|
Chiuso l’ospedale. Arrivano i privati
Boom di prestazioni alla Csa sia per i prelievi che per le visite specialistiche. Il Presidio Territoriale, senza un adeguato potenziamento dei servizi ambulatoriali, non risponde alle richieste
Casoli - La chiusura dell'ospedale "G. Consalvi", trasformato in Presidio Territoriale di Assistenza, senza un adeguato potenziamento e incremento dei servizi ambulatoriali (oggi sono presenti solo i pochi che già erano in funzione prima del 31 agosto), ha fatto sì che il privato, recependo le difficoltà in cui si trova il territorio, sta investendo sia per sopperire alle carenze del servizio pubblico che in concorrenza con ciò che ancora resta. E' il caso della CSA Group, Azienda con decennale esperienza, che opera nei campi dell'Igiene e Sicurezza nei luoghi di lavoro, nell'Ambiente, della Medicina del Lavoro e dell'Igiene Alimentare, sita a Selva Piana di Casoli, il cui Centro prelievi è attualmente molto attivo (si parla di circa 100 prestazioni al giorno). Da premettere che nella struttura operano a giorni alterni oltre 20 medici specialistici. In passato la CSA Group ha formalizzato una richiesta di accreditamento come poliambulatorio medico privato e c'è stata anche una Conferenza di servizi tra i soggetti interessati che ha recepito le direttive della Regione di sospendere qualsiasi accreditamento in attesa delle linee guida e del Piano di riorganizzazione dei presidi ospedalieri. Il sindacalista della Cisl Traniello ha chiesto alla Asl l'immediata attivazione di tutti quei servizi di medicina territoriale previsti dal Piano Operativo 2010, alternativi all'ospedalizzazione. L'attuale situazione sta creando tra le popolazioni delle zone interne che avevano come punto di riferimento il "Consalvi" uno stato di confusione ed incertezza. Mentre sempre più spesso, soprattutto per i più anziani che hanno difficoltà di spostamento, la domanda di assistenza resta inevasa. Fonte: "il Tempo" del 2 Ottobre 2010 |