Art. 139 D. Lgs. 18-08-2000 N. 267. Ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e verifica equilibrio di bilancio. Esercizio 2009
Testo della delibera consigliare del 6 Ottobre 2009
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Di seguito il testo della delibera consigliare N. 39/2009:
IL CONSIGLIO COMUNALE
VISTO l’art. 193 del D. Lgs. 18.08.2000, n. 267, il quale dispone che almeno una
volta, entro il 30 settembre di ogni anno, il Consiglio Comunale provvede ad
effettuare la ricognizione dello stato di attuazione dei programmi ed in tale
sede adotta contestualmente con delibera i provvedimenti necessari:
1. per il ripiano di eventuali debiti di cui all’art.194;
2. per il ripiano dell’eventuale disavanzo di amministrazione risultante dal
rendiconto approvato;
e adotta tutte le misure necessarie a ripristinare il pareggio qualora i dati
della gestione finanziaria in corso facciano prevedere che la stessa possa
concludersi con un disavanzo di amministrazione o di gestione, per squilibrio
della gestione di competenza o della gestione dei residui;
CONSIDERATO che la mancata adozione dei provvedimenti di riequilibrio previsti
dal citato art.193 è equiparata, ad ogni effetto, alla mancata approvazione del
Bilancio di Previsione di cui all’art.141, comma 1, lett. c) del D.Lgs.18.08.2000,
n.267, con applicazione della procedura prevista dal secondo comma del predetto
articolo;
VISTO che per dare corretta applicazione a quanto dispongono gli articoli 193 e
194 del D.Lgs. n.267/2000, è necessario verificare lo stato di attuazione dei
programmi e degli equilibri della gestione finanziaria relativa all’esercizio in
corso, dando contestualmente atto che l’esercizio 2008, il cui Conto Consuntivo
è stato approvato con deliberazione consiliare n. 6 del 23.04.2009, si è chiuso
con un avanzo di € 524.577,27;
RILEVATO che al fine di procedere alla ricognizione sullo stato di attuazione
dei programmi e degli equilibri generali di bilancio, i responsabili dei diversi
settori, d’intesa con gli assessori di riferimento, hanno effettuato una
verifica generale sul Bilancio di Previsione del corrente anno e sui residui
riportati nel Conto del Bilancio dell’esercizio 2008;
RILEVATO che i responsabili dei settori di questo Ente hanno provveduto ad
effettuare una ricognizione sui debiti fuori bilancio dell’Ente e che con
precedente deliberazione in data odierna questo Consiglio Comunale ha provveduto
al riconoscimento del debito di €200.560,00 derivante dalla sentenza del TAR
Abruzzo, sezione Pescara, n. 00551/2009 Reg. sentenze, depositata in data
01.09.2009, esecutiva per legge;
RILEVATO che il Consiglio Comunale in data odierna ha adottato la deliberazione
consiliare avente per oggetto: ”Variazioni ai bilanci di previsione annuale 2009
e pluriennale 2009/2011” con la quale è stata data copertura al debito di cui
sopra e sono stati effettuati i necessari storni e variazioni tra capitoli al
fine di garantire gli equilibri del Bilancio di Previsione del corrente
esercizio;
RILEVATO che:
Ricognizione dello stato di attuazione dei programmi
Relativamente allo stato di attuazione dei programmi previsti per l'anno 2009
con il Bilancio di Previsione 2009 e con le successive delibere di variazione
allo stesso è da evidenziare che lo stesso ha risentito delle rigide regole
imposte dal Patto di Stabilità Interno. Per la gestione corrente l’impatto della
predetta normativa non ha avuto notevole incidenza e si può asserire che i
programmi previsti sono in avanzato stato di realizzazione o conclusi, fatta
salva qualche eccezione mentre per la gestione in conto capitale l’impatto è
stato notevole e la gestione stessa è stata fortemente condizionata dalla
normativa richiamata.
Nel corrente anno le norme del Patto di Stabilità Interno sono basate sul
principio di competenza mista, accertato/impegnato per la parte corrente ed
incassato/pagato per la parte in conto capitale (sia a competenza sia a residui)
e quindi la gestione in conto capitale incide sul Patto di Stabilità Interno
attraverso l’incasso dei soli contributi in conto capitale (senza conteggiare le
somme derivanti dall’accensione di mutui e dall’applicazione di Avanzo) ed il
pagamento di tutte le spese in conto capitale, comunque finanziate;
E’ da evidenziare che l’art. 9 c.2 del D.L. 78/2009, convertito in L.102 del
3.08.2009, ha previsto che “…il funzionario che adotta provvedimenti che
comportano impegni di spesa ha l’obbligo di accertare preventivamente che il
programma dei conseguenti pagamenti sia compatibile con i relativi stanziamenti
di bilancio e con le regole di finanza pubblica; la violazione dell’obbligo di
accertamento di cui alla presente lettera comporta responsabilità disciplinare
ed amministrativa….” e tale norma ha comportato che alcune opere inserite nei
programmi dell’Ente non possono essere ancora attivate in quanto il loro avvio
comporterebbe lo sforamento dei vincoli imposti dal Patto di Stabilità Interno;
Allo stato attuale, sulla base di un programma di incassi e pagamenti della
gestione in conto capitale (residui e competenza) riferita al triennio
2009/2011, predisposto dai responsabili dei diversi settori, d’intesa con gli
assessori di riferimento, questo Ente è in grado di rispettare i vincoli imposti
dal Patto di Stabilità Interno.
Gestione finanziaria – Situazione – Previsioni
La ricognizione della gestione finanziaria è stata effettuata con riferimento
alle previsioni del Bilancio dell’esercizio in corso, aggiornato con tutte le
variazioni autorizzate fino alla data odierna, sia per le entrate che per le
spese, rilevando che:
• gli accertamenti relativi alle entrate di competenza riescono a soddisfare il
fabbisogno effettivo delle spese da impegnare;
• si può prevedere che l’esercizio in corso si concluderà con una situazione di
equilibrio;
• per quanto concerne la gestione dei residui, la situazione ad oggi valutabile
fa ritenere che per effetto della consistenza effettiva degli stessi, tenuto
conto degli incassi e dei pagamenti e delle quote ancora da esigere e da pagare,
non dovrebbero esservi squilibri;
RILEVATO che la situazione della gestione finanziaria risulta tale da fare
ritenere che l’esercizio possa concludersi con un avanzo di amministrazione
contenuto, in considerazione del fatto che l’Ente ha dovuto sopportare la
copertura del debito di € 200.560,00, come sopra riconosciuto, che ha richiesto
l’impiego di notevoli risorse, si esprime l’indirizzo di mantenere nella
ulteriore fase conclusiva della gestione gli attuali equilibri, ponendo
attenzione al gettito delle entrate ed al contenimento degli impegni di spesa,
tenuto conto della duplice esigenza di completare i programmi previsti in
Bilancio attivabili nel rispetto delle regole imposte dal Patto di Stabilità
Interno e non determinare squilibri di carattere finanziario;
RILEVATO che è stata effettuata una ricognizione sulla presenza di debiti fuori
bilancio ed è stata adottata la precedente delibera consiliare in data odierna
con la quale è stato riconosciuto il debito fuori bilancio di €200.560,00
derivante dalla sentenza del TAR Abruzzo, sezione Pescara, n. 00551/2009 Reg.
