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Presentazione del libro "Wigforce Story" di Denis Forman - Edizioni Menabò 2012
Pubblicata in occasione del 68° anniversario della Battaglia di Pizzoferrato l'edizioni italiana del libro del comandante delle truppe alleate

 Presentazione del libro "Wigforce Story" di Denis Forman Edizioni - Menabò 2012

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Il 94enne Sir Denis Forman

Finalmente pubblicata - in occasione del 68° anniversario della Battaglia di Pizzoferrato - l'edizione italiana del libro di Denis Forman che ricostruisce la vita dell'eroico Wigram e le origini della Brigata Maiella.
Wigforce era l’iniziale denominazione attribuita dalle truppe alleate alla formazione mista comandata dal maggiore inglese Lionel Wigram, che per primo, comprendendo le sofferenze delle popolazioni locali, sostenne con forza le ragioni dei volontari della Maiella, superando pregiudizi, diffidenze o addirittura ostilità da parte delle truppe alleate nei confronti degli italiani, per accogliere nella propria compagnia i primi partigiani. L’eroico maggiore sarà colpito a morte il 3 febbraio 1944 nei durissimi scontri di Pizzoferrato. Wigram è sepolto nel cimitero di guerra Moro River di Ortona. L’evento non fermò l’inarrestabile processo di aggregazione dei patrioti, ormai considerati indispensabili dai vertici della VIII Armata, che portò alla costituzione della Brigata Maiella, la quale contribuì alla liberazione dell’Abruzzo e dell’Italia. Alcuni uomini della Maiella raggiunsero Asiago, nel Veneto. La Brigata si sciolse il 15 luglio 1945 a Brisighella, in Emilia.

La storia della Wigforce (“To Reason Why”, nell’edizione inglese) è stata raccontata da Sir Denis Forman, allora responsabile del presidio inglese di Casoli, per rispondere alla domanda della sig.ra Olga, moglie dell’amico Wigram, che gli chiese allora perché il marito Lionel fosse morto.
Dalla voce di un protagonista, sir. Denis Forman, che ritornato alla vita civile fu un pioniere della televisione inglese, la storia di Wigram e della prime fasi della guerra a sud della linea Gustav, viene esposta in modo avvincente, alla stregua di un romanzo, cogliendo oltre agli aspetti bellici, anche le vicende umane di quei giorni drammatici. Una lettura emozionante e piacevole al tempo stesso. Si direbbe quasi la sceneggiatura di un film, a fronte di storie purtroppo reali, che andrebbero meglio conosciute e che Sir Denis continua a divulgare per mettere in chiaro la storia della Wigforce e per difendere la reputazione dell’eroico amico. Tre sono state le edizioni inglesi del libro.

L'edizione italiana si deve all'opera di Antonio Bini che ha attivato contatti con l'autore inglese dopo aver scritto – tre anni fa - l'articolo “Grazie Maggiore Wigram” per la rivista D'Abruzzo, ricostruendo la storia dell'eroico maggiore inglese. Sir Denis Forman ha poi aderito alla richiesta di autorizzazione alla pubblicazione in Italia. Il libro è stato tradotto da Nino Di Carlo che, ragazzo della Casoli occupata dagli inglesi, conserva ancora l'indelebile ricordo di quell’intenso periodo di guerra. Al complesso lavoro editoriale ha collaborato, da Londra, la designer Bimbi Bellhouse.

Antonio Bini spiega che la concessione dei diritti editoriali per l’Italia – rappresenta un gesto di amicizia nei confronti degli abruzzesi e che il titolo è stato suggerito dallo stesso Forman per ricordare l’amico Lionel Wigram e al tempo stesso il valoroso apporto dei partigiani.

L'edizione è infatti impreziosita da una prefazione di Sir Denis datata 4 ottobre 2011, e destinata al pubblico italiano, dalla quale emergono la profonda considerazione e rispetto per gli uomini della Maiella definiti “l’essenza dei combattenti per la libertà del mondo” e ancora: “Quando, dopo la guerra, sentivo la gente parlare sprezzantemente dell'esercito italiano, pensavo che se fosse stato reclutato tra uomini della qualità dei nostri combattenti della Wigforce, esso sarebbe stato il corpo di uomini più formidabile nel mondo”.

Il maggiore Forman - nato in Scozia nel 1917 - lasciò Casoli per Cassino dove durante gli scontri del marzo '44 perse una gamba. Ancora oggi, ricorda nella prefazione, che: “nulla è così nitido quanto i ricordi della guerriglia sulle colline pedemontane e nei villaggi all’ombra dell’imponente Maiella”.

Comunicato Stampa: D'Abruzzo Edizioni Menabò - Casulae Club

Ultimo aggiornamento: 22-02-2012

Inserito da Redazione il 22/02/2012 alle ore 23:50:40 - sez. Libri - visite: 6303