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Sorgerà a Gissi il centro provinciale della riabilitazione
La Asl prevede un ospedale per lungodegenze. L'attività chirurgica soltanto in 'day surgery'

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Gissi - Guardando il presente, si capisce qual è il futuro che attende l’ospedale civile di Gissi: un centro dedicato principalmente alla riabilitazione e alla lungodegenza, all’assistenza dei pazienti cronici, con strutture chirurgiche per piccoli interventi in day surgery. Il piano industriale redatto dalla Asl Lanciano-Vasto sul ruolo che avranno i 5 ospedali frentani e da poco approvato dal commissario regionale alla sanità, Gino Redigolo , conferma sulla carta quanto già avvenuto all’interno dell’ospedale di Gissi, come in quello di Casoli. Negli ultimi due anni, infatti, a Gissi sono stati soppressi i posti letto dei reparti di chirurgia e oculistica (le visite sono ambulatoriali e gli interventi in day surgery), mentre la lungodegenza e la riabilitazione hanno acquistato sempre maggiore spazio. Ed è a questi due settori che è affidato il futuro dell’ospedale che, fanno sapere dalla Asl, grazie alla riconversione non sarà chiuso. «A Gissi nascerà il primo reparto di riabilitazione dell’azienda. Fino a oggi», dicono dalla sede frentana, «non c’è un reparto ospedaliero destinato alla riabilitazione con posti letto dedicati, per i pazienti che hanno bisogno di ricoveri lunghi, per una efficace rieducazione ad esempio post-ictus, o post-incidente. Chi ha bisogno si rivolge alle cliniche private, come Villa Giulia, Villa Verde. Con il reparto, invece, resteranno in ospedale, assistiti 24 ore su 24». I posti letto da destinare alla nuova unità operativa saranno recuperati all’interno della struttura e il numero sarà deciso in base alle direttive regionali. Anche il personale sarà interno, anche perché nuove assunzioni non si possono fare. Oltre alla lungodegenza e riabilitazione l’ospedale di Gissi, come quello di Casoli, si specializzerà negli interventi di day surgery. Il servizio, attivo da due anni, dà ottimi risultati, gli stessi conseguiti negli altri servizi -come le visite ambulatoriali di diabetologia, oculistica- che nel 2008, hanno fatto registrare un incremento delle prestazioni del 45.5 per cento. Un risultato che, aggiunto all’incremento del 307 per cento delle attività svolte dal distretto sanitario di base spostato all’interno dell’ospedale, sanciscono la salvezza della struttura. (t.d.r.)

Fonte: il Centro del 30-08-2009

Inserito da Redazione il 31/08/2009 alle ore 22:45:40 - sez. Ospedale - visite: 3272