sentenze, depositata in data 01.09.2009, esecutiva per legge;
VISTO il D.Lgs. 18.08.2000, n.267;
VISTO lo Statuto Comunale;
VISTO il vigente Regolamento di Contabilità;
VISTA la delibera consiliare n. 6 del 23.04.2009, con la quale è stato approvato
il Conto del Bilancio dell’esercizio 2008;
VISTO l’art. 3 del D.L. 81/2007 convertito nella Legge 127/2007;
ACQUISITI i pareri favorevoli di regolarità tecnica e contabile espressi dal
Responsabile dei Servizi Finanziari VERNA Giuseppina;
Con votazione che presenta il seguente esito:
favorevoli:
contrari:
astenuti:
D E L I B E R A
1. La premessa forma parte integrante del presente provvedimento e ne
costituisce motivazione ai sensi dell’art.3 della Legge n.241/1990;
2. Di provvedere agli adempimenti prescritti dall’art.193 del D.Lgs. 18 agosto
2000, n.267 per la salvaguardia degli equilibri del Bilancio di Previsione del
corrente esercizio mediante il presente provvedimento;
3. Di prendere atto che lo stato di attuazione dei programmi è stato valutato
rispetto alle previsioni di Bilancio dell’esercizio in corso, delle successive
variazioni di bilancio e della vigente normativa di finanza pubblica;
4. Di formulare alla Giunta l’indirizzo di mantenere nella ulteriore fase
conclusiva della gestione gli attuali equilibri, ponendo attenzione al gettito
delle entrate ed al contenimento degli impegni di spesa, tenuto conto della
duplice esigenza di completare i programmi previsti in Bilancio, di rispettare
il Patto di Stabilità Interno e di non determinare squilibri di carattere
finanziario. La Giunta attuerà quanto sopra attraverso istruzioni ai
Responsabili dei Settori e delle Unità Organizzative preposte alla gestione dei
programmi, affinchè adottino le determinazioni necessarie per conseguire gli
obiettivi prestabiliti ai migliori livelli di efficacia ed efficienza;
5. Di prendere atto che secondo le valutazioni e stime esposte in narrativa è
prevedibile che l'esercizio in corso si concluderà con un avanzo;
6. Di dare atto che il Conto del Bilancio relativo all’esercizio 2008, approvato
con delibera consiliare n. 6 del 23.04.2009, esecutiva, si è chiuso con un
avanzo di amministrazione di € 524.577,27;
7. Di dare atto che il debito fuori bilancio di € 200.560,00 derivante dalla
sentenza del TAR Abruzzo, sezione Pescara n. n. 00551/2009 Reg. sentenze,
depositata in data 01.09.2009, esecutiva per legge, è stato riconosciuto con
precedente delibera consiliare in data odierna e che con altra delibera
consiliare di variazione ai Bilanci di Previsione annuale 2009 e Pluriennale
2009-2011, sempre in data odierna, è stata data copertura finanziaria al debito
stesso;
8. Di allegare copia della presente deliberazione al Rendiconto del corrente
esercizio.
Con ulteriore votazione che presenta il seguente esito, favorevoli n° _____ ,
contrari, astenuti n° _____,
D E L I B E R A
Di dichiarare la presente deliberazione, immediatamente eseguibile, ai sensi
dell’art.134, c.4, del D.Lgs 18 agosto 2000 n.267.
INIZIO DELLA DISCUSSIONE ORE 19,16
Vista la proposta presentata dal Vice Sindaco che la illustra in aula dicendo
che nella presente seduta di seconda convocazione il Consiglio Comunale, ai
sensi degli articoli 193 e 194 del D.Lgs. 267/2000, deve provvedere alla
ricognizione dello stato di attuazione dei programmi ed alla salvaguardia degli
equilibri di bilancio, nella precedente seduta si è provveduto al riconoscimento
del debito fuori bilancio e con delibera successiva di variazione a reperire i
fondi per coprire il debito stesso e riequilibrare il bilancio anche se la
sentenza del TAR allo stato degli atti è priva di efficacia giuridica in
conseguenza del provvedimento di sospensione , senza aver sentito l’altra parte,
concesso in via di assoluta urgenza dal Presidente della Sezione V del Consiglio
di Stato con decreto n. 4742del 28.09.2009. Con la delibera da adottare questa
sera, esposta in modo sintetico, viene evidenziato come tutto il nostro bilancio
ha risentito delle regole del Patto di Stabilità più sulle spese in conto
capitale, a maggio si era fatta la scelta di sforare il Patto con l’assunzione
di ogni responsabilità al fine di realizzare alcune opere di cui il paese
necessita, successivamente è intervenuta la legge n. 102 di conversione del
decreto legge n. 78 che all’art. 9 ha imposto ai dirigenti di non dare
attuazione agli atti, pur deliberati dall’Amministrazione, se con questi atti si
va a sforare il Patto, per cui si è dovuto rivedere il programma con
l’esclusione di alcuni lavori che andavano ad impattare sul rispetto delle
regole di finanza pubblica, con la presente delibera di riequilibrio si vanno a
rivedere alcune opere la cui realizzazione al momento non può essere attivata,
anche se l’Amministrazione ritiene ancora importante la loro realizzazione. Il
Presidente dell’Anci Chiamparino, comunque, ha ribadito che l’art. 9 deve essere
eliminato proprio per le ripercussioni che si stanno avendo sugli enti locali
superiori a 5.000 abitanti. Si è rivisto tutto il Piano delle opere pubbliche e
si è riprogrammato il tutto al fine di rimanere nel Patto di Stabilità.
