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Il D.G. Asl rinvia la Bozza di Delibera contestata e i sindaci sospendono lo sciopero
De Luca: "in seguito al rinvio dell'adozione della Bozza di Delibera contestata, ho confermato a nome mio e dei colleghi in sciopero della fame, la sospensione della nostra iniziativa". Il comunicato del Sindaco sull'incontro di ieri con il Prefetto

Il D.G. Asl rinvia la Bozza di Delibera contestata e i sindaci sospendono lo sciopero

Il Prefetto di Chieti dott. Vincenzo Greco. Foto tratta da prefettura.it

Di seguito il comunicato del Sindaco Sergio De Luca sull'incontro di ieri mattina in prefettura:

Hanno partecipato all'incontro circa 17 sindaci dei 25 convocati ricadenti nel comprensorio Sangro-Aventino (Casoli, Altino, Sant'Eusanio del Sangro, Palombaro, Civitella Messer Raimondo, Fara San Martino, Lama dei Peligni, Taranta Peligna, Palena, Colledimacine, Torricella Peligna, Montenerodomo, Gessopalena, Roccascalegna, Bomba e Quadri), insieme al Pres. del Comitato Ristretto Sindaco di Vasto, al Vice Sindaco di Chieti in rappresentanza del Sindaco, al Pres. della Provincia di Chieti ed all'Assessore M. Febbo in rappresentanza della Regione.

Il Prefetto mi ha invitato ad aprire i lavori con una relazionare sulla situazione relativa al Presidio di Casoli, ripercorrendo quello che già ci eravamo detti ieri mattina, le motivazione all'origine della mia iniziativa dello sciopero della fame poi sostenuta e intrapresa anche dagli altri colleghi.

Ho parlato della "bozza di delibera" con la previsione di chiusura nell'Ospedale di Casoli dei reparti di Medicina Generale (8 posti), Geriatria (2 posti, in realtà i posti a Casoli sono 5 ridotti a due temporaneamente, perchè sono in corso i lavori di ristrutturazione di alcune stanze di degenza) e Chirurgia Day Surgery (4 posti), con la previsione di attivazione di 12 posti di Lungodegenza (posti già attivati col piano sanitario regionale vigente), l'attivazione di 12 posti di Riabilitazione (già parzialmente attivati sempre col piano sanitario vigente) e l'attivazione della "day service" (già attiva e operante da metà anno 2009 e perfettamente funzionante e funzionale); - n.b. praticamente nuove chiusure certe; nuove attivazioni invece già presenti da tempo e riproposte come nuove attivazioni - ho poi riferito di quanto accaduto all'assemblea di Ortona ed alle negative previsione illustrate in quella sede per l'Ospedale e i servizi sanitari rivolti al territorio Sangro-Aventino.

Il Prefetto ha spiegato gli obiettivi della sua iniziativa ed ha poi moderato gli interventi che si sono susseguiti di: M. Febbo, A. Tavani, E. Di Giuseppantonio, N. Travaglini, A. Innaurato, A. Tamburrino, L. La Penna, A. Amorosi, C. D'Emilio, C. Di Giuseppe, con alcune interlocuzioni e approfondimenti.

In sintesi si è condiviso e convenuto da parte di tutti:

- di ringraziare il Prefetto per l'importante iniziativa che ha voluto intraprende per creare le migliori condizioni per far desistere i sindaci dallo sciopero della fame e affermare che bisogna confrontarsi nel merito dell'argomento;

- di cambiare "METODO" rispetto a quanto accaduto finora, ossia, la Direzione Generale non deve adottare atti o provvedimenti, senza aver informato preventivamente e/o consultato il Comitato Ristretto o l'Assemblea dei Sindaci quali organi istituzionali di riferimento;

- di considerare il giorno 6 di maggio p.v. come prima data utile per realizzare un incontro per costituire il o i gruppo/i di lavoro per entrare nel merito delle proposte da formulare alla Direzione Generale per un riordino del complesso dei servizi sanitari da erogare sull'intera Provincia di Chieti entro 30 giorni in quanto la Regione deve provvedere ad approvare il nuovo Piano Sanitario Regionale.

