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Le note de "La Taranta" - Seconda Edizione

Le note de "La Taranta" Seconda Edizione

Canti, balli e suoni del nuovo Sud

Taranta Peligna, 5 e 6 agosto 2006

L'iniziativa, al suo secondo appuntamento, nasce dall'idea che anche un piccolo Comune, quale è Taranta Peligna, possa essere un laboratorio di sperimentazione culturale e di innovazione. 

In particolare, ci si propone di:
  • diffondere anche su vasta scala le tradizioni musicali localistiche e fortemente radicate in alcune realtà territoriali del Sud;

  • aumentare le occasioni di scambio e di socializzazione fra i giovani residenti nelle aree interne ed altri coetanei provenienti da altre realtà italiane; 

  • far emergere quei gruppi musicali del Sud che sono di solito ai margini dei tradizionali circuiti commerciali di diffusione e di distribuzione e che fanno della sperimentazione e della ricerca etno-musicale il proprio modus operandi; 

  • "utilizzare" l'occasione del raduno musicale quale strumento di marketing territoriale per far conoscere, non solo, ma anche, nella suo potenzialità turistica ed ambientale un'are di particolare interesse quale è quella della Majella Orientale;

  • capitalizzare l'unicità del nome del Comune che ospita la manifestazione (Taranta Peligna)

Programma:

5 Agosto

Ore 21:00 (area lanifici) - "A camorra song io: nessuno può chiamarsi fuori" - A67, band napoletana che si muove nei territori del funk, del rap, del rock - web»

6 Agosto -

Ore 10:00 (sede dell'Associazione "La Tela del ragno") - Dibattito pubblico, con i rappresentanti dei gruppi musicali, su temi attinenti l'evento

Ore 11:30 -  ("Lo Stazzo di Aligi" località Acquevive) - Seminari full immersion per imparare le tecniche fondamentali di tamburello e di pizzica-pizzica (danza)

Ore 21:30 (dentro le mura della Chiesa di S. Biagio) - "Mazzate pesanti" - Aramiré, gruppo di ricerca e di riproposta dei suoni salentini, in polemica con i pizzicanti pizzicagnoli tarantolati dalla voglia di far moda, consumo, il verso al popolo, folklorismo becero d'accatto, le notti della tarantola: "Roberto Raheli canta il nostro presente e propone così un nuovo e più alto livello del canto della protesta sociale  - web»

Ore 23.30 (dentro le mura della Chiesa di S. Biagio) "Don pizzica" - Officina zoé, il gruppo propone musica popolare, dove influssi e contaminazioni emergono necessariamente, risultato di secoli di dominazioni, le più diverse, ma soprattutto di scambi con altri popoli del Mediterraneo - web»

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Inserito da Redazione il 23/07/2006 alle ore 23:15:51 - sez. Concerti - visite: 3688