Prende la parola il consigliere Ianieri Antonino ed
effettua il seguente intervento “Signor Sindaco, Signori Consiglieri,
esplicitiamo il Nostro intervento sulla ricognizione sullo stato di attuazione
dei programmi e verifica equilibri di bilancio sull’esercizio 2009 alla luce
della comunicazione del 30 settembre del nostro gruppo di cui il Sindaco ha già
dato conto e lettura in Consiglio Comunale nella seduta svoltasi in prima
convocazione.
Abbiamo assunto la responsabilità di costituirci come gruppo con l’intento di
favorire un dialogo e un equilibrio. Oggi, dopo nove mesi, in cui abbiamo
assistito nei nostri riguardi ad una escalation di mancanza di riconoscimento di
un ruolo attivo, culminata nella gestione del provvedimento in esame, siamo
stati costretti ad elevare ulteriormente la soglia della responsabilità della
nostra decisione assumendo una posizione di autonomia.
Vogliamo però, da subito, sgombrare il campo da libere interpretazioni e
ribadire con chiarezza che la nostra non è una posizione di contrarietà, non è
una posizione di negatività, non è una posizione strumentale. Noi non
rivendichiamo poltrone, non rivendichiamo assessorati, non rivendichiamo a tutti
i costi un ruolo, non vogliamo le dimissioni di nessuno.
Vogliamo invece che il Sindaco si adoperi perché sia il Sindaco di tutti i
cittadini e di tutti i consiglieri. Vogliamo che ci venga riconosciuta la nostra
legittimità di consiglieri eletti con il suffragio di circa 600 elettori ed
essere soprattutto ascoltati e presi in considerazione sulle idee, sulle
proposte e sulle iniziative liberi da condizionamenti reciproci, da pregiudizi,
da valutazioni di parte e da situazioni di soggettività interpersonale.
Abbiamo da mesi espresso preoccupazione sulla pianificazione amministrativa,
sulla conservazione degli equilibri di bilancio in ragione delle scelte da
realizzare, sulle ipotesi di iniziative da assumere. Avevamo invocato con una
missiva di luglio scorso un incontro per esaminare la situazione finanziaria nel
suo complesso alla luce dell’adempimento per legge del riequilibrio. Non siamo
stati minimamente interpellati. La situazione si è ulteriormente resa complessa
a causa di una sentenza del Tar che imponeva il riconoscimento di debiti fuori
bilancio e, anche in questo caso, non siamo stati minimamente coinvolti nei
passaggi più importanti di costruzione delle soluzioni come se non avessimo
nulla da poter proporre e/o suggerire.
Personalmente sono stato contattato telefonicamente dal Sindaco alle 20,00
circa, dopo che alle 18,30 mi era stato già notificato la convocazione del
Consiglio Comunale, chiedendomi un contributo sulla variazione di bilancio e
guarda caso dopo che alle 18,00 avevo, sempre telefonicamente, espresso le
doglianze a nome del gruppo per questo comportamento al Presidente Tiberini.
Ovviamente le preoccupazioni stanno nel non poter contribuire in modo efficace
alla risoluzione delle problematiche della nostra comunità e non in altro.
Avevamo da tempo ammonito (leggasi settembre 2006) che la mancata adozione di
provvedimenti legati alla disponibilità del patrimonio immobiliare del comune
avrebbe comportato il mancato rispetto del patto di stabilità che ormai da
troppi anni sottostava ad una normativa troppo ballerina e si sorreggeva su un
margine di manovrabilità che si era assottigliata quasi ad azzerarsi nel tempo.
Inascoltati per mesi si è prodotto inevitabilmente il potenziale sforamento del
patto di stabilità. Abbiamo di recente suggerito in merito all’edilizia
scolastica soluzioni alternative. Anche qui inascoltati registriamo che il
programma di edilizia scolastica varata ancora qualche mese fa dovrà essere
riconsiderato e probabilmente andrà nella direzione che noi si suggeriva.
Insomma proprio quando era il momento di chiamare a raccolta tutti gli attori
per le competenze, per le professionalità, per le esperienze vissute, al di là
dei ruoli ricoperti, proprio in quel momento le esperienze e competenze sono
state rifiutate o marginalizzate. Proprio quando serviva un momento di
aggregazione forte di ogni contributo utile si è ricorso alla pratica
dell’isolarsi nelle decisioni.
Abbiamo formulato proposte e iniziative, che a nostro parere impreziosivano e
caratterizzavano l’attività amministrativa; ma l’attuazione degli stessi è ferma
da mesi. Solo per citarne alcuni.
La Variante di Piano per la parte di valle del Nostro paese. Una variante che
fosse ispirata da scelte innovative come da programma elettorale ma che ha perso
di significatività e tempismo.
Avevamo programmato una rivisitazione del Piano di recupero del Centro storico.
Avevamo proposto una soluzione per la realizzazione del belvedere a Santa
Reparata.
Avevamo dubbi e perplessità sull’adesione al servizio della Polizia Municipale
con la Comunità Montana. Abbiamo votato quel provvedimento chiedendo garanzie
per Casoli. Impegni delusi. Non solo. Oggi, senza aver avuto condivisione
alcuna, apprendiamo che la permanenza del nostro comune a tale servizio è stato
subordinato ad un posto in giunta presso la comunità. Noi abbiamo una diversa
concezione delle cose. Se il servizio associato è funzionale ai bisogni della
nostra gente non lo si subordina a interessi soggettivi. Se il servizio non è
funzionale non è l’interesse soggettivo del posto in giunta che ne deve imporre
la permanenza.
Abbiamo provato ad incidere per quanto si poteva, ma proprio questo nostro voler
esprimere le nostre idee e le nostre posizioni ci ha posto dinanzi a problemi.
Da un manifestino apparso i questi giorni si legge che il fallimento
dell’amministrazione De Luca trae origine dai litigi interni.
Mi sono posto la domanda: ma chi e secondo quale parametro stabilisce il confine
tra la dialettica interna e i litigi interni?
Se da un confronto dialogico sulle proprie idee si scade in una rissa è indubbio
che potremo tutti affermare che siamo di fronte ad un litigio.
Ma quando questo non avviene chi è l’arbitro, il giudice, colui che stabilisce
che si è oltrepassata la soglia del confronto dialettico e si scaduti nel
litigio?
Evidentemente la risposta può essere data caso per caso e sicuramente può essere
data unicamente da chi ha condiviso il confronto quindi dagli “attori”.
Ma allora come fa l’opposizione a sostenere la tesi che il presunto fallimento
dell’amministrazione deriva dai litigi interni?
