La nuova tariffa, giova solo a chi è fuori casa tutto il giorno e sbriga le faccende domestiche la sera e nel fine settimana. Vita condizionata per casalinghe, anziani e disabili
Contro corrente, arriva la fascia bioraria
Tavola dei consumi degli elettrodomestici
Due fasce di consumi
La prima novità della tariffa bioraria è la suddivisione dei consumi in due
fasce di prezzo, una di punta (dalle 8 alle 19 dei giorni feriali),
in bolletta indicata con la sigla F1, e una agevolata (la sera
dopo le 19 nei feriali e tutto il fine settimana), indicata con F23.
La bioraria è attivabile solo dove è presente un contatore elettronico.
Chi è coinvolto
A partire da oggi 1° luglio tutti gli utenti che finora non hanno
cambiato fornitore di energia elettrica, e che quindi sono rimasti nel
cosiddetto mercato tutelato, passano automaticamente alla tariffa bioraria
stabilita dall'Autorità per l'energia. Chi ne è coinvolto? Controllate in
bolletta se c'è scritto: uso domestico residente con tariffa D2 monoraria,
uso domestico residente con tariffa D3 monoraria, uso domestico non residente
con tariffa D3 monoraria. Inoltre, il cambiamento è stato annunciato nelle
tre bollette precedenti (gli ultimi sei mesi).
A chi conviene
La tariffa bioraria non è l'ideale per tutti: lo stile di vita fa la
differenza. Il cambiamento sarà favorevole solo a chi è fuori casa tutto il
giorno e sbriga le faccende domestiche la sera e nel week end. Chi invece
utilizza la corrente di giorno è costretto a cambiare abitudini o dovrà
usufruire della fascia oraria più costosa.
Fase di transizione
Per fare in modo che i consumatori si abituino gradualmente alla nuova tariffa,
per i primi 18 mesi (cioè fino a dicembre 2011) è prevista una
bioraria "morbida", che prevede una differenza di costo limitata tra
le due fasce orarie (il 10%). Abituiamoci sin da ora perché, con la bioraria
a regime, la differenza di costo tra il giorno e la notte sarà maggiore.
Fonte:
www.altroconsumo.it