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Centro Storico violato e strade urbane dimenticate
Il nuovo parcheggio nel Centro Storico E' passato un po' di tempo ormai, dall'adozione del Piano di Recupero del
Centro Storico, ma le violazioni inerenti la manutenzione degli edifici (per
i quali, va detto chiaramente che non c’è molta attenzione) continuano a
estendersi senza alcun controllo. Uso di rivestimenti e colori inadeguati per le facciate,
realizzazione di balconi e cornicioni in cemento armato sporgenti oltremisura,
istallazione di infissi, parapetti e canali, in materiali e forme non consentiti
dal regolamento, ecc.. Nel borgo, che si è sviluppato nei secoli intorno ad un
tracciato ad anelli concentrici, è possibile individuare, oltre al nucleo più
antico che si sviluppa intorno alla Torre, anche le altre due principali fasce di
sviluppo: la prima, edificata dentro le mura dall’XI al XVI (città murata) e
la seconda, edificata fuori le mura dal XVI secolo al XIX secolo, che vede la cinta muraria inglobata nelle costruzioni e la nascita di imponenti costruzioni settecentesche, come Palazzo De Vincentis e Palazzo Tilli e l’ottocentesco Palazzo Ricci sorto sui resti di una costruzione più antica.
Un tratto di via Maiella in pieno Centro Storico Tuttavia, altre due strade in pieno centro (anche se non collocate all'interno del borgo antico) sono finite nel dimenticatoio: 1) via del Fiore, il percorso che collega largo del Fiore con via Aventino, pavimentata nel 1949 in ciottoli di fiume e ricoperta per metà lunghezza da un tappeto di cemento disteso dal Comune una ventina di anni fa. Questo tratto di strada, a ridosso del Centro Storico, situato nel quartiere che in dialetto si chiama "La Taverne" e rimasto parzialmente transitabile da veicoli provenienti da via Aventino, ha bisogno di lavori di riqualificazione urbana eseguiti sostituendo l'attuale colata di cemento con una nuova ed idonea pavimentazione e riconfermando i gradini ai due lati della rampa di accesso ai veicoli; Via del Fiore nel quartiere denominato "La Taverne" 2) la strada che oggi collega Corso Umberto I all'area degli impianti sportivi, la stessa che il PRG, identifica come alternativa all'attuale accesso da via Montaniera. Oggi, questo tratto di strada non asfaltato e segnato da profonde crepe scanalate dallo scorrimento delle acque piovane, nonostante sia un percorso localizzato in pieno centro, è impercorribile anche a piedi. Eppure, è l'unico tratto di strada esistente che collega la scuola materna al Corso Umberto I direttamente. Il tratto di strada che congiunge Corso Umberto I all'area degli impianti sportivi
Inserito da Carmen il 26/05/2006 alle ore 11:01:38 - sez. Beni culturali - visite: 7460
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