La risposta potrebbe stare nelle affermazioni del Sindaco De Luca? Il Sindaco
per la prima volta ha esplicitato recentemente il suo convincimento per cui
sulla sua amministrazione ha inciso il comportamento di qualcuno del gruppo
nuovi orizzonti o almeno questo è quello che percepisce del problema. Ecco
allora chi attribuisce l’etichetta di litigio piuttosto che di dialettica ai
confronti che inevitabilmente vi sono quando ci si occupa di amministrare e
gestire la cosa pubblica. Da qui le vere ragioni del rimpasto di giunta? Basta
dirlo.
Il Sindaco ha ammesso in più di una circostanza che nello svolgere la funzione
del primo cittadino si commettono errori. Ha pure riconosciuto che di errori ne
ha commessi. Come siamo pronti a riconoscere noi stessi i nostri errori. Ma quel
che chiediamo al Sindaco è di non nascondersi dietro un dito, di saper
valorizzare chi ha con se e non di mortificarlo. Di non puntare il dito contro
ma tendere le mani a favore. Quello che chiedevamo al Sindaco era di gestire il
gruppo ricreando equilibri di salvaguardia e non equilibri contro qualcuno.
Ecco ciò che si chiedeva al Sindaco: la capacità di essere un leader funzionale
al gruppo.
Nonostante la delusione, al centro delle nostre valutazioni e azioni esistono le
problematiche dei cittadini. Gli intenti di oggi del nostro gruppo sono quelli
di guardare al futuro e di voler incidere sull’attuazione dei programmi nel
rispetto degli equilibri. Non sono e non devono essere i rapporti interpersonali
ad incidere sull’attività amministrativa. La nostra autonomia decisionale sarà
comunque al riparo da queste circostanze.
Noi vogliamo contribuire e contribuiremo a preservare, nonostante tutto, il
bagaglio di valori del centro sinistra casolano. Bagaglio che non sta solo nelle
nostre mani ne solo in quelle di qualche altro. La nostra presenza oggi è
garanzia anche di questo.
In questo senso crediamo che possa rassegnarsi anche l’opposizione”.
Prende, poi, la parola il consigliere Tilli Concezio
il quale afferma che quello in trattazione è un argomento tecnico economico
contabile ma dalle esposizioni precedenti si capisce che l’orizzonte deve essere
allargato, parla del bilancio di previsione approvato a dicembre e di quello che
l’Amministrazione è riuscita a realizzare, nella relazione al bilancio si
parlava di forme nuove di servizi e ci si riferiva alla viabilità ed al verde
pubblico, i riscontri sono estremamente chiari di quello che sono la viabilità
ed il verde, vedasi ad esempio la villa comunale, c’è un capoverso dedicato alla
giustizia, non si capisce a quale giustizia ci si voglia riferire, forse solo
alla manutenzione del Palazzo di Giustizia. Per quanto riguarda la Polizia
Locale dice che il suo gruppo fin dall’inizio si è posto in maniera critica
verso la convenzione in vari passaggi, oggi si viene a sapere che i dubbi erano
anche di altri, poi c’è stato il trasferimento definitivo, tra la fase
sperimentale ed il passaggio definitivo non è stato illustrato alcunché al
Consiglio Comunale al fine di renderlo edotto sulla situazione effettiva, si è
deciso per la gestione associata ed il passaggio definitivo dei vigili alla
Comunità Montana ad occhi bendati senza conoscere la realtà. L’istruzione è
fortemente legata all’edilizia scolastica, in quanto alla scuola media chiede, a
nome del suo gruppo, di effettuare una visita all’interno della struttura e di
essere accompagnati dal responsabile del settore tecnico del comune, in quanto
alla scuola elementare forse è dal primo consiglio comunale che si è chiesto se
era intenzione di questa Amministrazione continuare i lavori del Polo, invece è
stato risolto il contratto di appalto con la motivazione di una valutazione
politica sul da farsi, quest’anno è arrivata la decisione di voler ripartire con
i lavori. Per la cultura si parlava della valorizzazione del patrimonio
olivicolo, se la valorizzazione è riferita solo alla manifestazione del 30
novembre, Frantoi Aperti, è ben misera cosa, per quanto riguarda la biblioteca
il comune poteva entrare in possesso di un ingente patrimonio librario, quello
del giornalista Italo Cucci, e l’Amministrazione non ha fatto nulla per
ottenerlo. In merito al gemellaggio c’è stata solo un’imposizione da parte del
Sindaco, una scelta effettuata senza che ci sia mai stata alcuna discussione,
per quanto riguarda lo sport ci sono società che si impegnano e molto, in
primavera era stata portata al Consiglio Comunale, per essere esaminata ed
approvata, la convenzione per la gestione degli impianti sportivi, l’argomento
fu rinviato e da allora non è stato riportato all’esame dell’assemblea civica,
ad oggi non è dato sapere in che modo venga utilizzato l’impianto di calcio. Per
il turismo non è stato fatto nulla, la voce riportata nella relazione si
riferiva forse solo alla cartellonistica, per il territorio e l’ambiente c’era
l’impegno da parte del Sindaco a rivedere il regolamento edilizio, non è stato
fatto, come d’altra parte non ci sono segnali in merito alla rivisitazione del
P.R.G., per i rifiuti si fa solo un gran parlare mentre bisogna avere un
riscontro visivo sulla funzionalità del servizio, per i servizi sociali si parla
sempre e solo della “Tana degli orsetti”, forse il cavallo di battaglia del
Sindaco, niente altro. Per lo sviluppo economico non si è visto nulla , si parla
di rapporti con il Consorzio Asi Sangro, nel passato si parlava di una strada di
collegamento con il capoluogo che è rimasta nel libro dei sogni. Alla fine della
relazione c’è un elenco delle opere pubbliche che va dal 2004 al 2008, ben 57 su
74 sono opere messe in cantiere dalla passata Amministrazione e da un’analisi si
nota che le opere di questa Amministrazione sono finanziate essenzialmente da
mutui, se un ente per gestire l’ordinario ha bisogno di assumere mutui è cosa
molto grave, il Sindaco sta indebitando il comune in modo spropositato, mentre
andando a guardare i finanziamenti delle 57 opere della passata Amministrazione
si nota che essi sono contributi, fondi Docup ecc. Il documento di bilancio
portava l’elenco delle opere pubbliche che questa Amministrazione intendeva fare
nel corso del 2009, il Polo Scolastico per un importo di € 1.000.000,00, la
scuola media per un importo di € 700.000,00, il completamento della
pavimentazione del cimitero, la riqualificazione del centro storico, per le
prime due opere citate mette dei punti interrogativi in quanto difficilmente
questa Amministrazione riuscirà a realizzarli, scorrendo l’elenco delle opere
pubbliche previste per l’anno 2008 si nota che esse non sono state realizzate ,
