Mercoledì 19 gennaio 2011 per il Movimento Vita Indipendenza Abruzzo finalmente si è aperta una importante porta di discussione per dar il via a un’attesa e sospirata legge sulla Vita Indipendente anche nella nostra regione.
Relazione di un'audizione per la Vita Indipendente dei disabili in
Abruzzo
di
Nicolino Di Domenica
Di seguito la relazione dell'audizione che ci è stata
concessa dalla V° Commissione Sanità in data 19 c.m. dove abbiamo
richiesto la necessità di dotare anche la nostra regione di una Legge che
regolano i progetti di Vita Indipendente che nelle altre regioni Italiane
ormai da anni sono a regime e di recente. Anche il Molise si è dotata di questa
legge che indubbiamente fa si che questa regione entra anch'essa nelle regioni
che per questo motivo sono definite le più civilizzate Italiane. Comunico, tanto
per tenervi informato dei fatti, che venerdì 28 c.m. sarò ricevuto dal
Presidente del Consiglio Regionale, Nazario Pagano e sono in attesa
anche della convocazione del Presidente Chiodi e del Presidente della
Provincia di Chieti Di Giuseppantonio, sempre per sensibilizzarli
affinché questa legge venga subito approvata.
Relazione Udienza presso la V° Commissione Sanità del
19.11.2011
Dopo lunghe peripezie e richieste d’interventi siamo stati ricevuti, per la
prima volta in quattro lunghi anni di incessante attività, dalla V° Commissione
Sanità per illustrare l’importanza della nostra richiesta affinché anche in
Abruzzo i disabili gravi e le loro famiglie possano avvalersi di un’assistenza
gestita in forma indiretta tramite un’apposita legge che garantisca il valore a
una vita vissuta secondo le nostre esigenze di disabili gravi, una legge che ci
permetta di vivere ed essere assistiti come e da chi noi desideriamo.
Programmare il nostro futuro è un diritto sancito da tutte quelle leggi,
convenzioni e costituzione che spesso non sono rispettate come si dovrebbe in
tutta Italia, ma grazie alla nostra determinazione e alla sensibilità di tutti
quei politici che operano e lavorano con coscienza ascoltando direttamente le
persone coinvolte applicando così anche i principi di una corretta “Governance”,
presto potremo anche noi ottenere quei diritti che altrove sono ormai esigibili.
Alla riunione mi ha accompagnato un caro amico il Dott. Camillo Gelsumini,
collaboratore attivo del movimento nonché Disability Manager e Presidente della
Sezione UILDM di Pescara e Chieti.
Siamo stati ricevuti verso le 11,30, dopo i doverosi saluti e ringraziamenti ai
presenti e in particolar modo alla Presidente Dott.ssa Nicoletta Verì abbiamo
illustrato quanto sia importante approvare questa legge e che in molte regione
Italiane i progetti di V.I. da molto tempo sono ormai una realtà.
Abbiamo fatto notare che ultimamente anche la Regione Molise ha approvato la sua
legge su questo argomento e per far comprendere meglio la questione abbiamo
distribuito ai presenti copia di questa legge.
Purtroppo dobbiamo rilevare con un pizzico di amarezza che tra i membri della
commissione, pur essendo stati informati della nostra audizione, c’erano
visibili assenze; di ciò, in particolar modo, uno dei membri presenti, si è
rammaricato promettendo comunque anche a nome degli assenti l’impegno per la
presentazione e l’approvazione della legge.
Possiamo dire che tutti i presenti hanno apprezzato il nostro intervento; il mio
è stato più pratico; ho illustrato i benefici che tutti ne trarranno, l’utente
disabile e la sua famiglia saranno pienamente soddisfatti perché nessuno potrà
gestire meglio di loro la propria assistenza, l’ente gestore avrà un grande
risparmio di denaro perché non dovrà pagare più la gestione del servizio,
risparmiando così circa il 200-300% e in alcuni casi anche il 900% della spesa
attuale per l’assistenza alla non autosufficienza; infine, cosa molto importante
in questo periodo della nostra storia, ci saranno molti posti di lavoro in più
poiché per ogni disabile grave ci sarà un nuovo posto di lavoro con regolare
contratto di assistente personale; addirittura i posti di lavoro potranno essere
due nei casi di disabilità gravi e gravissime.
Il mio amico Camillo invece ha approfondito maggiormente i dettagli tecnici
degli argomenti essendo lui da molti anni coinvolto nelle varie commissioni e,
sinceramente, molto più preparato di me su certi argomenti legislativi. Ha
parlato ad esempio di integrazione socio-sanitaria, classificazioni ICF e
competenze delle UVM, presa in carico, “dopo di noi”, evidenziando come una
legge sulla Vita Indipendente risponderebbe a molteplici richieste provvedendo
anche, finalmente ad applicare specifiche prescrizioni normative finora
disattese dalla amministrazione regionale; si tratta di specifiche richieste per
esempio, della L. 328/2000, della Convenzione Onu sui diritti della Disabilità,
ed altre normative relative alle “Pari Opportunità” o alla necessità di
uniformazione al principio di Non Discriminazione.
Comunque, al termine della discussione abbiamo fatto rilevare anche che, qualora
queste promesse fossero disattese saremo costretti, nostro malgrado, a indire
una manifestazione pubblica che per noi, disabili gravi, sarebbe indubbiamente
una giornata durissima da affrontare ma che, sicuramente, la sensibile e
preparata politica abruzzese ci eviterà.
Siamo infatti convinti che i nostri sensibili politici, preso atto della
situazione, come del resto ci hanno ampiamente garantito, in maniera del tutto
bipartisan, provvederanno al più presto alla approvazione di una legge regionale
che sostenga la non autosufficienza, la disabilità e, soprattutto, anche le
famiglie. Ringrazio ancora una volta, anche a nome di Camillo, tutti i presenti
della Commissione con la certezza che la loro opera concretizzerà il nostro
sogno.