I privati potranno ampliare fino al 20% della superficie esistente e ad un massimo di 200 metri cubi, con un intervento minimo di 9 metri quadrati. Sono escluse le aree vincolate di qualunque genere, come pure nelle zone “A” di centro storico
Piano Casa Abruzzo
Vignetta di Gianni Falcone
Sul BURA del 28/08/2009, n. 45 – Ordinario - è stata
pubblica la L.R. 19/08/2009 n. 16, avente ad oggetto: Intervento regionale a
sostegno del settore edilizio (Piano Casa).
Sono concessi ampliamenti fino al 20% della superficie esistente e ad un massimo
di 200 metri cubi, con un intervento minimo di 9 metri quadrati, sempre e
comunque nei limiti di quanto disciplinato dalla predetta Legge.
Gli interventi di ampliamento previsti sono consentiti, nelle zone classificate
a rischio sismico 1 e 2, soltanto per gli edifici dotati della certificazione
antisismica, qualora realizzati successivamente all'attribuzione della suddetta
classificazione (Casoli è stato dichiarato sismico, Cat. 1, in data 25-03-
1935).
Per gli edifici realizzati in zone classificate a rischio sismico in difformità
della normativa antisismica, gli ampliamenti di cui all'art. 4 sono consentiti
esclusivamente a condizione che l'intero edificio sia adeguato alla suddetta
normativa.
Il Piano Casa Abruzzo ha espressamente escluso i sottotetti e gli incentivi alle
attività ricettive turistiche che “saranno approvati con leggi regionali ad
hoc”.
Il Piano Casa è essenzialmente tarato sulle abitazioni residenziali. I
privati potranno ampliare fino al 20% della superficie esistente e ad un massimo
di 200 metri cubi, con un intervento minimo di 9 metri quadrati.
Capitolo importante è stato riservato alla demolizione e ricostruzione: i
privati che abbattono le abitazioni possono ricostruzione fino a un massimo del
65% di cubatura in più. Si tratta di una percentuale di premialità, nel senso
che si può arrivare al 65% di maggiore cubatura solo se le nuove costruzioni
sono realizzati con particolari materiali di bioedilizia realizzando un edificio
di catalogabile in classe energetica B.
Le norme riportate nel Piano Casa non si applicano alle aree vincolate di
qualunque genere, come pure nelle zone “A” di centro storico.
I comuni, che vogliono avvalersi delle norme del Piano Casa, sono tenuti a
recepire la legge con atto deliberativo del Consiglio comunale entro 120 giorni
dall'entrata in vigore e in ogni caso gli incentivi hanno valore di 24 mesi.
Sul
sito del Comune di Casoli, è presente il testo della legge