politicamente questo Sindaco si trova in questa situazione perché il mandato di
governo non è stato rispettato, ad esempio all’insediamento ha giustificato la
scelta di cambiare il segretario per la necessità di avere a disposizione detto
funzionario per un maggior numero di ore, invece l’orario del segretario è
rimasto sempre lo stesso, pari a 18 ore settimanali, il Sindaco poteva dire
all’epoca la verità e cioè che la legge gli dava la possibilità di scelta e lui
la esercitava. Questa Amministrazione aveva a disposizione € 80.000,00 per il
parcheggio di Selva Piana mentre il Sindaco riconosceva la priorità di un
parcheggio per la scuola media di cui non c’è traccia, per la metanizzazione
questa Amministrazione aveva ereditato un contratto sostanzioso in quanto ad
opere ma a distanza di tre anni non è ancora riuscita a farle realizzare. Altro
fallimento la cosiddetta iniziativa partecipata per trovare le soluzioni per il
Palazzo Scolastico del capoluogo, per quanto riguarda l’Ospedale non sono state
attivate iniziative appropriate, solo un mese fa, il Sindaco si è reso conto
della gravità della situazione ed ha convocato il Consiglio Comunale per
discutere sull’argomento. La riformulazione della Giunta Comunale è stata
motivata soprattutto per accordi di rimpasto e riduzione dei costi della
politica, ma quanto esplicitato in Consiglio Comunale va in senso opposto, se il
Sindaco è il primo cittadino anche i consiglieri sono stati eletti dal popolo e
su di loro fa capo una scelta , incombe la necessità di prendere delle decisioni
a beneficio della cittadinanza, chiede, poi, il consiglieri Tilli agli altri
consiglieri se avvertono il disagio, se c’è la crisi , il documento del P.D.L.
chiedeva le dimissioni del Sindaco ma anche i consiglieri devono porsi delle
domande sulla reale situazione, se si ravvedono obiettivi politici comuni da
perseguire, è necessario fare una verifica al fine di dare una risposta al paese
in quanto, comunque, c’è un gruppo che ha manifestato disagio ed a questo va
data una risposta, bisogna fare chiarezza, ribadisce l’invito al Sindaco a
dimettersi e rivolge, altresì, l’invito ai consiglieri comunali a porre fine a
questo mandato che sta danneggiando il paese, afferma che il Sindaco non ha le
caratteristiche e le capacità politiche, non ha il ruolo di leader, pertanto è
bene che si dimetta per il bene del paese.
Prende la parola il Sindaco per effettuare il seguente
intervento:”Questa sera abbiamo una presenza straordinaria in Consiglio Comunale
che ha influito anche sulla relazione della minoranza, probabilmente
l’attenzione è legata ad aspetti non amministrativi ma di altra natura, mi scuso
con quanti si aspettavano un altro esito da questa seduta di Consiglio, si era
creata un’attesa particolare.
Le critiche della minoranza sono strumentali e infondate, l’amministrazione in
una situazione di generale difficoltà sta assicurando ai cittadini di Casoli
tutti i servizi: trasporto scolastico; mense scolastiche; sociale -tutti i
servizi garantiti- diversabili, assistenza agli anziani, etc.; manutenzioni:
strade, illuminazione, patrimonio pubblico etc.
La situazione che stiamo affrontando è particolare e difficile, aggravata dai
vincoli del patto di stabilità interno, infatti anche il Sindaco di Roma
Alemanno, sta sollecitando in modo energico il governo affinché riveda le regole
del patto di stabilità. I vincoli esistenti stanno creando problemi a tutte le
amministrazioni con più di 5.000 abitanti che sono quelle che devono rispettare
tali parametri, non interessa a nessuno il colore politico dei Comuni perché
tutti hanno i problemi.
L’augurio è che anche l’assemblea nazionale ANCI sia determinante per provocare
delle modifiche di alleggerimento dei vincoli così come già preannunciato dal
pres. Chiamparino.
Come al solito la minoranza vede il bicchiere mezzo vuoto, ma noi non ci stiamo
ad accettare questa visione, infatti, vediamo il bicchiere mezzo pieno.
Viabilità: è veramente fuori luogo dire che non siamo intervenuti sulla
viabilità, comincio proprio dall’ultimo intervento importante che si è
realizzato proprio in questi giorni, il rifacimento della strada comunale Laroma
e Piano Laroma che collega la statale al comune di Palombaro e Pennapiedimonte,
tratto interamente asfaltato un intervento di € 260.000; Via Barilotti € 95.000;
tutta la zona del Cimitero; Piana Carlino; Colle Boiro; Piano delle Vigne; Valle
Curato; Caprafico; tutti interventi già realizzati in termini di manutenzioni e
nuove realizzazioni; inoltre stasera la G.C. approverà il progetto definitivo –
esecutivo della realizzazione di una rotatoria su via Montaniera con l’incrocio
con Via Lame e Vico Montaniera che prevede la realizzazione di una nuova
sistemazione dell’intera area per € 187.000. Non mi pare che non si sia fatto
niente.
Le critiche alla Polizia Locale, io appena mi sono insediato ed ho avuto modo di
vedere i documenti già in corso per la realizzazione del servizio associato ho
potuto constatare il voto favorevole del capogruppo di minoranza Barrella, forse
perché anche lui era consapevole della necessità di cambiare le cose all’interno
della Polizia municipale per risolvere i problemi che c’erano? Addirittura si
ipotizzava di realizzare un’associazione di comuni che poi non siete riusciti a
mettere in piedi. Noi stiamo portando avanti un progetto che deve ancora vedere
la sua compiutezza, ma che a contrario della minoranza non vediamo solo le cose
negative, ma anche quelle positive, il 20 di settembre scorso era domenica ed a
Casoli c’era la partita casalinga del Casoli, si svolgeva la manifestazione
annuale del Sentiero della Libertà e a Guarenna Nuova si svolgeva una gara
ciclistica regionale in occasione delle feste in onore di S. Francesco, erano in
servizio 8-9 agenti che come Comune di Casoli numericamente non abbiamo mai
avuto. Per quanto riguarda i controlli che dovremmo effettuare sui verbali, sui
ricorsi, etc., della polizia locale, il consigliere di minoranza Tilli, può
esercitare tali funzioni direttamente in quanto sono i compiti istituzionali
ammessi anche a lui. Va rimarcato che la riduzione delle entrate da sanzioni del
codice della strada da 20.000 a 5.000 € è una cosa positiva in quanto significa
che non inseguiamo o peggio perseguitiamo gli automobilisti come a contrario
facevate voi quando in bilancio entravano 50-60.000 € all’anno, e comandavate
andate a fare le multe e venivano tese delle vere e proprie imboscate agli
automobilisti nascondendo l’autovelox dietro al bidone dei rifiuti appositamente
posizionato.
