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Sindaci Pd contro Regione e Provincia. Di Giuseppantonio risponde
PD: "Il centrodestra gestisce male crisi, servizi sociali, sanità, viabilità e rifiuti". Provincia: "Attacco strumentale che non tiene conto di quanto fatto in quattro mesi e mezzo"

Sindaci Pd contro Regione e Provincia. Di Giuseppantonio risponde

Lanciano - Crisi industriale, servizi sociali e sanità, viabilità e sistema dei rifiuti: i sindaci frentani del Partito democratico attaccano a tutto campo Regione e Provincia governate dal centrodestra, che secondo gli esponenti del Pd in questi mesi sono venute meno alle proprie responsabilità, o che comunque stanno gestendo male la cosa pubblica.

«Di fronte alla drammatica crisi della Val di Sangro, Provincia e Regione stanno rinunciando a svolgere un ruolo di interlocutore necessario delle parti sociali e di stimolo nei confronti del governo nazionale», sostiene il sindaco di Altino Camillo Di Giuseppe, segretario provinciale del Pd, che stamani ha incontrato la stampa nella sede lancianese del Pd in via del Verde.

«Non abbiamo avuto nessuna risposta alle risposte di chiarimenti e di confronto sul tema della sanità», lamenta il primo cittadino di Casoli Sergio De Luca, «ormai non esistono più né democrazia né concertazione con il territorio in questo settore, e l’unico fatto concreto al quale stiamo assistendo è la penalizzazione della zona frentana, con la soppressione di una Asl in attivo, la chiusura dei piccoli ospedali, e il forte ridimensionamento di quelli di Lanciano e Vasto».

«Siamo fortemente preoccupati per la salvaguardia del livello dei servizi sociali», spiega Antonio Innaurato, sindaco di Gessopalena e presidente della comunità montana del’Aventino Medio-Sangro, «i Comuni stanno anticipando con risorse proprie i fondi regionali che rischiano ulteriori tagli, così come sono annunciate riduzioni agli stanziamenti per il trasporto pubblico».

Per le opere previste in tema di viabilità con i fondi Fas si temono notevoli ridimensionamenti: «Con la modificazione della destinazione di questi finanziamenti non sarà terminato il potenziamento della Lanciano-Val di Sangro», spiega Antonio Tamburrino, ex assessore provinciale alla Viabilità, «perché metà strada resterà senza fondi, così come la strada tra il casello della A14 verso Rocca San Giovanni utile ad alleggerire il collegamento con Lanciano».

«Ottanta sindaci erano stati convocati per insediare l’assemblea della nova autorità d’ambito dei rifiuti», aggiunge il primo cittadino di Frisa Rocco Di Battista, «ma con scuse pretestuose il presidente della Provincia ha fatto rinviare l’assemblea e l’approvazione di statuto e convenzione, uno strumento fondamentale per il futuro di tutti i Comuni, senza il quale si avranno effetti negativi sul Consorzio di Lanciano e sul Civeta di Vasto».

Fonte: www.lanciano.it del 30-10-2009


La Provincia risponde ai sindaci del PD

Di Giuseppantonio: Attacco strumentale che non tiene conto di quanto fatto in quattro mesi e mezzo

Lanciano. «Un attacco strumentale dai sindaci di centrosinistra che disinforma e non fa onore alla loro responsabilità istituzionale»: il presidente della Provincia Enrico Di Giuseppantonio replica alle critiche dei primi cittadini del Partito democratico.

«Sull'assemblea della nuova autorità d'ambito dei rifiuti i sindaci sanno che la Provincia ha il solo compito di convocare i Comuni e verificare che ci siano tutte le condizioni previste dalla legge per l'avvio degli organismi statutari», spiega Di Giuseppantonio, «e sapevano che non si poteva procedere con l'insediamento perché cinque consigli comunali non avevano ratificato lo statuto».
«Lunedì faremo partire le diffide ai Comuni inadempienti», annuncia il presidente, «che avranno quindici giorni di tempo per la ratifica dell'adesione, pena la nomina di un commissario ad acta.

Quanto alla situazione delle strade provinciali, abbiamo già dato avvio a una serie di incontri per ascoltare la voce dei territori e stabilire le priorità», continua Di Giuseppantonio, che sottolinea come si tratti di «un problema enorme ereditato dalla passata amministrazione, che di certo non ha brillato per la capacità di gestire una complessa rete stradale».

«Non si può accusare la mia amministrazione, insediata da appena quattro mesi e mezzo, di aver trascurato i problemi del lavoro e della crisi», dice l’ex sindaco di Fossacesia, «sin dall'inizio abbiamo posto la massima attenzione alle situazioni di emergenza: daremo un quadro complessivo di questo lavoro intenso nella seduta monotematica del consiglio provinciale che terremo proprio in Val di Sangro, dove illustrerò il “patto di solidarietà” che ho auspicato di recente per il lavoro e che deve essere esteso a tutto il territorio provinciale».

Fonte: www.lanciano.it del 01-11-2009

Inserito da Redazione il 01/11/2009 alle ore 21:17:38 - sez. Politica - visite: 3560