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Ospedale, Caramanico invita Febbo ad un confronto pubblico sulla sanità
Caramanico (Pd): "Febbo, rilascia dichiarazioni che sanciscono la sua totale ignoranza dei documenti"

Ospedale, Caramanico invita Febbo ad un confronto pubblico sulla sanità

Mi spiace dover constatare che sulla questione del debito sanitario il coordinatore provinciale del Pdl, Mauro Febbo, rilascia dichiarazioni che sanciscono la sua totale ignoranza dei documenti e, quel che è peggio, denunciano il tentativo di prendere in giro gli abruzzesi sui veri motivi che hanno determinato la decisione da parte del centro destra di chiudere gli ospedali periferici”.
Il consigliere regionale del Pd, Franco Caramanico, interviene sulle affermazioni rilasciate nel corso della conferenza stampa del 6 Settembre 2010 dall’assessore Mauro Febbo e dal senatore Fabrizio Di Stefano.
Febbo sostiene che il debito sanitario che la Regione Abruzzo ha sulle spalle è il frutto della cattiva gestione del centro sinistra. Dovrebbe sapere che, al contrario, il centro sinistra nel 2005 ha ereditato dalla giunta di centro destra governata da Giovanni Pace un disavanzo pari a 1 miliardo e 760 milioni di euro. E proprio grazie agli sforzi della giunta Del Turco, il debito è andato assottigliandosi, come del resto si legge nel Documento di Programmazione Economica e finanziaria 2010-2012 presentato dal Governatore Chiodi, il quale, proprio grazie all’azione di risanamento portata avanti dal centro sinistra, ha potuto evitare l’aumento delle tasse per i cittadini abruzzesi”.
Il consigliere regionale sottolinea poi che la decisione di chiudere i piccoli ospedali, ivi compreso quello di Casoli, non incide sulla spesa sanitaria “il cui aumento è determinato dalla spesa farmaceutica, dall’aumento dei beni e servizi, dalle spese relative al personale e dal rapporto con le cliniche private”. A Febbo, Caramanico rimprovera “di non aver difeso, nella sua qualità di assessore regionale, il territorio della Provincia di Chieti, penalizzato rispetto al Teramano”. Il consigliere del Pd invita infine Febbo ad un confronto pubblico per chiarire, dati alla mano, ai cittadini chi dice il vero e chi si trincera dietro le falsità.

Inserito da Redazione il 08/09/2010 alle ore 17:57:51 - sez. Ospedale - visite: 3326