Noi arriveremo ad avere una dotazione organica che consentirà di avere un
servizio atteso e funzionale in tutti i comuni che hanno aderito compreso
chiaramente anche a Casoli.
Le scuole, è difficile condividere le critiche che ci vengono rivolte, in quanto
la precedente amministrazione non tenendo conto delle indicazione che furono
date dall’allora commissione consiliare, di ampliamento della scuola media portò
avanti la realizzazione di una nuova scuola elementare senza però lasciare i
soldi per completarla. Facendo perdere anche il contributo CIPE per
l’adeguamento della scuola media. Noi abbiamo approvato un progetto di
adeguamento della Scuola media di 1.040.000 €, in corso di realizzazione per un
primo lotto di € 360.000 in fase di ultimazione, che ha visto il recupero del
finanziamento CIPE di 560.000 €, consentirà di accogliere in sicurezza i circa
500 alunni che frequentano il plesso così da porre fine ai seri rischi in cui si
incorreva, tra l’altro ci veniva imposto l’adeguamento, e ci dicono che abbiamo
sbagliato. Abbiamo finanziato il secondo lotto di 1.000.000 € per il
completamento della nuova scuola elementare, che però i vincoli del patto di
stabilità interno ci impediscono per il momento di portare avanti perché ci
porterebbe allo sforamento dello stesso, ma noi siamo per completarla; anche se
la nuova dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo ci dice che
probabilmente la scuola media può accogliere anche la scuola elementare e mi
fermo qui.
“Tana degli Orsetti”, si certo lo dico sempre e lo ripeterò ne siamo orgogliosi
perché è un servizio rivolto ai bimbi da 18 a 36 mesi di età che a Casoli non
c’era e adesso c’è, è possibile vedere in termini negativi una cosa che si fa,
che si apre, che prima non c’era e adesso esiste, a noi pare che sia una cosa
positiva, un’iniziativa rivolta alle giovani coppie che non hanno in famiglia
chi li può aiutare e noi li abbiamo aiutati a risolvere il loro problema. E’
incomprensibile che il governo di centro destra aveva stimolato l’apertura dei
nidi anche nelle fabbriche, negli enti pubblici etc. e noi che lo facciamo con
tanti sacrifici per poterci riuscire alla fine facciamo una cosa sbagliata.
Sport convenzione campo di calcio, certo abbiamo fatto una delibera di G. C. di
concessione dell’impianto fino alla fine del campionato in corso, si è vero la
convenzione non è sta rinnovata in quanto per poter valutare altre forme di
affidamento ci sono da fare delle verifiche tecnico-economiche che non ancora si
fanno. Ma questo non è un buon motivo per criticare perché voi ci avete lasciato
la convenzione per la concessione del Bocciodromo scaduta da cinque anni, come
ben sa l’Assessore Pietropaolo.
Turismo, si è aperto il castello per il periodo estivo addirittura per l’intero
mese di agosto, mattina e pomeriggio, nel 2008 ci sono state 1.000 visite;
esiste un opuscolo che pubblicizza il Castello, il Lago di Casoli che viene
visto non solo da chi viene a Casoli ma da tutti i turisti che visitano i siti
emergenti del Sangro-Aventino, ne sono migliaia; questo prima non si è mai
fatto.
PRG. L’amministrazione nel suo programma ha preso un impegno, quello di rivedere
il PRG e a breve sarà intraprese la rivisitazione dello strumento urbanistico
del Comune.
Rifiuti. A me pare veramente assurdo che si possa parlare ancora male della
gestione dei rifiuti a Casoli. Il nostro paese ha raggiunto il 50% di raccolta
differenziata è fra i primi comuni d’Abruzzo con più di 5.000 abitanti. Noi
abbiamo ereditato una situazione penosa, mi vedo ancora davanti agli occhi le
buste che erano abbandonate nei pressi dei cassonetti etc. nonostante tutto il
discredito che è stato detto sul nuovo servizio e sulla società che svolge
adesso il servizio, oggi non si vede più una busta fuori posto, il paese è
pulito e abbiamo addirittura ricevuto un premio di 68.000 € dal Consorzio
comprensoriale di Lanciano per i risultati ottenuti nel 2008, tale premio ci
abbatterà il costo del servizio ad un importo minore di quello che si pagava
prima non avendo i risultati che abbiamo adesso. Non capisco l’ostinazione nelle
critiche, a che cosa poi, a un risultato straordinario.
Sociale, io chiedo al consigliere Tilli di dirci quali sono i nomi dei cittadini
che hanno avuto respinte le domande di assistenza erogati nell’ambito del piano
sociale dal Comune. Anche qui si legge solo strumentalizzazione, tutte le
richieste che sono pervenute all’ente sono state soddisfatte, anzi sono state
aumentate le ore di assistenza a quanti ne hanno fatto richiesta, sono state
istituite le borse lavoro per chi attraversa una particolare situazione di
disagio (prima non esistevano le abbiamo introdotte noi), e inoltre il Comune
con risorse proprie di bilancio sta garantendo servizi importanti rivolti ai
diversabili, altro che riduzioni o tagli, noi abbiamo in questo ambito del
“sociale” una sensibilità che ci ha sempre distinto.
Poste, abbiamo concordato con l’ufficio provinciale e ottenuto l’apertura
pomeridiana dell’Ufficio di Casoli da diversi mesi, abbiamo fatto aprire a
Casoli il centro di smistamento postale che serve 12 comuni della zona Aventina,
ogni mattina partono da Quarto da Capo diverse auto; tutto questo prima non
c’era, a noi sembrano servizi in più per i cittadini.
Opere pubbliche, si effettivamente sono state lasciate in eredità a questa
amministrazione alcune opere, ma lo stesso era capitato alla precedente
amministrazione quando l’amministrazione Vassalli, lasciò l’illuminazione a
Vicenne, la piazza a Selva Piana, mi pare la strada comunale di Colle Marco,
etc. le opere non sono degli amministratori sono dei cittadini per i cittadini e
sono sicuro che anche la mia amministrazione lascerà in eredità al futuro alcune
opere.
