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Festa di San Franco: l'archeologia ospite d'onore
Il fine della conferenza č di dare inizio agli scavi archeologici presso la localitŕ del Castello di Prata in Casoli

Festa di San Franco: l'archeologia ospite d'onore

Giuseppina Gherardi

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www.casoli.info/prata

Francavilla - Torna la festa di San Franco fra cultura e tradizione. Oggi la comunità religiosa di Santa Maria Maggiore celebrerà la ricorrenza della morte del patrono di Francavilla, caratterizzata per la prima volta da un momento culturale di particolare interesse che va a collegare l’antica tradizione con i riscontri storici: la conferenza dibattito sul tema «San Franco e la comunità di Prata: alle origini del movimento eremitico abruzzese», che si terrà al Museo Michetti alle 11. Relatori Maria Carmela Ricci ed Elisio Cipolla , autori dello studio sulla comunità di Prata; Sabrina Cimini , dottore di ricerca in archeologia e antichità post-classiche; don Rocco D’Orazio , direttore del settimanale diocesano «Il nuovo Amico del popolo». Moderatore: Vincenzo Centorame, giornalista e presidente della Fondazione Michetti. Prevista la partecipazione di docenti e studenti universitari, esponenti del Wwf e della Soprintendenza archeologica. «Il fine della conferenza è di dare inizio agli scavi archeologici presso la località del Castello di Prata in Casoli, dove ancora oggi potrebbero trovarsi i resti del monastero basiliano e le reliquie dell’archimandrita sant’Ilarione, mai traslate da Prata», spiegano gli organizzatori. Il programma della giornata prevede, alle 9.30, la messa nella chiesa di Santa Maria Maggiore presieduta dall’arcivescovo di Chieti, Bruno Forte , con la partecipazione degli studenti delle scuole di Francavilla. Nel pomeriggio, alle 16, dalla chiesa degli Angeli Custodi partirà la Compagnia con i donativi dei frutti della terra organizzata dalla Contrada Foro, accompagnata dalle donne in costume tradizionale del coro folk Tosti e dell’associazione la Collina di santa Cecilia. Alle 18, messa concelebrata da tutti i parroci, animata dalla corale Verdi di Teramo. A seguire processione per le strade del paese alto. Al rientro, bacio della reliquia. In serata, concerto in chiesa di canti natalizi e spiritual del Coro delle 9 di Pescara.

Fonte: "il Centro"  del 02-11-2009

Inserito da Redazione il 04/12/2009 alle ore 23:58:32 - sez. Archeologia - visite: 4206