Francavilla - Torna la festa di San Franco fra
cultura e tradizione. Oggi la comunità religiosa di Santa Maria Maggiore
celebrerà la ricorrenza della morte del patrono di Francavilla,
caratterizzata per la prima volta da un momento culturale di particolare
interesse che va a collegare l’antica tradizione con i riscontri
storici: la conferenza dibattito sul tema «San Franco e la comunità
di Prata: alle origini del movimento eremitico abruzzese», che si
terrà al Museo Michetti alle 11. Relatori Maria Carmela Ricci ed
Elisio Cipolla , autori dello studio sulla comunità di Prata;
Sabrina Cimini , dottore di ricerca in archeologia e antichità
post-classiche; don Rocco D’Orazio , direttore del settimanale
diocesano «Il nuovo Amico del popolo». Moderatore: Vincenzo
Centorame, giornalista e presidente della Fondazione Michetti.
Prevista la partecipazione di docenti e studenti universitari, esponenti
del Wwf e della Soprintendenza archeologica. «Il fine della
conferenza è di dare inizio agli scavi archeologici presso la località
del Castello di Prata in Casoli, dove ancora oggi potrebbero trovarsi i
resti del monastero basiliano e le reliquie dell’archimandrita sant’Ilarione,
mai traslate da Prata», spiegano gli organizzatori. Il programma
della giornata prevede, alle 9.30, la messa nella chiesa di Santa Maria
Maggiore presieduta dall’arcivescovo di Chieti, Bruno Forte , con la
partecipazione degli studenti delle scuole di Francavilla. Nel
pomeriggio, alle 16, dalla chiesa degli Angeli Custodi partirà la
Compagnia con i donativi dei frutti della terra organizzata dalla
Contrada Foro, accompagnata dalle donne in costume tradizionale del coro
folk Tosti e dell’associazione la Collina di santa Cecilia. Alle 18,
messa concelebrata da tutti i parroci, animata dalla corale Verdi di
Teramo. A seguire processione per le strade del paese alto. Al rientro,
bacio della reliquia. In serata, concerto in chiesa di canti natalizi e
spiritual del Coro delle 9 di Pescara.
Fonte: "il
Centro" del 02-11-2009 |