AREA

NEWS

 

 Notizie FotoNotizie
 VideoNotizie AudioNotizie

  

 
 

Testo della delibera consigliare del 6 Ottobre 2009
Art. 139 D. Lgs. 18-08-2000 N. 267. Ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e verifica equilibrio di bilancio. Esercizio 2009

Testo della delibera consigliare del 6 Ottobre 2009

Visualizza copertina

Di seguito il testo della delibera consigliare N. 39/2009:

IL CONSIGLIO COMUNALE
VISTO l’art. 193 del D. Lgs. 18.08.2000, n. 267, il quale dispone che almeno una volta, entro il 30 settembre di ogni anno, il Consiglio Comunale provvede ad effettuare la ricognizione dello stato di attuazione dei programmi ed in tale sede adotta contestualmente con delibera i provvedimenti necessari:
1. per il ripiano di eventuali debiti di cui all’art.194;
2. per il ripiano dell’eventuale disavanzo di amministrazione risultante dal rendiconto approvato;
e adotta tutte le misure necessarie a ripristinare il pareggio qualora i dati della gestione finanziaria in corso facciano prevedere che la stessa possa concludersi con un disavanzo di amministrazione o di gestione, per squilibrio della gestione di competenza o della gestione dei residui;
CONSIDERATO che la mancata adozione dei provvedimenti di riequilibrio previsti dal citato art.193 è equiparata, ad ogni effetto, alla mancata approvazione del Bilancio di Previsione di cui all’art.141, comma 1, lett. c) del D.Lgs.18.08.2000, n.267, con applicazione della procedura prevista dal secondo comma del predetto articolo;
VISTO che per dare corretta applicazione a quanto dispongono gli articoli 193 e 194 del D.Lgs. n.267/2000, è necessario verificare lo stato di attuazione dei programmi e degli equilibri della gestione finanziaria relativa all’esercizio in corso, dando contestualmente atto che l’esercizio 2008, il cui Conto Consuntivo è stato approvato con deliberazione consiliare n. 6 del 23.04.2009, si è chiuso con un avanzo di € 524.577,27;
RILEVATO che al fine di procedere alla ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e degli equilibri generali di bilancio, i responsabili dei diversi settori, d’intesa con gli assessori di riferimento, hanno effettuato una verifica generale sul Bilancio di Previsione del corrente anno e sui residui riportati nel Conto del Bilancio dell’esercizio 2008;
RILEVATO che i responsabili dei settori di questo Ente hanno provveduto ad effettuare una ricognizione sui debiti fuori bilancio dell’Ente e che con precedente deliberazione in data odierna questo Consiglio Comunale ha provveduto al riconoscimento del debito di €200.560,00 derivante dalla sentenza del TAR Abruzzo, sezione Pescara, n. 00551/2009 Reg. sentenze, depositata in data 01.09.2009, esecutiva per legge;
RILEVATO che il Consiglio Comunale in data odierna ha adottato la deliberazione consiliare avente per oggetto: ”Variazioni ai bilanci di previsione annuale 2009 e pluriennale 2009/2011” con la quale è stata data copertura al debito di cui sopra e sono stati effettuati i necessari storni e variazioni tra capitoli al fine di garantire gli equilibri del Bilancio di Previsione del corrente esercizio;
RILEVATO che:
Ricognizione dello stato di attuazione dei programmi
Relativamente allo stato di attuazione dei programmi previsti per l'anno 2009 con il Bilancio di Previsione 2009 e con le successive delibere di variazione allo stesso è da evidenziare che lo stesso ha risentito delle rigide regole imposte dal Patto di Stabilità Interno. Per la gestione corrente l’impatto della predetta normativa non ha avuto notevole incidenza e si può asserire che i programmi previsti sono in avanzato stato di realizzazione o conclusi, fatta salva qualche eccezione mentre per la gestione in conto capitale l’impatto è stato notevole e la gestione stessa è stata fortemente condizionata dalla normativa richiamata.
Nel corrente anno le norme del Patto di Stabilità Interno sono basate sul principio di competenza mista, accertato/impegnato per la parte corrente ed incassato/pagato per la parte in conto capitale (sia a competenza sia a residui) e quindi la gestione in conto capitale incide sul Patto di Stabilità Interno attraverso l’incasso dei soli contributi in conto capitale (senza conteggiare le somme derivanti dall’accensione di mutui e dall’applicazione di Avanzo) ed il pagamento di tutte le spese in conto capitale, comunque finanziate;
E’ da evidenziare che l’art. 9 c.2 del D.L. 78/2009, convertito in L.102 del 3.08.2009, ha previsto che “…il funzionario che adotta provvedimenti che comportano impegni di spesa ha l’obbligo di accertare preventivamente che il programma dei conseguenti pagamenti sia compatibile con i relativi stanziamenti di bilancio e con le regole di finanza pubblica; la violazione dell’obbligo di accertamento di cui alla presente lettera comporta responsabilità disciplinare ed amministrativa….” e tale norma ha comportato che alcune opere inserite nei programmi dell’Ente non possono essere ancora attivate in quanto il loro avvio comporterebbe lo sforamento dei vincoli imposti dal Patto di Stabilità Interno;
Allo stato attuale, sulla base di un programma di incassi e pagamenti della gestione in conto capitale (residui e competenza) riferita al triennio 2009/2011, predisposto dai responsabili dei diversi settori, d’intesa con gli assessori di riferimento, questo Ente è in grado di rispettare i vincoli imposti dal Patto di Stabilità Interno.

