'Ricominciamo' è il tema centrale di quest’anno, con riferimento al terremoto che il 6 aprile ha portato distruzione a L’Aquila e nei centri limitrofi
Infiorata 2009
Testo di Antonello Masciantonio
La manifestazione dell’infiorata, quella nella quale si
realizzano con i petali dei fiori quadri a soggetto con disegno libero o
geometrico, per fare da tappeto a processioni, è nata probabilmente a Roma, in
Vaticano, il 29 giugno 1625 in occasione della festa di San Pietro e Paolo. Da
qui fu ripresa e trasformata in omaggio al Corpus Domini. La tradizione di
gettare fiori o petali al passaggio di persone oppure immagini alle quali si
vuole fare omaggio. Ha origini più antiche sia profane, che cristiane.
Da noi, la tradizione di realizzare nelle vie attraversate dalla processione del
Corpus Domini decorazioni con petali di fiore si ripete da oltre sessanta anni.
Da allora, anno dopo anno, i disegni del lungo interminabile tappeto che parte
dalla Chiesa parrocchiale di Santa Maria Maggiore per proseguire lungo le vie
del Centro Storico, Piazza del Popolo, Corso Vittorio Emanuele II, Piazza San
Rocco, Corso Umberto I, per terminare davanti all’ingresso della Chiesa di Santa
Reparata sono sempre diversi, anche se su tutti spicca il tema dell’Eucaristia.
Inizialmente venivano utilizzati soltanto i petali di fiori e le foglie sempre
verdi. Poi si è cominciato a conferire ai tappeti dell’infiorata una forma
artistica con “quadri” di pregevole fattura, utilizzando anche altri materiali
quali polvere di caffè, farina gialla e bianca, sdruccioli colorati, ecc..
Le diverse fasi dell’infiorata che vanno dalla progettazione, la raccolta e
preparazione dei fiori e materiali da usare fino all’esecuzione dei tappeti
artistici, coinvolgono un po’ tutte le famiglie, ed è questa un’occasione in cui
tutti possono apportare utili contributi per la migliore riuscita della
manifestazione.
Lo scorso anno, in concomitanza con il 150° anniversario delle apparizioni della
Madonna a Lourdes i temi ispiratori erano la sofferenza, la solidarietà,
l’amore, l’amicizia, la fratellanza…. mentre “Ricominciamo” è il tema centrale
di questa edizione con riferimento al terremoto che il 6 aprile ha portato
distruzione a L’Aquila e nei centri limitrofi.
In particolare, i disegni di Piazza San Rocco, rappresentano una lacrima
all’intorno basso in case distrutte sovrastate dal Cristo nell’atto di celebrare
l’Eucarestia ed ancora più su una colomba simbolo di rinascita. Prima della
lacrima le croci sofferenti (nelle forme più comunemente conosciute) che dopo la
prova risorgono a simboleggiare che Dio non abbandona il suo popolo, ma lo
accoglie nelle sue braccia di misericordia, aiutandolo a ricominciare con fede e
speranza.
Dunque un inno alla speranza, a non lasciarsi sconfiggere dalla tragedia terrena
ma a guardare al futuro con la necessaria fiducia.
Ultimo aggiornamento: 17-06-09