Il presente video, che gli alunni della classe II C della
Scuola Secondaria di 1° grado, hanno voluto divulgare attraverso la rete,
contiene un'attenta riflessione nata dopo gli scontri avvenuti a Rosarno, tra i
residenti e gli immigrati impegnati nella raccolta delle arance.
I fatti accaduti nella piana di Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria,
riguardano lo sfruttamento di lavoratori immigrati, costretti a vivere in
condizioni disumane, una realtà che s’intreccia con la rabbia dei cittadini
residenti e la ’ndrangheta, che nella gestione del lavoro
nero gioca un ruolo rilevante.
“Se noi crediamo nei diritti e nelle libertà dell’uomo, nella santità della
vita, - dicono i ragazzi della II C nella lettera aperta - dobbiamo
rispettare e garantire i diritti, le libertà e la santità di tutte le vite.
Accettare il mondo nella sua diversità e combattere l’odio con l’accettazione e
l’amore”
Inserito da Redazione il 21/03/2010 alle ore 18:35:40