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XIX EDIZIONE DEL SENTIERO DELLA LIBERTA' - FREEDOM TRAIL

Da Venerdì 3 Maggio a Domenica 5 Maggio 2019 avrà luogo la 19^ edizione del Sentiero della Libertà/Freedom Trail nelle sue tre tappe storiche, Sulmona-Campo di Giove-Taranta Peligna-Casoli. Si partirà da Sulmona alle 9.30 da piazza XX Settembre.

XIX EDIZIONE DEL SENTIERO DELLA LIBERTA' - FREEDOM TRAIL

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Era il sentiero che da Sulmona giungeva a Casoli, valicando la Majella, percorso da migliaia di prigionieri alleati in fuga dai campi di concentramento e di giovani italiani che si dirigevano verso il Sud per combattere a fianco dell’esercito alleato.
La Marcia Internazionale Il Sentiero della Libertà/Freedom Trail/Freiheitsweg/Chemin de la Liberté, organizzata dall’Associazione “Il Sentiero della Libertà”, torna a farsi intermediario tra passato e presente proponendo la riflessione sui valori di Libertà, Solidarietà, Pace ai partecipanti, quasi 600 persone, soprattutto ragazze e ragazzi. Arriveranno da Cuneo, da Brescia, da Roma, da Ancona per unirsi agli studenti e alle studentesse abruzzesi. Con loro altri “viaggiatori”, donne e uomini, che lungo il cammino si propongono di vivere un’esperienza in armonia con la natura, con gli altri, con se stessi. Insieme ricorderanno un passato di terrore e di coraggio, di barbarie e di solidarietà come sottolineò l’allora Presidente della Repubblica Italiana, Carlo Azeglio Ciampi, nel discorso per la prima edizione del 2001: «Oggi un gruppo si accinge a ripercorrere quegli aspri sentieri, i sentieri della libertà. Anch'io fui uno di loro, lasciai Sulmona, lasciai coloro che mi avevano accolto come un fratello… .»
Quest’anno ricorre il 75° anniversario di quella data, 24 marzo 1944, quando Carlo Azeglio Ciampi affrontò la traversata, lasciandone un documento scritto, curato dall’Associazione “Il Sentiero della Libertà/Freedom Trail”, riportato in parte sul “Quaderno di Viaggio”, che verrà consegnato ai singoli partecipanti. All’ Associazione “Il Sentiero della Libertà” organizzatrice della marcia sta a cuore far crescere la cultura della memoria non come rito del passato ma come domanda di storia, di approfondimento, di conoscenza e per questo saranno i ragazzi, durante le diverse tappe, a ricordare e a porsi domande nuove.

Inserito da Redazione il 30/04/2019 alle ore 19:09:59

www.casoli.org