Gestione finanziaria – Situazione – Previsioni
La ricognizione della gestione finanziaria è stata effettuata con riferimento alle previsioni del Bilancio dell’esercizio in corso, aggiornato con tutte le variazioni autorizzate fino alla data odierna, sia per le entrate che per le spese, rilevando che:
• gli accertamenti relativi alle entrate di competenza riescono a soddisfare il fabbisogno effettivo delle spese da impegnare;
• si può prevedere che l’esercizio in corso si concluderà con una situazione di equilibrio;
• per quanto concerne la gestione dei residui, la situazione ad oggi valutabile fa ritenere che per effetto della consistenza effettiva degli stessi, tenuto conto degli incassi e dei pagamenti e delle quote ancora da esigere e da pagare, non dovrebbero esservi squilibri;
RILEVATO che la situazione della gestione finanziaria risulta tale da fare ritenere che l’esercizio possa concludersi con un avanzo di amministrazione contenuto, in considerazione del fatto che l’Ente ha dovuto sopportare la copertura del debito di € 200.560,00, come sopra riconosciuto, che ha richiesto l’impiego di notevoli risorse, si esprime l’indirizzo di mantenere nella ulteriore fase conclusiva della gestione gli attuali equilibri, ponendo attenzione al gettito delle entrate ed al contenimento degli impegni di spesa, tenuto conto della duplice esigenza di completare i programmi previsti in Bilancio attivabili nel rispetto delle regole imposte dal Patto di Stabilità Interno e non determinare squilibri di carattere finanziario;
RILEVATO che è stata effettuata una ricognizione sulla presenza di debiti fuori bilancio ed è stata adottata la precedente delibera consiliare in data odierna con la quale è stato riconosciuto il debito fuori bilancio di €200.560,00 derivante dalla sentenza del TAR Abruzzo, sezione Pescara, n. 00551/2009 Reg. sentenze, depositata in data 01.09.2009, esecutiva per legge;
VISTO il D.Lgs. 18.08.2000, n.267;
VISTO lo Statuto Comunale;
VISTO il vigente Regolamento di Contabilità;
VISTA la delibera consiliare n. 6 del 23.04.2009, con la quale è stato approvato il Conto del Bilancio dell’esercizio 2008;
VISTO l’art. 3 del D.L. 81/2007 convertito nella Legge 127/2007;
ACQUISITI i pareri favorevoli di regolarità tecnica e contabile espressi dal Responsabile dei Servizi Finanziari VERNA Giuseppina;
Con votazione che presenta il seguente esito:
favorevoli:
contrari:
astenuti:
D E L I B E R A

1. La premessa forma parte integrante del presente provvedimento e ne costituisce motivazione ai sensi dell’art.3 della Legge n.241/1990;
2. Di provvedere agli adempimenti prescritti dall’art.193 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n.267 per la salvaguardia degli equilibri del Bilancio di Previsione del corrente esercizio mediante il presente provvedimento;
3. Di prendere atto che lo stato di attuazione dei programmi è stato valutato rispetto alle previsioni di Bilancio dell’esercizio in corso, delle successive variazioni di bilancio e della vigente normativa di finanza pubblica;
4. Di formulare alla Giunta l’indirizzo di mantenere nella ulteriore fase conclusiva della gestione gli attuali equilibri, ponendo attenzione al gettito delle entrate ed al contenimento degli impegni di spesa, tenuto conto della duplice esigenza di completare i programmi previsti in Bilancio, di rispettare il Patto di Stabilità Interno e di non determinare squilibri di carattere finanziario. La Giunta attuerà quanto sopra attraverso istruzioni ai Responsabili dei Settori e delle Unità Organizzative preposte alla gestione dei programmi, affinchè adottino le determinazioni necessarie per conseguire gli obiettivi prestabiliti ai migliori livelli di efficacia ed efficienza;
5. Di prendere atto che secondo le valutazioni e stime esposte in narrativa è prevedibile che l'esercizio in corso si concluderà con un avanzo;
6. Di dare atto che il Conto del Bilancio relativo all’esercizio 2008, approvato con delibera consiliare n. 6 del 23.04.2009, esecutiva, si è chiuso con un avanzo di amministrazione di € 524.577,27;
7. Di dare atto che il debito fuori bilancio di € 200.560,00 derivante dalla sentenza del TAR Abruzzo, sezione Pescara n. n. 00551/2009 Reg. sentenze, depositata in data 01.09.2009, esecutiva per legge, è stato riconosciuto con precedente delibera consiliare in data odierna e che con altra delibera consiliare di variazione ai Bilanci di Previsione annuale 2009 e Pluriennale 2009-2011, sempre in data odierna, è stata data copertura finanziaria al debito stesso;
8. Di allegare copia della presente deliberazione al Rendiconto del corrente esercizio.
Con ulteriore votazione che presenta il seguente esito, favorevoli n° _____ , contrari, astenuti n° _____,
D E L I B E R A
Di dichiarare la presente deliberazione, immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art.134, c.4, del D.Lgs 18 agosto 2000 n.267.

INIZIO DELLA DISCUSSIONE ORE 19,16

Vista la proposta presentata dal Vice Sindaco che la illustra in aula dicendo che nella presente seduta di seconda convocazione il Consiglio Comunale, ai sensi degli articoli 193 e 194 del D.Lgs. 267/2000, deve provvedere alla ricognizione dello stato di attuazione dei programmi ed alla salvaguardia degli equilibri di bilancio, nella precedente seduta si è provveduto al riconoscimento del debito fuori bilancio e con delibera successiva di variazione a reperire i fondi per coprire il debito stesso e riequilibrare il bilancio anche se la sentenza del TAR allo stato degli atti è priva di efficacia giuridica in conseguenza del provvedimento di sospensione , senza aver sentito l’altra parte, concesso in via di assoluta urgenza dal Presidente della Sezione V del Consiglio di Stato con decreto n. 4742del 28.09.2009. Con la delibera da adottare questa sera, esposta in modo sintetico, viene evidenziato come tutto il nostro bilancio ha risentito delle regole del Patto di Stabilità più sulle spese in conto capitale, a maggio si era fatta la scelta di sforare il Patto con l’assunzione di ogni responsabilità al fine di realizzare alcune opere di cui il paese necessita, successivamente è intervenuta la legge n. 102 di conversione del decreto legge n. 78 che all’art. 9 ha imposto ai dirigenti di non dare attuazione agli atti, pur deliberati dall’Amministrazione, se con questi atti si va a sforare il Patto, per cui si è dovuto rivedere il programma con l’esclusione di alcuni lavori che andavano ad impattare sul rispetto delle regole di finanza pubblica, con la presente delibera di riequilibrio si vanno a rivedere alcune opere la cui realizzazione al momento non può essere attivata, anche se l’Amministrazione ritiene ancora importante la loro realizzazione. Il Presidente dell’Anci Chiamparino, comunque, ha ribadito che l’art. 9 deve essere eliminato proprio per le ripercussioni che si stanno avendo sugli enti locali superiori a 5.000 abitanti. Si è rivisto tutto il Piano delle opere pubbliche e si è riprogrammato il tutto al fine di rimanere nel Patto di Stabilità.

