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Puliamo il Bosco
Oggi giornata di mobilitazione nazionale in difesa dell'ambiente. A Casoli l'operazione riguarderà la nostra lecceta, dove sono stati individuati numerosi rifiuti ingombranti ed inquinanti

Puliamo il bosco

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L'iniziativa a Casoli

«L'evento a livello nazionale denominato "Puliamo il Bosco" - dice Gianni Pietropaolo del motoclub "2Torri" di Casoli - coinvolge tutti i motoclub e fuoristradisti interessati alla pulizia dei boschi utilizzati spesso come discariche abusive.  Noi, come motoclub e come principali "utilizzatori" del patrimonio boschivo, abbiamo deciso di partecipare ed abbiamo individuato, nel Bosco della Lecceta, numerosi rifiuti ingombranti ed inquinanti che raccoglieremo nel pomeriggio di oggi 9 Maggio».

Aggiornamento del 10-05-2009

In questa pagina è possibile vedere il reportage che gli enduristi del Motoclub "2 Torri" di Casoli hanno pubblicato. "Le foto - dice Gianni Pietropaolo - non rendono l'idea del malcostume di alcuni individui nell'utilizzo disinvolto del bosco come discarica personale! Un doveroso ringraziamento - aggiunge - va ai partecipanti del motoclub : Fabio MENNA, Antonio DI PRINZIO, Fausto SCUTTI, Mario CIPOLLA (Fara S.Martino), Gino D'ALONZO (Altino), la piccola Gaia PIETROPAOLO e Pippo, la ns. mascotte. Mi preme sottolineare - conclude Pietropaolo - che il Comune, in questo caso rappresentato da Casimiro DE CAMILLIS, Massimo TIBERINI e Marco DE PETRA, ha vivamente appoggiato l'iniziativa ed ha fornito supporto e mezzi alle operazioni di raccolta."

Cos'è "Puliamo il Bosco"

Sabato 9 maggio 2009, Free Enduro Magazine organizza "Puliamo il bosco", giornata di mobilitazione nazionale a difesa dell'ambiente, per la pulizia di boschi e sentieri l’iniziativa è rivolta a tutti i motociclisti appassionati di moto Enduro e ai loro amici, i quali, a dimostrazione del fatto che l’Enduro difende l’ambiente, si mobilitano in tutta Italia con i seguenti obiettivi:

• pulizia dei boschi e dei sentieri dall’immondizia lasciata da tutti i cittadini
• riapertura di sentieri lasciati allo stato di abbandono, invasi dai rovi o resi comunque impraticabili
• ristrutturazione dei sentieri per permetterne l’agibilità da parte di chiunque

Oggi in tutta Italia gruppi di enduristi si trovano con zaini in spalla contenenti sacchi e strumenti per la raccolta dell'immondizia, e raccolgono tutti i rifiuti che è possibile trasportare inoltre fotografano ciò che non si può rimuovere agevolmente (carcasse d’auto, vecchi elettrodomestici, rifiuti ingombranti e/o pericolosi), segnando il luogo e le situazioni ambientali negative, nonché le ostruzioni o interruzioni dei sentieri, in questo modo si ha una mappatura globale dei rifiuti nel nostro territorio, successivamente si scende a valle e si consegna la spazzatura raccolta nel luogo concordato con le amministrazioni locali, consegnando anche tutta la documentazione fotografica, l’iniziativa non si limita alla sola spazzatura, ma, ove necessario, si propone anche la pulizia di vecchi sentieri da sterpaglie o il ripristino di gradini rotti, infatti, nei sentieri vi sono alberi caduti, passaggi interrotti, guadi insuperabili (per citare alcuni esempi): vengono registrati e fotografati gli interventi da effettuare, dandone comunicazione ai singoli proprietari e/o alle amministrazioni locali, ovviamente non sarà possibile fare tutto in un giorno, ma l’importante è cominciare, per procedere, tutti assieme, verso una politica dell’utilizzo responsabile del territorio, per il bene comune, e nel pieno rispetto delle regole contemplate dalla guida per l’enduro sostenibile che trovate qui in versione integrale (testo senza immagini) e qui la prima parte (testo con immagini)

Cosa fare, in concreto?

«Vi sono molti modi per far sì che questo grande evento si trasformi in un grande successo - dice un comunicato sul sito www.piccinato.com - nell'interesse di tutti e non ci riferiamo ai soli appassionati di Enduro, si può aderire ad uno dei gruppi che stanno nascendo in tutta Italia, ognuno dei quali si prende cura di una determinata zona ad esso assegnata, come pure si può collaborare alla comunicazione coordinata, da spendere soprattutto sui quotidiani provinciali, visto che i problemi della pratica del nostro sport li abbiamo localmente. Poi occorrerebbe che ne parlassero anche le televisioni private; occorrerebbe anche che ognuno di noi, o almeno i capibastone di queste iniziative, imparassero a 'fare politica' mentre si impegnano in iniziative del genere, interessando sindaci e amministrazioni locali, facendo sentire il peso della serietà della cosa, partecipando al dibattito, qualora si avvii, su questa tematica. Dobbiamo smettere un po' i panni del motociclista incantato e vestire sempre più quelli del cittadino che partecipa, così, con questi mezzi, alle decisioni sulla famosa res pubblica, che alla fine riguarda tutti noi e magari può anche condizionare un poco l'opinione pubblica, a nostro favore e contro quegli amministratori che tanto sbandierano presunte politiche ambientaliste, salvo poi cementificare mezzo mondo quindi, - conclude il comunicato - se vogliamo essere davvero utili al nostro sport e all'ambiente in cui ci troviamo, diamoci da fare e diamo, ognuno di noi, il nostro reale e tangibile contributo! »

Tutte le info sull'evento sono disponibili in questa pagina: www.piccinato.com

La redazione di casoli.org, collabora all'iniziativa del gruppo di Casoli divulgando notizie e foto inviate dagli enduristi impegnati nella pulitura della lecceta.

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Inserito da Redazione il 09/05/2009 alle ore 12:41:34 - sez. Ambiente - visite: 4916