Luca è un giornalista della Gazzetta
di Bologna (giornale di centro destra) che il 20 luglio
2001 decide di andare a vedere di persona cosa sta
accadendo a Genova dove, in seguito agli scontri per il
G8, un ragazzo, Carlo Guliani, è stato ucciso. Alma è
un'anarchica tedesca che ha partecipato agli scontri e
ora, insieme a Marco (organizzatore del Social Forum) è
alla ricerca dei dispersi. Nick è un manager francese
giunto a Genova per seguire il seminario dell'economista
Susan George. Anselmo è un anziano militante della CGIL
che ha preso parte al corteo pacifico contro il G8. Bea
e Ralf sono di passaggio ma cercano un luogo presso cui
dormire prima di ripartire. Max è vicequestore aggiunto
e, nel corso della giornata, ha già preso la decisione
di non partecipare a una carica al fine di evitare una
strage di pacifici manifestanti. Tutti costoro e molti
altri si troveranno la notte del 21 luglio all'interno
della scuola Diaz dove la polizia scatenerà l'inferno.
Fino a qui la parte iniziale del film a cui vanno fatti
seguire dei dati che non sono cinema ma cronaca
giudiziaria. Alla fine di quella notte gli arrestati
furono 93 e i feriti 87. Dalle dichiarazioni rese dai 93
detenuti (molti dei quali oggetto di ulteriori violenze
alla caserma-prigione di Bolzaneto) nacque il processo
in seguito al quale dei più di 300 poliziotti che
parteciparono all'azione 29 vennero processati e, nella
sentenza d'appello, 27 sono stati condannati per
lesioni, falso in atto pubblico e calunnia, reati in
gran parte prescritti. Mentre per quanto accaduto a
Bolzaneto si sono avute 44 condanne per abuso di
ufficio, abuso di autorità contro detenuti e violenza
privata (in Italia non esiste il reato di tortura). |
- Sabato 5 e Domenica 6 Maggio alle ore:
17,00 -
19,15 - 21,30 |
- Lunedì 7 e Martedì 8 Maggio
alle ore:
17,30 - 21,30 |
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Ingresso E. 4,50 Martedì
ingresso donne E. 2,50
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