Prende la parola il consigliere Ianieri Antonino ed effettua il seguente intervento “Signor Sindaco, Signori Consiglieri,
esplicitiamo il Nostro intervento sulla ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e verifica equilibri di bilancio sull’esercizio 2009 alla luce della comunicazione del 30 settembre del nostro gruppo di cui il Sindaco ha già dato conto e lettura in Consiglio Comunale nella seduta svoltasi in prima convocazione.
Abbiamo assunto la responsabilità di costituirci come gruppo con l’intento di favorire un dialogo e un equilibrio. Oggi, dopo nove mesi, in cui abbiamo assistito nei nostri riguardi ad una escalation di mancanza di riconoscimento di un ruolo attivo, culminata nella gestione del provvedimento in esame, siamo stati costretti ad elevare ulteriormente la soglia della responsabilità della nostra decisione assumendo una posizione di autonomia.
Vogliamo però, da subito, sgombrare il campo da libere interpretazioni e ribadire con chiarezza che la nostra non è una posizione di contrarietà, non è una posizione di negatività, non è una posizione strumentale. Noi non rivendichiamo poltrone, non rivendichiamo assessorati, non rivendichiamo a tutti i costi un ruolo, non vogliamo le dimissioni di nessuno.
Vogliamo invece che il Sindaco si adoperi perché sia il Sindaco di tutti i cittadini e di tutti i consiglieri. Vogliamo che ci venga riconosciuta la nostra legittimità di consiglieri eletti con il suffragio di circa 600 elettori ed essere soprattutto ascoltati e presi in considerazione sulle idee, sulle proposte e sulle iniziative liberi da condizionamenti reciproci, da pregiudizi, da valutazioni di parte e da situazioni di soggettività interpersonale.
Abbiamo da mesi espresso preoccupazione sulla pianificazione amministrativa, sulla conservazione degli equilibri di bilancio in ragione delle scelte da realizzare, sulle ipotesi di iniziative da assumere. Avevamo invocato con una missiva di luglio scorso un incontro per esaminare la situazione finanziaria nel suo complesso alla luce dell’adempimento per legge del riequilibrio. Non siamo stati minimamente interpellati. La situazione si è ulteriormente resa complessa a causa di una sentenza del Tar che imponeva il riconoscimento di debiti fuori bilancio e, anche in questo caso, non siamo stati minimamente coinvolti nei passaggi più importanti di costruzione delle soluzioni come se non avessimo nulla da poter proporre e/o suggerire.
Personalmente sono stato contattato telefonicamente dal Sindaco alle 20,00 circa, dopo che alle 18,30 mi era stato già notificato la convocazione del Consiglio Comunale, chiedendomi un contributo sulla variazione di bilancio e guarda caso dopo che alle 18,00 avevo, sempre telefonicamente, espresso le doglianze a nome del gruppo per questo comportamento al Presidente Tiberini.
Ovviamente le preoccupazioni stanno nel non poter contribuire in modo efficace alla risoluzione delle problematiche della nostra comunità e non in altro.
Avevamo da tempo ammonito (leggasi settembre 2006) che la mancata adozione di provvedimenti legati alla disponibilità del patrimonio immobiliare del comune avrebbe comportato il mancato rispetto del patto di stabilità che ormai da troppi anni sottostava ad una normativa troppo ballerina e si sorreggeva su un margine di manovrabilità che si era assottigliata quasi ad azzerarsi nel tempo. Inascoltati per mesi si è prodotto inevitabilmente il potenziale sforamento del patto di stabilità. Abbiamo di recente suggerito in merito all’edilizia scolastica soluzioni alternative. Anche qui inascoltati registriamo che il programma di edilizia scolastica varata ancora qualche mese fa dovrà essere riconsiderato e probabilmente andrà nella direzione che noi si suggeriva.
Insomma proprio quando era il momento di chiamare a raccolta tutti gli attori per le competenze, per le professionalità, per le esperienze vissute, al di là dei ruoli ricoperti, proprio in quel momento le esperienze e competenze sono state rifiutate o marginalizzate. Proprio quando serviva un momento di aggregazione forte di ogni contributo utile si è ricorso alla pratica dell’isolarsi nelle decisioni.
Abbiamo formulato proposte e iniziative, che a nostro parere impreziosivano e caratterizzavano l’attività amministrativa; ma l’attuazione degli stessi è ferma da mesi. Solo per citarne alcuni.
La Variante di Piano per la parte di valle del Nostro paese. Una variante che fosse ispirata da scelte innovative come da programma elettorale ma che ha perso di significatività e tempismo.
Avevamo programmato una rivisitazione del Piano di recupero del Centro storico.
Avevamo proposto una soluzione per la realizzazione del belvedere a Santa Reparata.
Avevamo dubbi e perplessità sull’adesione al servizio della Polizia Municipale con la Comunità Montana. Abbiamo votato quel provvedimento chiedendo garanzie per Casoli. Impegni delusi. Non solo. Oggi, senza aver avuto condivisione alcuna, apprendiamo che la permanenza del nostro comune a tale servizio è stato subordinato ad un posto in giunta presso la comunità. Noi abbiamo una diversa concezione delle cose. Se il servizio associato è funzionale ai bisogni della nostra gente non lo si subordina a interessi soggettivi. Se il servizio non è funzionale non è l’interesse soggettivo del posto in giunta che ne deve imporre la permanenza.
Abbiamo provato ad incidere per quanto si poteva, ma proprio questo nostro voler esprimere le nostre idee e le nostre posizioni ci ha posto dinanzi a problemi.
Da un manifestino apparso i questi giorni si legge che il fallimento dell’amministrazione De Luca trae origine dai litigi interni.
Mi sono posto la domanda: ma chi e secondo quale parametro stabilisce il confine tra la dialettica interna e i litigi interni?
Se da un confronto dialogico sulle proprie idee si scade in una rissa è indubbio che potremo tutti affermare che siamo di fronte ad un litigio.
Ma quando questo non avviene chi è l’arbitro, il giudice, colui che stabilisce che si è oltrepassata la soglia del confronto dialettico e si scaduti nel litigio?
Evidentemente la risposta può essere data caso per caso e sicuramente può essere data unicamente da chi ha condiviso il confronto quindi dagli “attori”.
Ma allora come fa l’opposizione a sostenere la tesi che il presunto fallimento dell’amministrazione deriva dai litigi interni?
La risposta potrebbe stare nelle affermazioni del Sindaco De Luca? Il Sindaco per la prima volta ha esplicitato recentemente il suo convincimento per cui sulla sua amministrazione ha inciso il comportamento di qualcuno del gruppo nuovi orizzonti o almeno questo è quello che percepisce del problema. Ecco allora chi attribuisce l’etichetta di litigio piuttosto che di dialettica ai confronti che inevitabilmente vi sono quando ci si occupa di amministrare e gestire la cosa pubblica. Da qui le vere ragioni del rimpasto di giunta? Basta dirlo.
Il Sindaco ha ammesso in più di una circostanza che nello svolgere la funzione del primo cittadino si commettono errori. Ha pure riconosciuto che di errori ne ha commessi. Come siamo pronti a riconoscere noi stessi i nostri errori. Ma quel che chiediamo al Sindaco è di non nascondersi dietro un dito, di saper valorizzare chi ha con se e non di mortificarlo. Di non puntare il dito contro ma tendere le mani a favore. Quello che chiedevamo al Sindaco era di gestire il gruppo ricreando equilibri di salvaguardia e non equilibri contro qualcuno.
Ecco ciò che si chiedeva al Sindaco: la capacità di essere un leader funzionale al gruppo.
Nonostante la delusione, al centro delle nostre valutazioni e azioni esistono le problematiche dei cittadini. Gli intenti di oggi del nostro gruppo sono quelli di guardare al futuro e di voler incidere sull’attuazione dei programmi nel rispetto degli equilibri. Non sono e non devono essere i rapporti interpersonali ad incidere sull’attività amministrativa. La nostra autonomia decisionale sarà comunque al riparo da queste circostanze.
Noi vogliamo contribuire e contribuiremo a preservare, nonostante tutto, il bagaglio di valori del centro sinistra casolano. Bagaglio che non sta solo nelle nostre mani ne solo in quelle di qualche altro. La nostra presenza oggi è garanzia anche di questo.
In questo senso crediamo che possa rassegnarsi anche l’opposizione”.

