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Il distretto sanitario di Casoli è stato trasferito nell'ex ospedale Consalvi
Al piano terra la postazione della guardia medica, al primo piano gli ambulatori, che occupano gli spazi delle sale operatorie smantellate
di Alberto Savelli Casoli - La struttura che eroga servizi di base per la salute dei cittadini ha lasciato la sede di via Ternare, che ora sarà destinata ad altri usi dalla Asl di Chieti-Lanciano-Vasto. Circolano anche voci di una possibile vendita, ma non ci sono conferme. Il trasloco del distretto era nell'aria dopo la trasformazione dell'ospedale in Presidio territoriale di assistenza (PTA). Cessata l'attività dei reparti, c'erano spazi e stanze in abbondanza per ospitare ambulatori medici e alcuni uffici dell'azienda sanitaria. Al piano terra dell'ex Consalvi è stata collocata la postazione della guardia medica, che ha occupato le stanze in cui prima c'era la direzione sanitaria. Al primo piano, dopo i lavori di adeguamento, sono stati invece sistemati quasi tutti i servizi che erano già in funzione nel distretto: neurologia, dermatologia, otorino, urologia, ortopedia, diabetologia e psichiatria. Gli ambulatori hanno occupato gli spazi dove fino all'anno scorso c'erano le sale operatorie. Queste sono state infatti smantellate qualche mese fa dalla Asl, senza attendere la sentenza di merito del Tar di Pescara sulle delibere del piano di riassetto della rete ospedaliera, adottate dal governatore Gianni Chiodi, che hanno portato alla chiusura dell'ospedale. Nel Consalvi sono stati sistemati anche l'assistenza domiciliare integrata, scelta e revoca del medico di base, rilascio di tessere esenzioni ticket e anche la commissione per gli invalidi civili. E' stato eliminato, invece, il centro prenotazioni perché al Consalvi c'è già. Rispetto al passato non ci sono servizi aggiuntivi, nonostante le promesse di un potenziamento della medicina territoriale fatte al momento della chiusura dell'ospedale. Col trasloco del distretto, la Asl ha voluto creare all'interno del Consalvi un polo sanitario unico che faccia il paio con gli altri ambulatori e servizi offerti dal PTA. Secondo i programmi regionali, per completare la struttura vi dovrebbe trovare posto anche una residenza sanitaria per anziani. Fonte: "il Centro" del 13-02-2011 |
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