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La centrale sul fiume Aventino, oggi in esame al Comitato V.I.A. insieme ad altri 21 progetti
22 progetti da esaminare in un'unica giornata. Il WWF: "Neanche Ulisse ferma il Comitato V.I.A. della Regione Abruzzo. Quando finirà questo modo di procedere?"

La centrale sul fiume Aventino, oggi in esame al Comitato V.I.A. insieme ad altri 21 progetti

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Augusto De Sanctis

"Oggi 2 agosto 2012, - dice Augusto De Sanctis, referente acque del WWF Abruzzo - il Comitato V.I.A. della Regione Abruzzo si riunisce con il “solito” ricco programma di piani e progetti da esaminare. Non temendo, evidentemente, la calura portata da “Ulisse”, il comitato è stato convocato dal suo presidente Antonio Sorgi per esaminare in un'unica giornata 22 progetti, alcuni dei quali estremamente delicati."
"In pochi minuti  -
continua De Sanctis - dovranno essere valutati interventi che determinano cambiamenti radicali nell'ambiente e nella vita dei cittadini. Tra i progetti spiccano: la captazione dell'Aventino per al centrale idroelettrica di Gessopalena, sul sito dove è presenta la Lontra; il pet-coke ad Ortona; la variante Sud a L'Aquila (quest'ultima incredibilmente progettata dall'ANAS in piena area di esondazione del Fiume Aterno); le centrali a biomasse a Città S. Angelo e Guardiagrele; un progetto nel Comune di Teramo per una centrale da ben 48 Megawatt elettrici proposta da Sorgenia, un progetto a dir poco misterioso visto che risulta essere stato presentato nel 2007 senza alcuna forma di pubblicità. Da quanto si può comprendere dai pochi atti accessibili fu bocciato dal Comitato V.I.A. perché in contrasto con il Piano della Qualità dell'Aria (evidentemente per le emissioni connesse) e ora riammesso a valutazione dopo un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica (un tipo di ricorso amministrativo simile a quello del TAR ma con procedure diverse)."

 “Da tempo - dichiara Luciano Di Tizio, presidente del WWF Abruzzo - riteniamo inaccettabile questo modo di procedere che viene censurato dal TAR  ogni volta che qualcuno, oppositori o proponenti che siano, si rivolge alla giustizia amministrativa. Solo per rimanere tra i casi più recenti ricordiamo l'impianto Forest a Bomba, la discarica di Valle dei Fiori a Pescina e il calendario venatorio. Il Comitato VIA e i suoi membri devono motivare attentamente ogni singola decisione entrando nei dettagli di tutti i progetti garantendo massima trasparenza e partecipazione. Ricordo, a mero titolo di esempio, alcune delle decisioni del comitato da cui sono scaturiti problemi a non finire: la Mare-Monti, per la quale il comitato non si accorse che il tracciato proposto entrava in una riserva naturale istituita dalla stessa regione; il Porto di Francavilla al Mare, dove il comitato VIA non si accorse che era posizionato in un Sito di Interesse Nazionale per le Bonifiche; la Filovia di Pescara, per la quale si escluse la procedura di V.I.A. E' urgente cambiare radicalmente le modalità operative del Comitato secondo le indicazioni contenute nella legge approvata 8 mesi fa e attualmente sospesa.

La convocazione può essere scaricata dal link:
http://sra.regione.abruzzo.it/index.php?option=com_content&view=article&id=178&Itemid=34

Inserito da Redazione il 02/08/2012 alle ore 09:57:36 - sez. Ambiente - visite: 3092