenti istituzionali che volontari della
Protezione civile ma comunque si tratta di professionisti".
I capi scout dell'Agesci (Associazione guide e scout italiani) sono stati
autorizzati dalla Protezione civile a partecipare alle operazioni di soccorso.
L'organizzazione degli scout sta preparando, come sempre in casi di emergenza,
in tutte le regioni le schede di partecipazione per i capi scout che vorranno
prendere parte alle operazioni. La Croce Rossa è già arrivata nella Regione con
attrezzature sanitarie, tra cui un Posto medico avanzato e le unità cinofile e
gli ospedali romani sono stati tempestivamente posti in stato di allerta per
l’eventuale accoglienza di feriti gravi provenienti dalle zone colpite dal
sisma. Croce Rossa Italiana sta organizzando anche una raccolta a livello
nazionale per far confluire tutto il necessario nell’area colpita dal terremoto.
I consigli
Il Dipartimento della Protezione Civile raccomanda di:
- non mettersi in viaggio verso i luoghi colpiti dal terremoto;
- limitare al massimo l'uso del telefono, per agevolare tutte le operazioni di
soccorso e lasciare libere le linee agli operatori, evitando sovraccarichi di
rete.
Cosa fare in caso di terremoto:
- Cercate riparo all'interno di un vano di una porta inserita sotto un muro
portante o sotto una trave: se rimanete al centro della stanza, infatti,
potreste essere feriti dalla caduta di vetri, intonaco o altro materiale.
- Non precipitatevi per le scale: dopo una scossa sismica sono la parte più
debole di un edificio. Per lo stesso motivo non usate l’ascensore che potrebbe
bloccarsi.
- Alla fine della scossa ricordatevi, prima di uscire di casa, di chiudere gli
interruttori generali del gas e della corrente elettrica per evitare di
innescare incendi e deflagrazioni.
- Da ultimo vi ricordiamo di non bloccare le strade con le auto: lasciatele
libere per i mezzi di soccorso.