Prende, poi, la parola il consigliere Tilli Concezio il quale afferma che quello in trattazione è un argomento tecnico economico contabile ma dalle esposizioni precedenti si capisce che l’orizzonte deve essere allargato, parla del bilancio di previsione approvato a dicembre e di quello che l’Amministrazione è riuscita a realizzare, nella relazione al bilancio si parlava di forme nuove di servizi e ci si riferiva alla viabilità ed al verde pubblico, i riscontri sono estremamente chiari di quello che sono la viabilità ed il verde, vedasi ad esempio la villa comunale, c’è un capoverso dedicato alla giustizia, non si capisce a quale giustizia ci si voglia riferire, forse solo alla manutenzione del Palazzo di Giustizia. Per quanto riguarda la Polizia Locale dice che il suo gruppo fin dall’inizio si è posto in maniera critica verso la convenzione in vari passaggi, oggi si viene a sapere che i dubbi erano anche di altri, poi c’è stato il trasferimento definitivo, tra la fase sperimentale ed il passaggio definitivo non è stato illustrato alcunché al Consiglio Comunale al fine di renderlo edotto sulla situazione effettiva, si è deciso per la gestione associata ed il passaggio definitivo dei vigili alla Comunità Montana ad occhi bendati senza conoscere la realtà. L’istruzione è fortemente legata all’edilizia scolastica, in quanto alla scuola media chiede, a nome del suo gruppo, di effettuare una visita all’interno della struttura e di essere accompagnati dal responsabile del settore tecnico del comune, in quanto alla scuola elementare forse è dal primo consiglio comunale che si è chiesto se era intenzione di questa Amministrazione continuare i lavori del Polo, invece è stato risolto il contratto di appalto con la motivazione di una valutazione politica sul da farsi, quest’anno è arrivata la decisione di voler ripartire con i lavori. Per la cultura si parlava della valorizzazione del patrimonio olivicolo, se la valorizzazione è riferita solo alla manifestazione del 30 novembre, Frantoi Aperti, è ben misera cosa, per quanto riguarda la biblioteca il comune poteva entrare in possesso di un ingente patrimonio librario, quello del giornalista Italo Cucci, e l’Amministrazione non ha fatto nulla per ottenerlo. In merito al gemellaggio c’è stata solo un’imposizione da parte del Sindaco, una scelta effettuata senza che ci sia mai stata alcuna discussione, per quanto riguarda lo sport ci sono società che si impegnano e molto, in primavera era stata portata al Consiglio Comunale, per essere esaminata ed approvata, la convenzione per la gestione degli impianti sportivi, l’argomento fu rinviato e da allora non è stato riportato all’esame dell’assemblea civica, ad oggi non è dato sapere in che modo venga utilizzato l’impianto di calcio. Per il turismo non è stato fatto nulla, la voce riportata nella relazione si riferiva forse solo alla cartellonistica, per il territorio e l’ambiente c’era l’impegno da parte del Sindaco a rivedere il regolamento edilizio, non è stato fatto, come d’altra parte non ci sono segnali in merito alla rivisitazione del P.R.G., per i rifiuti si fa solo un gran parlare mentre bisogna avere un riscontro visivo sulla funzionalità del servizio, per i servizi sociali si parla sempre e solo della “Tana degli orsetti”, forse il cavallo di battaglia del Sindaco, niente altro. Per lo sviluppo economico non si è visto nulla , si parla di rapporti con il Consorzio Asi Sangro, nel passato si parlava di una strada di collegamento con il capoluogo che è rimasta nel libro dei sogni. Alla fine della relazione c’è un elenco delle opere pubbliche che va dal 2004 al 2008, ben 57 su 74 sono opere messe in cantiere dalla passata Amministrazione e da un’analisi si nota che le opere di questa Amministrazione sono finanziate essenzialmente da mutui, se un ente per gestire l’ordinario ha bisogno di assumere mutui è cosa molto grave, il Sindaco sta indebitando il comune in modo spropositato, mentre andando a guardare i finanziamenti delle 57 opere della passata Amministrazione si nota che essi sono contributi, fondi Docup ecc. Il documento di bilancio portava l’elenco delle opere pubbliche che questa Amministrazione intendeva fare nel corso del 2009, il Polo Scolastico per un importo di € 1.000.000,00, la scuola media per un importo di € 700.000,00, il completamento della pavimentazione del cimitero, la riqualificazione del centro storico, per le prime due opere citate mette dei punti interrogativi in quanto difficilmente questa Amministrazione riuscirà a realizzarli, scorrendo l’elenco delle opere pubbliche previste per l’anno 2008 si nota che esse non sono state realizzate , politicamente questo Sindaco si trova in questa situazione perché il mandato di governo non è stato rispettato, ad esempio all’insediamento ha giustificato la scelta di cambiare il segretario per la necessità di avere a disposizione detto funzionario per un maggior numero di ore, invece l’orario del segretario è rimasto sempre lo stesso, pari a 18 ore settimanali, il Sindaco poteva dire all’epoca la verità e cioè che la legge gli dava la possibilità di scelta e lui la esercitava. Questa Amministrazione aveva a disposizione € 80.000,00 per il parcheggio di Selva Piana mentre il Sindaco riconosceva la priorità di un parcheggio per la scuola media di cui non c’è traccia, per la metanizzazione questa Amministrazione aveva ereditato un contratto sostanzioso in quanto ad opere ma a distanza di tre anni non è ancora riuscita a farle realizzare. Altro fallimento la cosiddetta iniziativa partecipata per trovare le soluzioni per il Palazzo Scolastico del capoluogo, per quanto riguarda l’Ospedale non sono state attivate iniziative appropriate, solo un mese fa, il Sindaco si è reso conto della gravità della situazione ed ha convocato il Consiglio Comunale per discutere sull’argomento. La riformulazione della Giunta Comunale è stata motivata soprattutto per accordi di rimpasto e riduzione dei costi della politica, ma quanto esplicitato in Consiglio Comunale va in senso opposto, se il Sindaco è il primo cittadino anche i consiglieri sono stati eletti dal popolo e su di loro fa capo una scelta , incombe la necessità di prendere delle decisioni a beneficio della cittadinanza, chiede, poi, il consiglieri Tilli agli altri consiglieri se avvertono il disagio, se c’è la crisi , il documento del P.D.L. chiedeva le dimissioni del Sindaco ma anche i consiglieri devono porsi delle domande sulla reale situazione, se si ravvedono obiettivi politici comuni da perseguire, è necessario fare una verifica al fine di dare una risposta al paese in quanto, comunque, c’è un gruppo che ha manifestato disagio ed a questo va data una risposta, bisogna fare chiarezza, ribadisce l’invito al Sindaco a dimettersi e rivolge, altresì, l’invito ai consiglieri comunali a porre fine a questo mandato che sta danneggiando il paese, afferma che il Sindaco non ha le caratteristiche e le capacità politiche, non ha il ruolo di leader, pertanto è bene che si dimetta per il bene del paese.

