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La sacra rappresentazione della passione di cristo di Gessopalena
Giunge alla XXXI edizione la sacra rappresentazione della passione di cristo di Gessopalena, tradizione ultra quarantennale che il 31 Marzo alle 20 porterà in scena, prima in piazza e poi al borgo medievale, più di 200 figuranti

La sacra rappresentazione della passione di cristo di Gessopalena

L’evento promosso dal comune, dalla proloco e dalla parrocchia, per la direzione artistica di Antonio Persiani, ha per tema “La condanna”: “Sapienti padri, vi ho qui riuniti per parlare di fatti e di cose di grandissima importanza . Come già saprete per causa di questo Gesù rischiamo di perdere prestigio e quindi potere. I suoi discorsi ed i prodigi che opera eccitano le folle in modo tale che gli attribuiscono poteri divini , lo definiscono il Salvatore e vedono in lui il Messia”.
Sono le parole di Caifa che parla ai Farisei e ai Sommi sacerdoti, ordendo contro il figlio di Dio.
Ad aprire le scene La via Crucis, Le beatitudini e il Miracolo della resurrezione di Lazzaro.
La folla scoprirà il Cristo vicino, confuso tra il pubblico, in un lasso temporale che congiunge il prima col poi e che proietta il passato nel presente, nel ricordo del Redentore che si fa visibile, nel rammentare gli episodi peculiari della propria esistenza che lo stanno portando sulla croce, seguendo i disegni del Padre celeste.
All’improvviso Gesù si ferma lungo il tragitto e ripensa ai momenti salienti della sua vita, in dei flash che illuminano i quattro palchi disposti in piazza: Egli rivede Caifa che lo accusa , Giuda che si va a vendere, l’Ultima cena, L’orto degli ulivi, l’Arresto, l’Interrogatorio che gli fa Caifa e la Condanna infertagli, suo malgrado, da Pilato. E ancora: La disperazione di Giuda e il rinnegamento di Pietro. E la colonna sonora – Spine di Rovo eseguita dal coro diretto dal maestro Mario Tiberini – ad accompagnarlo nell’ultimo viaggio terreno, verso il supplizio per lavare con il suo sangue puro le colpe dell’umanità e conferirle la Grazia.
Le scene si spostano al Paese vecchio, dove si svolgeranno la Crocifissione, la Lamentatio Virginis, su testo di Jacopone da Todi e la Resurrezione, quando Maria di Magdala si reca al Santo sepolcro e incontra Gesù.
La manifestazione all’aperto è messa in scena per la prima volta nel 1965. Da allora l’entusiasmo, l’impegno e la dedizione sono stati i segni distintivi della Rappresentazione che ogni anno annovera migliaia di spettatori da tutta la Regione. “Il dramma degli ultimi giorni di Gesù realizzato a Gessopalena – spiega il direttore artistico Antonio Persianiè un evento primo in Abruzzo nel suo genere e unico nelle sue peculiarità, essendo i testi, le scenografie e gli attori provenienti tutti dalla cultura cittadina. Ognuno di noi si impegna costantemente, di anno in anno, per preservare questo grande patrimonio del nostro territorio”.
Tra le particolarità dell’edizione 2010: la proiezione di video precedentemente realizzati, l’allestimento di Quadri viventi nel Borgo Medievale lungo la Via Crucis, più croci saranno disposte sul Golgota, una voce fuori campo, quella di Achille Trabaccone, guiderà lo spettatore nel suo viaggio religioso per meglio comprendere il filo conduttore della rappresentazione.
Il ruolo di Gesù è affidato ad Alfio Iride, quello di Pilato a Raffaele Di Fabrizio, Caifa ad Angelo Manzi, Hanna a Terenzio Bozzi Cionci, Nicodemo e Pietro a Tonino De Laurentis, Giuda ad Antonio Persiani, la Vergine Maria a Marielisa Salvatore.

Inserito da Redazione il 24/03/2010 alle ore 22:14:41 - sez. Eventi - visite: 7262