Poi è stata data la parola al D.G. dott. Zavattaro, il quale ha riconosciuto che qualche errore è stato commesso nella comunicazione e nelle procedure, ma la Direzione Generale deve portare avanti le decisioni affinché si rispetti il Piano di Rientro e si soddisfino le direttive impartite dal Sub Commissario Baraldi, comunque condividendo la necessità di passare attraverso una consultazione/confronto dei costituendi tavoli di lavoro per poter assumere decisioni il più possibile condivise o condivisibili dai territori. Nel dettagliare meglio la situazione dell'Ospedale di Casoli, ha parlato di "equivoci" di interpretazione della bozza di delibera; della necessità di trasferire all'interno del presidio di Casoli circa 45 pazienti provenienti da ex strutture del gruppo Villa Pini; che la chirurgia day surgery non si chiuderà e che queste iniziative nel loro complesso rappresenteranno un potenziamento delle attività nell'Opsedale di Casoli. (ha comunicato che anche a Gissi andranno altri 35-40 pazienti provenienti dalle stesse strutture, come già disposto dal Sub Commissario regionale), ha ribadito infine, che le sue iniziative sono volte al miglioramento dei servizi sanitari su tutto il territorio della Provincia, pur se attuate come in questo caso parzialmente, invitando altresì ad avere fiducia.

Prima della conclusione dell'incontro ho sentito il dovere di fare delle riflessioni che il Prefetto mi ha concesso:

- ho confermato a nome mio e a nome dei colleghi in sciopero della fame, la sospensione fin da quel momento della nostra iniziativa, in seguito alla nota del D.G. inviata ieri al Presidente del Comitato Ristretto e p.c. al sottoscritto, nella quale si comunicava sostanzialmente il RINVIO dell'adozione della Bozza di Delibera contestata (stralcio ".....che non sarà adottata senza un ulteriore confronto con le parti sociali"), confermando con responsabilità la disponibilità a collaborare ed a trovare le migliori soluzioni vicine alle nostre attese. 

- ho poi manifestato di non condividere assolutamente le ipotesi illustrate dal D.G., in quanto il programma che si vuole attuare, (in particolare la realizzazione di una RSA di circa 45 posti all'interno dell'Ospedale di Casoli) non rientra in un piano di riorganizzazione organica e funzionale rispetto ai bisogni sanitari dei cittadini del comprensorio Sangro-Aventino servito dal Presidio, dal quale si aspettano ben altro, ma sono, al contrario, decisioni dettate dalle difficoltà del momento legate ai problemi creatisi a Chieti e all'ex gruppo Villa Pini (che proprio ieri è tornato all'attenzione pubblica regionale in modo chiaro ed inequivocabile). 

- ho inoltre dichiarato la mia posizione personale, sicuramente condivisibile dai sindaci presenti, che siamo tutti pronti, decisi e determinati, come già dimostrato, a riprendere di nuovo lo sciopero della fame e/o altre iniziative importanti che potranno essere condivise e realizzate se: dalla discussione nei tavoli di lavoro che si attiveranno e dalle successive decisioni che si prospetteranno, non ci sarà la garanzia di avere una pianificazione organica e funzionale delle attività da realizzarsi all'interno dell'Ospedale di Casoli e sul territorio della ex ASL Lanciano Vasto, per la realizzazione di una efficiente rete di emergenza urgenza, l'attivazione dell'emodinamica, il ripristino di servizi indispensabili, etc. etc., affinché anche ai cittadini residenti nelle aree interne e del sud della Provincia di Cheti, sia assicurato il diritto alla salute ed al rispetto dei LEA, come sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi sanitarie vigenti.

 Il Prefetto ha poi concluso i lavori ringraziando tutti per l'esito positivo

IL SINDACO
Sergio De Luca

Inserito da Redazione il 29/04/2010 alle ore 12:35:51 - sez. Ospedale - visite: 3033