Prende la parola il Sindaco per effettuare il seguente intervento:”Questa sera abbiamo una presenza straordinaria in Consiglio Comunale che ha influito anche sulla relazione della minoranza, probabilmente l’attenzione è legata ad aspetti non amministrativi ma di altra natura, mi scuso con quanti si aspettavano un altro esito da questa seduta di Consiglio, si era creata un’attesa particolare.
Le critiche della minoranza sono strumentali e infondate, l’amministrazione in una situazione di generale difficoltà sta assicurando ai cittadini di Casoli tutti i servizi: trasporto scolastico; mense scolastiche; sociale -tutti i servizi garantiti- diversabili, assistenza agli anziani, etc.; manutenzioni: strade, illuminazione, patrimonio pubblico etc.
La situazione che stiamo affrontando è particolare e difficile, aggravata dai vincoli del patto di stabilità interno, infatti anche il Sindaco di Roma Alemanno, sta sollecitando in modo energico il governo affinché riveda le regole del patto di stabilità. I vincoli esistenti stanno creando problemi a tutte le amministrazioni con più di 5.000 abitanti che sono quelle che devono rispettare tali parametri, non interessa a nessuno il colore politico dei Comuni perché tutti hanno i problemi.
L’augurio è che anche l’assemblea nazionale ANCI sia determinante per provocare delle modifiche di alleggerimento dei vincoli così come già preannunciato dal pres. Chiamparino.
Come al solito la minoranza vede il bicchiere mezzo vuoto, ma noi non ci stiamo ad accettare questa visione, infatti, vediamo il bicchiere mezzo pieno.
Viabilità: è veramente fuori luogo dire che non siamo intervenuti sulla viabilità, comincio proprio dall’ultimo intervento importante che si è realizzato proprio in questi giorni, il rifacimento della strada comunale Laroma e Piano Laroma che collega la statale al comune di Palombaro e Pennapiedimonte, tratto interamente asfaltato un intervento di € 260.000; Via Barilotti € 95.000; tutta la zona del Cimitero; Piana Carlino; Colle Boiro; Piano delle Vigne; Valle Curato; Caprafico; tutti interventi già realizzati in termini di manutenzioni e nuove realizzazioni; inoltre stasera la G.C. approverà il progetto definitivo – esecutivo della realizzazione di una rotatoria su via Montaniera con l’incrocio con Via Lame e Vico Montaniera che prevede la realizzazione di una nuova sistemazione dell’intera area per € 187.000. Non mi pare che non si sia fatto niente.
Le critiche alla Polizia Locale, io appena mi sono insediato ed ho avuto modo di vedere i documenti già in corso per la realizzazione del servizio associato ho potuto constatare il voto favorevole del capogruppo di minoranza Barrella, forse perché anche lui era consapevole della necessità di cambiare le cose all’interno della Polizia municipale per risolvere i problemi che c’erano? Addirittura si ipotizzava di realizzare un’associazione di comuni che poi non siete riusciti a mettere in piedi. Noi stiamo portando avanti un progetto che deve ancora vedere la sua compiutezza, ma che a contrario della minoranza non vediamo solo le cose negative, ma anche quelle positive, il 20 di settembre scorso era domenica ed a Casoli c’era la partita casalinga del Casoli, si svolgeva la manifestazione annuale del Sentiero della Libertà e a Guarenna Nuova si svolgeva una gara ciclistica regionale in occasione delle feste in onore di S. Francesco, erano in servizio 8-9 agenti che come Comune di Casoli numericamente non abbiamo mai avuto. Per quanto riguarda i controlli che dovremmo effettuare sui verbali, sui ricorsi, etc., della polizia locale, il consigliere di minoranza Tilli, può esercitare tali funzioni direttamente in quanto sono i compiti istituzionali ammessi anche a lui. Va rimarcato che la riduzione delle entrate da sanzioni del codice della strada da 20.000 a 5.000 € è una cosa positiva in quanto significa che non inseguiamo o peggio perseguitiamo gli automobilisti come a contrario facevate voi quando in bilancio entravano 50-60.000 € all’anno, e comandavate andate a fare le multe e venivano tese delle vere e proprie imboscate agli automobilisti nascondendo l’autovelox dietro al bidone dei rifiuti appositamente posizionato.
Noi arriveremo ad avere una dotazione organica che consentirà di avere un servizio atteso e funzionale in tutti i comuni che hanno aderito compreso chiaramente anche a Casoli.