Per quanto riguarda i mancati finanziamenti ricevuti dal Comune di Casoli basta
dire che non ci sono più leggi regionali o nazionali a cui si può fare
riferimento per finanziamenti pubblici, anzi le risorse che erano state
assegnate alla Regione Abruzzo e alle province, vedasi fondi FAS e PIT, per
scelta politica di centro destra sono stati rimodulati, in sostanza sono stati
requisiti e destinati all’area del cratere (cosa giusta per rispondere alla
tragedia del terremoto) ma il governo dovrebbe in certe situazioni intervenire
con risorse aggiuntive se vuole essere protagonista delle inaugurazioni che si
stanno facendo.
Noi non abbiamo aumentato le tasse anzi le abbiamo ridotte e nonostante tutto
stiamo realizzando molte opere pubbliche. Sì effettivamente per quanto riguarda
le fognature avevamo previsto di fare 100.000 € di lavori in realtà adesso
stiamo facendo 85.000 € in via Montaniera e 55.000 a Coste Martino e Vicenne,
che fanno un totale di 135.000, sì, ci siamo superati rispetto alle previsioni;
abbiamo realizzato i parcheggi a Selva Piana, tutti sostenevano il contrario e
lo abbiamo fatto anche in un modo a nostro avviso più intelligente, infatti, si
soddisfano meglio le esigenze in materia di parcheggi a Selva Piana, infatti, i
15 posti realizzati in sostituzione dei 25 previsti inizialmente sono troppi,
fino ad adesso non sono stati mai occupati, i 25 posti non si sa a cosa dovevano
servire a contrario i 10 davanti alla stazione ferroviaria assolvono
strategicamente a risolvere altri tipi di problemi; della scuola media abbiamo
già parlato, della viabilità anche; la rete del metano, non si capisce perché la
metanizzazione fatta a Laroma dall’amministrazione precedente è una cosa buona e
l’estensione della rete che questa amministrazione sta facendo a Colle Marco,
Cavassutti, Verratti e Piano la Fara, non serve a niente, ma non è un servizio
che si sta estendendo ad altre famiglie e cittadini di Casoli a me pare che
conta la realizzazione e noi speriamo di poter prevedere anche qualche ulteriore
tratto di rete perché è una delle poche infrastrutture che da un risparmio alle
tasche delle famiglie che ne hanno sempre più bisogno.
Ospedale, siamo alle solite critiche strumentali. non avete fatto niente per
difendere l’ospedale.
Ma ci siamo già scordati che la prima iniziativa fatta all’inizio del mio
mandato è stato realizzare un consiglio comunale congiunto con la comunità
montana e con i comuni limitrofi al nostro circondario, un’iniziativa
istituzionale di grande rilievo, poi con la fascia sono stato il 9 gennaio 2007
a protestare a L’Aquila con il Presidente del Turco che suo malgrado ci ha
dovuto ricevere ed accettare alcune proposte che poi sono state recepite nel
Piano Sanitario Vigente che hanno dato all’ospedale di Casoli l’indirizzo
Geriatrico-Riabilitativo.
L’accusa ricorrente e che l’ospedale è già chiuso, falso, l’ospedale è aperto,
nell’ospedale sono stati chiusi il reparto di chirurgia e di medicina ma ci sono
76 posti letto: 35 di Lungodegenza, 25 di Riabilitazione, 5 di Geriatria, 7 di
Afo medica indistinti, 4 di day surgery; inoltre sono attivi i servizi: dialisi,
radiologia, analisi, punto di primo intervento, con tutto il personale che
lavora tutti i giorni e si erogano numerose prestazioni come illustrato in
quest’aula qualche settimana fa. Si sono realizzati numerosi interventi di
adeguamento e ristrutturazione della struttura è stato appaltato anche il
completamento del parcheggio, ne potranno dare conferma il progettista e
l’impresa esecutrice dei lavori che sono entrambi di Casoli. Altro che ospedale
chiuso. Il problema adesso è vedere che cosa farete voi per difendere
l’ospedale, adesso pare più vero che l’ospedale sarà chiuso. Noi non
demorderemo, infatti, abbiamo anche stavolta il 10 agosto fatto un Consiglio
Comunale in difesa dell’ospedale nuovamente un’iniziativa istituzionale, nella
stessa abbiamo richiesto un incontro urgente ma non abbiamo avuto nessun cenno
di risposta figuriamoci l’incontro. Io confermo l’impegno preso in campagna
elettorale e cioè che mi incatenerò davanti all’ospedale nel momento che sarà
chiuso, fin’ora non l’ho fatto perché l’ospedale è rimasto sempre aperto.
Mi auguro che non dovrò farlo perché significa che le cose non saranno cambiate,
anche perché adesso si è ottenuto risanamento del bilancio ASL con l’azzeramento
del deficit dell’azienda.
Comunque questo argomento non è chiuso e sicuramente sarà ripreso nel futuro per
le importanti decisioni prese dalla Regione in materia che ci vedranno
coinvolti.”
Nel corso dell’intervento del Sindaco si sono allontanati i consiglieri Tilli e
Comegna alle ore 20,18 e sono rientrati alle ore 20,20, il consigliere Barrella
alle ore 20,28, il consigliere Capuzzi alle ore 20,30, il consigliere Barrella
rientra alle ore 20,31, il consigliere Capuzzi rientra alle ore 20,32 e si
allontana il consigliere Ianieri che rientra alle ore 20,34, alle ore 20,35 si
allontana il consigliere Comegna che rientra alle ore 20,40, consiglieri
presenti n. 17.
Al termine dell’intervento del Sindaco prende la parola il consigliere
Barrella ed afferma che a Casoli c’è un Sindaco “Pinocchio” il quale non
dice altro che menzogne.
Alle ore 21,04 si allontana il Sindaco, consiglieri presenti n. 16.
