Presentazione del libro di Pablo Dell'Osa su Guido Cristini, uno dei
gerarchi più temuti dagli oppositori del fascismo
Il libro edito da Mursia,
ripercorre le vicende del gerarca fascista (originario di Guardiagrele) dallo
squadrismo al vertice dell'organismo creato nel 1927 per la repressione degli
antifascisti, da lui presieduto dal 1928 al 1932. Dialogheranno con l'autore: il
Sindaco Massimo Tiberini, il presendente dell'ANPI Casoli Piera Della
Morgia e il presidente dell'Ordine dei Giornalisti d'Abruzzo Stefano
Pallotta
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Clifìcca sulla locandina per ingrandire
«La sentenza firmata da Cristini aveva salvato
l’inviolabile vita di Mussolini. C’era scritto che “attentare a Mussolini è
attentare all’umanità, perché il Duce appartiene all’umanità”.»
Quello
di Guido Cristini, presidente del Tribunale speciale dal 1928
al 1932, è stato uno dei nomi più temuti dagli oppositori del fascismo:
sotto la sua presidenza le condanne sono state 1725, gli anni
di prigione comminati 8806, le condanne a morte 9.
Tutte eseguite. Abruzzese, combattente, avvocato, deputato, faccendiere, è stato
una meteora nell’universo fascista e nel giudizio contro i gerarchi,
dopo la caduta del regime, riuscì a passare indenne. Una
vicenda esemplare del Belpaese dove tutto si dimentica e i conti con la Storia
non si chiudono mai.
La storia, o meglio la storiaccia, di
Guido Cristini viene raccontata per la prima volta in questo libro,
ricco di documenti e di fotografie che fanno luce su una delle figure
più controverse del Ventennio fascista.
Il volume sul presidente del Tribunale
Speciale Guido Cristini ha vinto il premio letterario Franco Giustolisi.
Il premio è patrocinato dal Senato e la Presidente del
Senato Elisabetta Alberti Casellati nel suo saluto indirizzato alla
giuria del premio ha spiegato di essere “lieta ed onorata di poter dar
seguito al percorso che vede il Senato patrocinare, anche quest’anno, il Premio
Speciale Franco Giustolisi – Fuori dall’Armadio. E’ un riconoscimento - ha
detto ancora la Preseindenre del Senato - che premia il talento, la
fatica ed il coraggio di un giornalismo troppo spesso dimenticato, quale è
quello d’inchiesta. Premiamo così un lavoro di ricerca e di
testimonianza che si ispira al valore delle libertà contro ogni
ingiustizia”.
Pablo Dell’Osa (Pescara 1976) è
giornalista e scrittore. Inviato della rivista «D’Abruzzo»,
si occupa di cultura, interviste e
personaggi dimenticati. Cura il blog #Today sulla
versione online de «il Centro», il quotidiano dell’Abruzzo. Con
Mursia nel 2010 ha pubblicato "Il principe
esploratore: Luigi Amedeo di Savoia duca degli Abruzzi", che ha
avuto una menzione speciale al Premio Guido Polidoro.