Le scuole, è difficile condividere le critiche che ci vengono rivolte, in quanto la precedente amministrazione non tenendo conto delle indicazione che furono date dall’allora commissione consiliare, di ampliamento della scuola media portò avanti la realizzazione di una nuova scuola elementare senza però lasciare i soldi per completarla. Facendo perdere anche il contributo CIPE per l’adeguamento della scuola media. Noi abbiamo approvato un progetto di adeguamento della Scuola media di 1.040.000 €, in corso di realizzazione per un primo lotto di € 360.000 in fase di ultimazione, che ha visto il recupero del finanziamento CIPE di 560.000 €, consentirà di accogliere in sicurezza i circa 500 alunni che frequentano il plesso così da porre fine ai seri rischi in cui si incorreva, tra l’altro ci veniva imposto l’adeguamento, e ci dicono che abbiamo sbagliato. Abbiamo finanziato il secondo lotto di 1.000.000 € per il completamento della nuova scuola elementare, che però i vincoli del patto di stabilità interno ci impediscono per il momento di portare avanti perché ci porterebbe allo sforamento dello stesso, ma noi siamo per completarla; anche se la nuova dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo ci dice che probabilmente la scuola media può accogliere anche la scuola elementare e mi fermo qui.
“Tana degli Orsetti”, si certo lo dico sempre e lo ripeterò ne siamo orgogliosi perché è un servizio rivolto ai bimbi da 18 a 36 mesi di età che a Casoli non c’era e adesso c’è, è possibile vedere in termini negativi una cosa che si fa, che si apre, che prima non c’era e adesso esiste, a noi pare che sia una cosa positiva, un’iniziativa rivolta alle giovani coppie che non hanno in famiglia chi li può aiutare e noi li abbiamo aiutati a risolvere il loro problema. E’ incomprensibile che il governo di centro destra aveva stimolato l’apertura dei nidi anche nelle fabbriche, negli enti pubblici etc. e noi che lo facciamo con tanti sacrifici per poterci riuscire alla fine facciamo una cosa sbagliata.
Sport convenzione campo di calcio, certo abbiamo fatto una delibera di G. C. di concessione dell’impianto fino alla fine del campionato in corso, si è vero la convenzione non è sta rinnovata in quanto per poter valutare altre forme di affidamento ci sono da fare delle verifiche tecnico-economiche che non ancora si fanno. Ma questo non è un buon motivo per criticare perché voi ci avete lasciato la convenzione per la concessione del Bocciodromo scaduta da cinque anni, come ben sa l’Assessore Pietropaolo.
Turismo, si è aperto il castello per il periodo estivo addirittura per l’intero mese di agosto, mattina e pomeriggio, nel 2008 ci sono state 1.000 visite; esiste un opuscolo che pubblicizza il Castello, il Lago di Casoli che viene visto non solo da chi viene a Casoli ma da tutti i turisti che visitano i siti emergenti del Sangro-Aventino, ne sono migliaia; questo prima non si è mai fatto.
PRG. L’amministrazione nel suo programma ha preso un impegno, quello di rivedere il PRG e a breve sarà intraprese la rivisitazione dello strumento urbanistico del Comune.
Rifiuti. A me pare veramente assurdo che si possa parlare ancora male della gestione dei rifiuti a Casoli. Il nostro paese ha raggiunto il 50% di raccolta differenziata è fra i primi comuni d’Abruzzo con più di 5.000 abitanti. Noi abbiamo ereditato una situazione penosa, mi vedo ancora davanti agli occhi le buste che erano abbandonate nei pressi dei cassonetti etc. nonostante tutto il discredito che è stato detto sul nuovo servizio e sulla società che svolge adesso il servizio, oggi non si vede più una busta fuori posto, il paese è pulito e abbiamo addirittura ricevuto un premio di 68.000 € dal Consorzio comprensoriale di Lanciano per i risultati ottenuti nel 2008, tale premio ci abbatterà il costo del servizio ad un importo minore di quello che si pagava prima non avendo i risultati che abbiamo adesso. Non capisco l’ostinazione nelle critiche, a che cosa poi, a un risultato straordinario.
Sociale, io chiedo al consigliere Tilli di dirci quali sono i nomi dei cittadini che hanno avuto respinte le domande di assistenza erogati nell’ambito del piano sociale dal Comune. Anche qui si legge solo strumentalizzazione, tutte le richieste che sono pervenute all’ente sono state soddisfatte, anzi sono state aumentate le ore di assistenza a quanti ne hanno fatto richiesta, sono state istituite le borse lavoro per chi attraversa una particolare situazione di disagio (prima non esistevano le abbiamo introdotte noi), e inoltre il Comune con risorse proprie di bilancio sta garantendo servizi importanti rivolti ai diversabili, altro che riduzioni o tagli, noi abbiamo in questo ambito del “sociale” una sensibilità che ci ha sempre distinto.
Poste, abbiamo concordato con l’ufficio provinciale e ottenuto l’apertura pomeridiana dell’Ufficio di Casoli da diversi mesi, abbiamo fatto aprire a Casoli il centro di smistamento postale che serve 12 comuni della zona Aventina, ogni mattina partono da Quarto da Capo diverse auto; tutto questo prima non c’era, a noi sembrano servizi in più per i cittadini.
