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Ospedale, comunicato stampa del Sindaco
Le considerazione di De Luca in seguito ai due giorni di attività sul tema Piano di Rientro 2010. Oggi, con convocazione urgente del 30 Luglio, si è riunito alle ore 16.00 il Comitato di Difesa Permanente del "Consalvi"

Il fiume Sangro tra rifiuti ed emergenze. Il servizio di abruzzolive.tv

Il 28 e il 29 luglio u. s. ho partecipato rispettivamente come pubblico al Consiglio regionale straordinario sulla sanità e come Sindaco di un Ospedale del Territorio, in audizione alla V Commissione Sanità, le premesse iniziali erano che pur a conoscenza di una determinata volontà del Presidente Chiodi ad approvare un Piano di Rientro 2010 sbagliato, ingiusto e fortemente penalizzante per le aree interne e per il sud della Regione, si dava credibilità ad una sua ipotesi di disponibilità e apertura dichiarata dallo stesso Presidente Chiodi.

Dopo i due giorni di attività sul tema si può dire che si è definitivamente scritta la pagina PIU' NERA che la nostra Regione potesse mai immaginare di dover vivere, per parte dei suoi territori e per parte dei suoi cittadini.

Con la ottusa testardaggine confermata dai vertici politici responsabili della sanità regionale, si regredisce di 50 anni dal progresso, dal benessere e dallo sviluppo che faticosamente si erano ottenuti per le aree interne e svantaggiate nel sud della nostra Regione grazie alla intelligente e lungimirante azione politica di uomini straordinari che avevano contribuito ad aprire gli ospedali e non a chiuderli.

Il Presidente Chiodi, l'Assessore Venturoni, il centro destra regionale e piu' in particolare i rappresentati della Provincia di Chieti eletti nei collegi della ex ASL Lanciano Vasto, sono colpevoli della cancellazione di un sistema sanitario funzionale che non sarà più a disposizione dei 72 comuni e dei 228.000 cittadini che vi risiedono.

E' una cosa gravissima, vergognosa e scandalosa, che questo territorio nonostante sia stato a livello regionale virtuoso nel risanamento, dal 2008 e con utili di esercizio 1,4 mln di euro nel 2009, venga sonoramente PUNITO con un taglio di 355 posti letto nel pubblico pari ad un drammatico -40% e con un taglio di 0 posti letto nel privato pari allo -0%.
L'Assessore Venturoni che ha falsamente declinato un -18% sia nel pubblico che nel privato non conosce i dati della nostra ex ASL (che non rappresenta il mio ospedale sotto casa ma i ben 72 comuni e 228.000 abruzzesi) non può consentire una tale disparità.
Per questi dati, LA COLPA dei consiglieri regionali di centro destra della ex ASL Lanciano Vasto è gravissima e non trova giustificazioni, voto 0 a tutti.

Poi (mi augurò vivamente di no) ma potrà essere oggetto di gravi tensioni sociali la PORCATA compiuta ai danni dei reparti di Riabilitazione e Lungodegenza del "Consalvi di Casoli" due reparti che rappresentano l'eccellenza funzionale (per il servizio ai pazienti) e di efficienza per le straordinarie performans di appropriatezza e di tasso di occupazione, ma che.. udite, udite,.. "si chiudono a Casoli" ma si regalano ad Atessa per poter pagare il conto elettorale a favore di un consigliere regionale che con il manifesto di oggi... ha evidenziato una sua pochezza politica disarmante, in quanto se è vero che ha favorito il furto di questi due reparti, con le leggi italiane meriterebbe l'arresto e non di essere premiato dai sui elettori.

Il Piano di Rientro 2010, smantella nella ex ASL Lanciano Vasto (rimarco che ha rispettato alla lettera le leggi in ambito regionale in materia sanitaria) a vantaggio della sanità privata di Chieti e Pescara (vera anomalia nazionale con 5 ospedali in un cerchio con un diametro di soli 18 Km, ..sono praticamente uno sopra l'altro) anche il sistema della rete dell'emergenza-urgenza con la chiusura dei PPI (punti di primo intervento ex pronto soccorso) a Casoli e Gissi, il declassamento da Pronto Soccorso a PPI ad Atessa e stabilendo pronto soccorsi semplici a Vasto e Lanciano in aggiunta al non potenziamento delle postazioni del 118.
Nella nostra ex ASL ci saranno dei morti, con i tempi garantiti dal Piano di Rientro 2010, ma non ammessi dai Livelli Essenziali di Assistenza di 50 minuti previsti di tempi di intervento per salvare la vita nei casi gravi, contro i 20 minuti sanciti dai LEA nel Patto della Salute 2009.

Grazie a, Chiodi, Venturoni, Verì e tutti i consiglieri regionali del PDL dell'ex ASL Lanciano-Vasto per questo straordinario e moderno nuovo sistema sanitario regionale che produrrà disparità sociale, territoriale, economica e occupazionale nella Regione Abruzzo del terzo millennio.

Per non consentire a loro l'alibi o speculazioni politiche banali, ...si devono tagliare i tripli e quadrupli reparti fra Chieti e Pescara, le baronie universitarie, etc. etc., ma soprattutto si deve tagliare indifferibilmente al PRIVATO, vero cancro della sanità abruzzese (il malato.. che ha il cancro viene operato d'urgenza con l'asportazione del tumore..... e non trattato con la cura del mal di testa ...ospedali del territorio), ... questo per non sentirmi dire ma dove dobbiamo tagliare...

La proposta bocciata dal Consiglio regionale e dalla V commissione sanità, di comunicare al Governo e al tavolo tecnico "Massicci" di confermare gli stessi posti letto già stabiliti e lo stesso tetto complessivo di spesa sanitaria regionale, "a cosiddetti saldi invariati anche se molto restrittivi" ma delegando agli approvati e costituiti tavoli provinciali presieduti dai rispettivi 4 Presidenti di Provincia (per loro tranquillità 3 PDL e 1 UDC, quindi pienamente controllabili) di stabilire come distribuire i tagli all'interno di ognuna delle 4 ASL Provinciali è stata l'esaltazione di una colpevole indisponibilità a riconoscere un minimo di democrazia ai territori della Regione Abruzzo ed è stata la conferma che si vuole proprio danneggiare la sanità pubblica a vantaggio di quella privata (..che ho scoperto è molto ben rappresentata anche in V Commissione sanità).

Gridare Vergogna, Vergogna... ai responsabili di tutto questo, mi pare quasi un complimento.

Il Sindaco di Casoli Sergio De Luca

Inserito da Redazione il 02/08/2010 alle ore 23:58:40 - sez. Ospedale - visite: 3032