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Giornata commemorativa del Prof. Giuseppe Gentile
Casoli 30 Aprile 2011. Santa messa, inaugurazione di "Piazza Giuseppe Gentile" e commemorazione presso il Castello Ducale

Giornata commemorativa del Prof. Giuseppe Gentile

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PROGRAMMA

Ore 9,30 - SANTA MESSA DI SUFFRAGIO

Ore 10,30 - INAUGURAZIONE DELLA
"PIAZZA GIUSEPPE GENTILE"

Ore 11,00 - COMMEMORAZIONE PRESSO LA "SALA PASCAL" DEL CASTELLO DUCALE

Ore 13,00 - VISITA AL CASTELLO DUCALE


 

IL PROF. GIUSEPPE GENTILE

 

"Temporis fuga inesorabile", così è scritto sulla torre campanaria del Convitto Nazionale di Chieti. In quel Convitto il Prof. Gentile, figlio di Arcangelo Gentile e Maria Borrelli, compì gli studi ginnasiali e liceali lasciando Casoli (dove era nato il 2 maggio del 1927), in giovanissima età. Del paese natio il Prof. Gentile conservò sempre un attaccamento forte e di quotidiano ricordo.

Nel 1946 si iscrisse alla Facoltà di Medicina Veterinaria di Milano, certamente influenzato nella scelta dall'esempio di alacre attività professionale dello zio, il Prof. Borrelli. Da qui si trasferì a Bologna nel 1948 ed entrò subito, come allievo interno, nell'istituto diretto dal Prof. Messieri: l'Istituto di patologia speciale e clinica medica Veterinaria.
Nel 1950 si laureò con lode in Medicina Veterinaria
con una tesi sulla diagnosi precoce della reticolo-peritonite traumatica del bovini, tesi che poi costituì il soggetto della sua prima pubblicazione edita, nel 1951, dallo stabilimento grafico dei Fratelli Lega.
Dal 1950 la vita del Prof. Gentile si svolge e si identifica con quella dell'istituto prima come esperienza formativa e, successivamente, con diretta funzione dirigenziale.
Dal 1950 al 1956 ricopre le funzioni di assistente volontario ed incaricato; dal 1956 al 1960 quelle di assistente di ruolo.
Nel 1958 consegue la Libera docenza in Patologia Speciale e Clinica Medica e dal 1960 al I gennaio 1967 è aiuto. Nello stesso anno viene nominato Professore straordinario di Patologia Speciale e Clinica Medica Veterinaria e direttore dello stesso Istituto, succedendo nella funzione al Prof. Albino Messieri.

Lo scrupolo, la costanza ed il piacere speculativo di ogni aspetto correlato alla ricerca affermano il Prof. Gentile in ambito internazionale soprattutto per i contributi relativi alla Leucosi bovina enzootica ma, non meno significativi sono gli studi sul granuloma di Roekel e sulla malattie dismetaboliche dei bovini. Proprio a questa specie animale è rivolto il prevalente interesse di studioso del Prof. Gentile che lo vede prima fra i soci fondatori della Società Italiana di Buiatria e, successivamente, presidente e ancora, al momento della morte, vice presidente della Società Mondiale di Buiatria.

Il Prof. Gentile è, per dodici anni, Preside della Facoltà di Bologna dal 1975 al 1987. Durante la Sua presidenza vengono chiamate a copertura ben 12 nuove cattedre; con geniale intuizione è promotore e fondatore della Federazione Mediterranea Sanità e Produzione dei Ruminanti, individuando l'importanza di comuni interessi per il paesi che si affacciano sui Mediterraneo, anticipando le odierne tendenze. Nel 1984 organizza magistralmente le celebrazioni per il bicentenario della Facoltà di Bologna.
Il trasferimento della Facoltà ad Ozzano, avvenuto nel 1991, priva solo momentaneamente il Prof. Gentile dei vecchi riferimenti della Scuola; con immutato spirito giovanile accetta il nuovo modo di vivere la Facoltà, dettato da evidenti diversità ambientali, cimentandosi nuovamente in altra sfida: l'organizzazione dei XVIII Congresso Mondiale di Buiatria che richiama ogni attenzione ed ogni apprezzamento.
A riconoscimento del proficuo impegno profusa nell'insegnamento e nella ricerca riceve, nel 1990 le medaglia "al merito aureo" della scuola veterinaria di Varsavia" e la medaglia "al merito professionale" dell'Associazione Veterinari di Polonia. Nello stesso 1990 per gli alti meriti di studioso, di ricercatore e di didatta, gli viene conferita la Laurea Honoris Causa in Medicina Veterinaria dalla Facoltà di Medicina Veterinaria L. Maximilian di Monaco di Baviera.
Ad ulteriore coronamento di tutta la Sua attività didattica e scientifica viene proposto, nel marzo del 2000, dal Ministro della Sanità al Presidente della Repubblica di essere insignito della Medaglia d'Oro al Merito della Sanità della Repubblica italiana. (foto e testo: Archivio Storico dell'Università di Bologna)

Inserito da Redazione il 28/04/2011 alle ore 10:01:41 - sez. Eventi - visite: 9003