Continua il consigliere Barrella dicendo delle due l’una o le bugie le
dice il consigliere Ianieri o le dice il Sindaco, quest’ultimo afferma che va
tutto bene smentendo quanto asserito dal consigliere Ianieri che è stato
“cacciato dalla Giunta Comunale”, si è detto che per i servizi sociali non è
stato tagliato nulla ma questo bisogna dirlo a quei cittadini che hanno visto
tagliati i servizi stessi, il Sindaco tiene in pugno il Consiglio Comunale,
questa sera ha premesso un se alla prosecuzione del suo mandato fino alla
naturale scadenza, sono frottole quanto detto dal Sindaco in merito all’aumento
della popolazione giovane che non è dato altro se non dall’immigrazione di
albanesi ed altri extracomunitari, per l’Ospedale non ha fatto niente, non ha
alzato la voce quando era tempo, quando forse era possibile avere fondi per il
mantenimento dei servizi ospedalieri, la maggioranza non è stata capace di
innescare la filiera politica giusta, oggi è tardi e il Sindaco è colui che farà
chiudere l’ospedale di Casoli, lo sforamento del Patto, poi, tanto sbandierato
nei mesi scorsi è già rientrato. Il gruppo Nuovi Orizzonti ha perso l’occasione
di togliere il Sindaco e rimandarlo a casa.
Alle ore 20,11 rientra il Sindaco, consiglieri presenti n. 17.
Il consigliere Rosato afferma che i componenti del suo gruppo sono
abituati a parlare in termini democratici, hanno fatto una scelta mettendoci la
faccia, il disagio verso il Sindaco c’è ma hanno preso un impegno verso i
cittadini e lo rispetteranno utilizzando tutti i percorsi consentiti dalla
legge, non hanno gestito questo passaggio nelle stanze segrete di questo palazzo
, faranno tutto alla luce del sole e vedranno strada facendo come andranno le
cose.
Il consigliere D’Amico prende la parola e dice che i consiglieri sono
tutti parte di un sistema che li fa rappresentanti degli elettori, gli elettori
del suo gruppo dicono cose diverse da quelle che probabilmente sostengono gli
elettori del gruppo P.D.L. Gli elettori del suo gruppo dicono di mantenere fede
ad un impegno preso 39 mesi fa e che ha visto Sergio de Luca diventare Sindaco
di Casoli. Sergio De Luca non è stato catapultato dalla luna ma è stato votato,
il suo gruppo ritiene di onorare il mandato con senso di responsabilità, la
stessa responsabilità che spinge il gruppo stesso a rimanere al proprio posto.
La strada della politica spesso si fa accidentata ma è nostro dovere percorrerla
insieme quella strada, invita il gruppo Nuovi Orizzonti al confronto sia in sede
consiliare sia in sede politica, è necessario riprendere il dialogo perché si ha
il dovere di preservare l’esistenza del centro sinistra, invita, poi, il Sindaco
a terminare il mandato.
Prende la parola il Vice Sindaco il quale afferma che
dopo i tanti interventi prolissi e non attinenti all’argomento tocca a lui
riportare la discussione nell’ambito proprio del punto all’ordine del giorno e
cioè all’approvazione della proposta di delibera di ricognizione sullo stato di
attuazione dei programmi e verifica degli equilibri di bilancio esercizio 2009.
Nella relazione introduttiva ha già illustrato che è indilazionabile approvare
tale delibera per la prescrizione dell’articolo 193 del D.Lgs. 267/2000.
L’attuazione delle opere pubbliche, già programmate e finanziate con una
precedente variazione di bilancio, è per il momento sospesa perché nell’agosto
scorso è intervenuto l’articolo 9, comma 2, della legge 102 che ha imposto ai
funzionari la non adozione di provvedimenti che comportano lo sforamento del
Patto di Stabilità interno. Questo e solo questo è il motivo del ritardo
nell’esecuzione di alcune opere e non le insinuazioni dei rappresentanti della
minoranza. Invita l’assemblea ad approvare la delibera proposta che assicura
l’equilibrio di bilancio ed il rispetto dei vincoli imposti dal Patto di
Stabilità. Chiede che gli venga concesso di fare una considerazione e cioè che
ha ascoltato con piacere due interventi di giovani consiglieri che, pur
esprimendo considerazioni e posizioni diverse, hanno dimostrato come il
dibattito democratico possa svilupparsi con correttezza di modi e di parole. Non
altrettanto è possibile dire per i colleghi della minoranza che continuano ad
usare termini offensivi per la figura del Sindaco, specialmente il dottor
Barrella dimostra una ormai ripetitiva propensione all’uso di una terminologia
quanto mai logora ed offensiva. Vorrebbe far notare che forse è il caso di
rispettare le persone senza usare modi e toni da tribuno. Pensa che la figura
del Sindaco, in quanto espressione di una volontà, democraticamente definita,
meriti rispetto al di là della persona che al momento l’interpreta. Le offese
gratuite, i sorrisini ironici, le affermazioni di incapacità congenità rivolta
ad un Sindaco discreditano la figura stessa e suonano offesa all’intelligenza
dei cittadini che lo hanno scelto. Per quanto riguarda l’invito rivolto dal
consigliere Tilli al Sindaco a dimettersi è bene precisare che la lista “Unione
per Casoli” ha presentato un gruppo con il dottor Sergio De Luca candidato
Sindaco, considerato che il suddetto è una persona onesta che in questi anni ha
lavorato con impegno e determinazione nell’esclusivo interesse dei cittadini,
afferma che continueranno a sostenerlo ed a percorrere insieme a lui il restante
tempo amministrativo.
Il consigliere Barrella effettua la dichiarazione di voto dicendo che
voterà contro per ragioni politiche, perché è ancora un perpetrare nel tempo
un’inefficienza ed un tradimento dell’elettorato cui è stato propinato un
programma mai realizzato.
Proceduto a votazione per scrutinio palese per alzata di mano della proposta
presentata, con il seguente risultato:
Consiglieri presenti n.17
Consiglieri votanti n.13
Consiglieri astenuti n. 4 (Ianieri, Rosato, Capuzzi, Forlani)
Voti favorevoli n. 8
Voti contrari n. 5 (Barrella, Tilli, Nasuti, Travaglini Mario, Comegna)
Il Presidente proclama l'esito della votazione secondo la quale la proposta, è
approvata.
Dopodichè
IL CONSIGLIO COMUNALE
Stante l'urgenza di provvedere in merito, con voti favorevoli n. 8, espressi in
forma palese per alzata di mano, l'astensione dei consiglieri Ianieri, Rosato,
Capuzzi, Forlani ed il voto contrario dei consiglieri Barrella, Tilli, Nasuti,
Travaglini Mario e Comegna
DELIBERA
di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi
dell'art. 134, 4^ comma, del D.Lgs. 267/2000.
Alle ore 21,25 si allontanano i consiglieri Barrella, Nasuti e Comegna,
Consiglieri presenti n. 14.
Fonte:
www.comune.casoli.ch.it