Opere pubbliche, si effettivamente sono state lasciate in eredità a questa amministrazione alcune opere, ma lo stesso era capitato alla precedente amministrazione quando l’amministrazione Vassalli, lasciò l’illuminazione a Vicenne, la piazza a Selva Piana, mi pare la strada comunale di Colle Marco, etc. le opere non sono degli amministratori sono dei cittadini per i cittadini e sono sicuro che anche la mia amministrazione lascerà in eredità al futuro alcune opere.
Per quanto riguarda i mancati finanziamenti ricevuti dal Comune di Casoli basta dire che non ci sono più leggi regionali o nazionali a cui si può fare riferimento per finanziamenti pubblici, anzi le risorse che erano state assegnate alla Regione Abruzzo e alle province, vedasi fondi FAS e PIT, per scelta politica di centro destra sono stati rimodulati, in sostanza sono stati requisiti e destinati all’area del cratere (cosa giusta per rispondere alla tragedia del terremoto) ma il governo dovrebbe in certe situazioni intervenire con risorse aggiuntive se vuole essere protagonista delle inaugurazioni che si stanno facendo.
Noi non abbiamo aumentato le tasse anzi le abbiamo ridotte e nonostante tutto stiamo realizzando molte opere pubbliche. Sì effettivamente per quanto riguarda le fognature avevamo previsto di fare 100.000 € di lavori in realtà adesso stiamo facendo 85.000 € in via Montaniera e 55.000 a Coste Martino e Vicenne, che fanno un totale di 135.000, sì, ci siamo superati rispetto alle previsioni; abbiamo realizzato i parcheggi a Selva Piana, tutti sostenevano il contrario e lo abbiamo fatto anche in un modo a nostro avviso più intelligente, infatti, si soddisfano meglio le esigenze in materia di parcheggi a Selva Piana, infatti, i 15 posti realizzati in sostituzione dei 25 previsti inizialmente sono troppi, fino ad adesso non sono stati mai occupati, i 25 posti non si sa a cosa dovevano servire a contrario i 10 davanti alla stazione ferroviaria assolvono strategicamente a risolvere altri tipi di problemi; della scuola media abbiamo già parlato, della viabilità anche; la rete del metano, non si capisce perché la metanizzazione fatta a Laroma dall’amministrazione precedente è una cosa buona e l’estensione della rete che questa amministrazione sta facendo a Colle Marco, Cavassutti, Verratti e Piano la Fara, non serve a niente, ma non è un servizio che si sta estendendo ad altre famiglie e cittadini di Casoli a me pare che conta la realizzazione e noi speriamo di poter prevedere anche qualche ulteriore tratto di rete perché è una delle poche infrastrutture che da un risparmio alle tasche delle famiglie che ne hanno sempre più bisogno.
Ospedale, siamo alle solite critiche strumentali. non avete fatto niente per difendere l’ospedale.
Ma ci siamo già scordati che la prima iniziativa fatta all’inizio del mio mandato è stato realizzare un consiglio comunale congiunto con la comunità montana e con i comuni limitrofi al nostro circondario, un’iniziativa istituzionale di grande rilievo, poi con la fascia sono stato il 9 gennaio 2007 a protestare a L’Aquila con il Presidente del Turco che suo malgrado ci ha dovuto ricevere ed accettare alcune proposte che poi sono state recepite nel Piano Sanitario Vigente che hanno dato all’ospedale di Casoli l’indirizzo Geriatrico-Riabilitativo.
L’accusa ricorrente e che l’ospedale è già chiuso, falso, l’ospedale è aperto, nell’ospedale sono stati chiusi il reparto di chirurgia e di medicina ma ci sono 76 posti letto: 35 di Lungodegenza, 25 di Riabilitazione, 5 di Geriatria, 7 di Afo medica indistinti, 4 di day surgery; inoltre sono attivi i servizi: dialisi, radiologia, analisi, punto di primo intervento, con tutto il personale che lavora tutti i giorni e si erogano numerose prestazioni come illustrato in quest’aula qualche settimana fa. Si sono realizzati numerosi interventi di adeguamento e ristrutturazione della struttura è stato appaltato anche il completamento del parcheggio, ne potranno dare conferma il progettista e l’impresa esecutrice dei lavori che sono entrambi di Casoli. Altro che ospedale chiuso. Il problema adesso è vedere che cosa farete voi per difendere l’ospedale, adesso pare più vero che l’ospedale sarà chiuso. Noi non demorderemo, infatti, abbiamo anche stavolta il 10 agosto fatto un Consiglio Comunale in difesa dell’ospedale nuovamente un’iniziativa istituzionale, nella stessa abbiamo richiesto un incontro urgente ma non abbiamo avuto nessun cenno di risposta figuriamoci l’incontro. Io confermo l’impegno preso in campagna elettorale e cioè che mi incatenerò davanti all’ospedale nel momento che sarà chiuso, fin’ora non l’ho fatto perché l’ospedale è rimasto sempre aperto.
Mi auguro che non dovrò farlo perché significa che le cose non saranno cambiate, anche perché adesso si è ottenuto risanamento del bilancio ASL con l’azzeramento del deficit dell’azienda.
Comunque questo argomento non è chiuso e sicuramente sarà ripreso nel futuro per le importanti decisioni prese dalla Regione in materia che ci vedranno coinvolti.”

