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 Giornata commemorativa del Prof. Giuseppe Gentile Casoli 30 Aprile 2011. Santa messa, inaugurazione di "Piazza Giuseppe Gentile" e commemorazione presso il Castello Ducale 
 
 
 
 "Temporis fuga inesorabile", così è scritto sulla torre campanaria del Convitto Nazionale di Chieti. In quel Convitto il Prof. Gentile, figlio di Arcangelo Gentile e Maria Borrelli, compì gli studi ginnasiali e liceali lasciando Casoli (dove era nato il 2 maggio del 1927), in giovanissima età. Del paese natio il Prof. Gentile conservò sempre un attaccamento forte e di quotidiano ricordo. 
		Nel 1946 si iscrisse alla Facoltà di Medicina Veterinaria di Milano, 
		certamente influenzato nella scelta dall'esempio di alacre attività 
		professionale dello zio, il Prof. Borrelli. Da qui si trasferì a Bologna 
		nel 1948 ed entrò subito, come allievo interno, nell'istituto diretto 
		dal Prof. Messieri: l'Istituto di patologia speciale e clinica medica 
		Veterinaria. Lo scrupolo, la costanza ed il piacere speculativo di ogni aspetto correlato alla ricerca affermano il Prof. Gentile in ambito internazionale soprattutto per i contributi relativi alla Leucosi bovina enzootica ma, non meno significativi sono gli studi sul granuloma di Roekel e sulla malattie dismetaboliche dei bovini. Proprio a questa specie animale è rivolto il prevalente interesse di studioso del Prof. Gentile che lo vede prima fra i soci fondatori della Società Italiana di Buiatria e, successivamente, presidente e ancora, al momento della morte, vice presidente della Società Mondiale di Buiatria. 
		Il Prof. Gentile è, per dodici anni, Preside della Facoltà di Bologna 
		dal 1975 al 1987. Durante la Sua presidenza vengono chiamate a copertura 
		ben 12 nuove cattedre; con geniale intuizione è promotore e fondatore 
		della Federazione Mediterranea Sanità e Produzione dei Ruminanti, 
		individuando l'importanza di comuni interessi per il paesi che si 
		affacciano sui Mediterraneo, anticipando le odierne tendenze. Nel 1984 
		organizza magistralmente le celebrazioni per il bicentenario della 
		Facoltà di Bologna. | |||||||||