Nel corso dell’intervento del Sindaco si sono allontanati i consiglieri Tilli e Comegna alle ore 20,18 e sono rientrati alle ore 20,20, il consigliere Barrella alle ore 20,28, il consigliere Capuzzi alle ore 20,30, il consigliere Barrella rientra alle ore 20,31, il consigliere Capuzzi rientra alle ore 20,32 e si allontana il consigliere Ianieri che rientra alle ore 20,34, alle ore 20,35 si allontana il consigliere Comegna che rientra alle ore 20,40, consiglieri presenti n. 17.

Al termine dell’intervento del Sindaco prende la parola il consigliere Barrella ed afferma che a Casoli c’è un Sindaco “Pinocchio” il quale non dice altro che menzogne.

Alle ore 21,04 si allontana il Sindaco, consiglieri presenti n. 16.

Continua il consigliere Barrella dicendo delle due l’una o le bugie le dice il consigliere Ianieri o le dice il Sindaco, quest’ultimo afferma che va tutto bene smentendo quanto asserito dal consigliere Ianieri che è stato “cacciato dalla Giunta Comunale”, si è detto che per i servizi sociali non è stato tagliato nulla ma questo bisogna dirlo a quei cittadini che hanno visto tagliati i servizi stessi, il Sindaco tiene in pugno il Consiglio Comunale, questa sera ha premesso un se alla prosecuzione del suo mandato fino alla naturale scadenza, sono frottole quanto detto dal Sindaco in merito all’aumento della popolazione giovane che non è dato altro se non dall’immigrazione di albanesi ed altri extracomunitari, per l’Ospedale non ha fatto niente, non ha alzato la voce quando era tempo, quando forse era possibile avere fondi per il mantenimento dei servizi ospedalieri, la maggioranza non è stata capace di innescare la filiera politica giusta, oggi è tardi e il Sindaco è colui che farà chiudere l’ospedale di Casoli, lo sforamento del Patto, poi, tanto sbandierato nei mesi scorsi è già rientrato. Il gruppo Nuovi Orizzonti ha perso l’occasione di togliere il Sindaco e rimandarlo a casa.

Alle ore 20,11 rientra il Sindaco, consiglieri presenti n. 17.

Il consigliere Rosato afferma che i componenti del suo gruppo sono abituati a parlare in termini democratici, hanno fatto una scelta mettendoci la faccia, il disagio verso il Sindaco c’è ma hanno preso un impegno verso i cittadini e lo rispetteranno utilizzando tutti i percorsi consentiti dalla legge, non hanno gestito questo passaggio nelle stanze segrete di questo palazzo , faranno tutto alla luce del sole e vedranno strada facendo come andranno le cose.

Il consigliere D’Amico prende la parola e dice che i consiglieri sono tutti parte di un sistema che li fa rappresentanti degli elettori, gli elettori del suo gruppo dicono cose diverse da quelle che probabilmente sostengono gli elettori del gruppo P.D.L. Gli elettori del suo gruppo dicono di mantenere fede ad un impegno preso 39 mesi fa e che ha visto Sergio de Luca diventare Sindaco di Casoli. Sergio De Luca non è stato catapultato dalla luna ma è stato votato, il suo gruppo ritiene di onorare il mandato con senso di responsabilità, la stessa responsabilità che spinge il gruppo stesso a rimanere al proprio posto. La strada della politica spesso si fa accidentata ma è nostro dovere percorrerla insieme quella strada, invita il gruppo Nuovi Orizzonti al confronto sia in sede consiliare sia in sede politica, è necessario riprendere il dialogo perché si ha il dovere di preservare l’esistenza del centro sinistra, invita, poi, il Sindaco a terminare il mandato.

Prende la parola il Vice Sindaco il quale afferma che dopo i tanti interventi prolissi e non attinenti all’argomento tocca a lui riportare la discussione nell’ambito proprio del punto all’ordine del giorno e cioè all’approvazione della proposta di delibera di ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e verifica degli equilibri di bilancio esercizio 2009. Nella relazione introduttiva ha già illustrato che è indilazionabile approvare tale delibera per la prescrizione dell’articolo 193 del D.Lgs. 267/2000. L’attuazione delle opere pubbliche, già programmate e finanziate con una precedente variazione di bilancio, è per il momento sospesa perché nell’agosto scorso è intervenuto l’articolo 9, comma 2, della legge 102 che ha imposto ai funzionari la non adozione di provvedimenti che comportano lo sforamento del Patto di Stabilità interno. Questo e solo questo è il motivo del ritardo nell’esecuzione di alcune opere e non le insinuazioni dei rappresentanti della minoranza. Invita l’assemblea ad approvare la delibera proposta che assicura l’equilibrio di bilancio ed il rispetto dei vincoli imposti dal Patto di Stabilità. Chiede che gli venga concesso di fare una considerazione e cioè che ha ascoltato con piacere due interventi di giovani consiglieri che, pur esprimendo considerazioni e posizioni diverse, hanno dimostrato come il dibattito democratico possa svilupparsi con correttezza di modi e di parole. Non altrettanto è possibile dire per i colleghi della minoranza che continuano ad usare termini offensivi per la figura del Sindaco, specialmente il dottor Barrella dimostra una ormai ripetitiva propensione all’uso di una terminologia quanto mai logora ed offensiva. Vorrebbe far notare che forse è il caso di rispettare le persone senza usare modi e toni da tribuno. Pensa che la figura del Sindaco, in quanto espressione di una volontà, democraticamente definita, meriti rispetto al di là della persona che al momento l’interpreta. Le offese gratuite, i sorrisini ironici, le affermazioni di incapacità congenità rivolta ad un Sindaco discreditano la figura stessa e suonano offesa all’intelligenza dei cittadini che lo hanno scelto. Per quanto riguarda l’invito rivolto dal consigliere Tilli al Sindaco a dimettersi è bene precisare che la lista “Unione per Casoli” ha presentato un gruppo con il dottor Sergio De Luca candidato Sindaco, considerato che il suddetto è una persona onesta che in questi anni ha lavorato con impegno e determinazione nell’esclusivo interesse dei cittadini, afferma che continueranno a sostenerlo ed a percorrere insieme a lui il restante tempo amministrativo.

Il consigliere Barrella effettua la dichiarazione di voto dicendo che voterà contro per ragioni politiche, perché è ancora un perpetrare nel tempo un’inefficienza ed un tradimento dell’elettorato cui è stato propinato un programma mai realizzato.

Proceduto a votazione per scrutinio palese per alzata di mano della proposta presentata, con il seguente risultato:
Consiglieri presenti n.17
Consiglieri votanti n.13
Consiglieri astenuti n. 4 (Ianieri, Rosato, Capuzzi, Forlani)
Voti favorevoli n. 8
Voti contrari n. 5 (Barrella, Tilli, Nasuti, Travaglini Mario, Comegna)

Il Presidente proclama l'esito della votazione secondo la quale la proposta, è approvata.

Dopodichè
IL CONSIGLIO COMUNALE

Stante l'urgenza di provvedere in merito, con voti favorevoli n. 8, espressi in forma palese per alzata di mano, l'astensione dei consiglieri Ianieri, Rosato, Capuzzi, Forlani ed il voto contrario dei consiglieri Barrella, Tilli, Nasuti, Travaglini Mario e Comegna

DELIBERA

di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, 4^ comma, del D.Lgs. 267/2000.

Alle ore 21,25 si allontanano i consiglieri Barrella, Nasuti e Comegna, Consiglieri presenti n. 14.

Fonte: www.comune.casoli.ch.it

Inserito da Redazione il 22/10/2009 alle ore 14:33:29 - sez. Comune - visite: 3570