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Abruzzo, approvata la Legge Regionale sulla Vita Indipendente per i disabili
Il 13 Novembre il Consiglio Regionale abruzzese ha approvato all'unanimità la legge sulla Vita Indipendente. Nell'occasione, Severino Mingroni si è recato a L'Aquila per assistere alla seduta consiliare

Abruzzo, approvata la Legge Regionale sulla Vita Indipendente per i disabili

Link correlati | Reportage fotografico | Il testo della legge

 Parte 1

In questa PRIMA PARTE del servizio: il viaggio di Severino Mingroni (Presidente Onorario Radicali Abruzzo) a L'Aquila e il Consiglio Regionale con gli interventi di: Nicoletta Verì, Marinella Sclocco, Riccardo Chiavaroli e Walter Caporale.

 Parte 2

In questa SECONDA PARTE del servizio: il proseguimento del Consiglio Regionale con gli interventi di: Maurizio Acerbo, Lucrezio Paolini, Franco Caramanico, Antonio Saia e Antonio Menna. Infine le considerazioni di Mina Welby.

VideoNotizia a cura di CasoliOrg

Le foto

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Per "Vita Indipendente" s'intende il diritto della persona con disabilità all'autodeterminazione e al controllo del proprio quotidiano e del proprio futuro; essa si realizza primariamente attraverso l'assistenza personale autogestita ovvero con l'assunzione di uno o più assistenti personali, anche familiari.

Durante la seduta consilgiare inerente l'argomento V.I., ci sono stati gli interventi di Nicoletta Verì (Presidente della V Commissione e proponente della legge sulla V.I.), Marinella Sclocco (PD), Riccardo Chiavaroli (consigliere PdL e proponente insieme a Verì della legge V.I.), Walter Caporale (Verdi), Maurizio Acerbo (Rifondazione), Lucrezio Paolini (IdV), Franco Caramanico (SEL), Antonio Saia (PdCI) e Antonio Menna (UdC).

Ad assistere al Consiglio tra il pubblico, oltre a Severino Mingorni, c'erano anche: Nicolino Di Domenica, Camillo Gelsumini, Adriano Perrotti, Rosella Travaglini e Mina Welby che alla fine del video esprime al sua soddisfazione per l'approvazione all'unanimità della legge.

Quella che abbiamo approvato all’unanimità stamattina in Consiglio Regionale è una legge di fondamentale importanza e ci auguriamo che possa rappresentare un punto fermo per migliorare la qualità della vita dei soggetti portatori di disabilità della nostra Regione.” Così i due proponenti della legge, Riccardo Chiavaroli, (portavoce del gruppo PdL in Consiglio Regionale) e Nicoletta Verì (Presidente della Quinta Commissione), commentano l’approvazione della legge sulla Vita Indipendente.

Una legge con cui – spiegano Chiavaroli e Verì - rompiamo l’assistenzialismo classico per affermare nuovi diritti e aiutare chi ne ha davvero bisogno, una legge che non si limita a concedere sostegni ma concretizza un nuovo welfare in grado di sancire interventi diretti e doverosi verso le persone, con interventi qualificati e la necessaria copertura finanziaria, rendendo protagonisti gli stessi fruitori e le loro famiglie, una legge dinamica che fa dei portatori di disabilità cittadini attivi al pari di ogni altro nella gestione quotidiana della propria vita ‘indipendente’ e di relazione interpersonale nell’ambito della società abruzzese. La persona con disabilità torna così a essere protagonista della propria vita e non soggetto passivo di piani e cure predisposti da altri; chi fa assistenza, dovrà adattarsi al suo modo di vivere e il servizio svolto nel modo più confacente ai bisogni e alle esigenze della persona, finalizzato a garantirne l’integrazione sociale e la permanenza nel proprio ambiente di vita”.

"Finalmente - esclama Nicolino Di Domenica (presidente movimento Vita Indipendente Abruzzo) - dopo cinque lunghi anni siamo arrivati a ottenere la nostra tanto sospirata legge sulla Vita Indipendente; Abruzzo, regione pioniera in Italia."
"Il 13 novembre del 2012  - continua Di Domenica - per la nostra Regione è una data da non dimenticare, insieme a un nutrito gruppo rappresentativo del movimento V.I. Abruzzese e la magnifica Mina Welby ci siamo ritrovati nel Consiglio Regionale Abruzzo per attendere il varo della nostra legge."

"Iniziata la seduta con un po’ di ritardo, dopo varie interrogazioni si è passati a discutere la nostra legge. Dobbiamo rilevare però  -  precisa Nicolino Di Domenica - che non è andato tutto liscio perché un assessore aveva intrufolato nella legge un emendamento che non aveva nulla a che fare con essa; per questo motivo il consiglio ha dovuto fare una pausa pranzo più lunga del solito in modo da permettere ad una commissione di riunirsi e risolvere questo increscioso equivoco."

"Tornati dalla pausa pranzo - racconta Di Domenica - il Presidente Pagano ha annunciato che l’emendamento era stato soppresso e, con grande felicitazione dei presenti abbiamo tutti tirato un grosso sospiro di sollievo; dopo alcuni interventi dei consiglieri presenti, alcuni veramente caratterizzati da profonda commozione e partecipazione al lavoro svolto da tutti i politici rappresentativi, con elogi per il Movimento V.I. Abruzzo per aver illuminato le loro menti facendo capire con prove inequivocabili, da sperimentazioni ben riuscite, che si trattava di una legge assolutamente necessaria perché avrebbe portato una migliore assistenza, una notevole riduzione dei costi e cosa molto importante in questi tempi una maggior occupazione, la legge è stata votata ed approvata".

"E’ chiaro che questa legge - dice ancora Di Domenica - è solo un primo punto di partenza, adesso occorre finanziarla a dovere in modo che, tutte le persone con grave disabilità che faranno richiesta, possano goderne.
Sappiamo bene che le risorse finanziarie non ci sono ma se questa legge sarà resa funzionante ne trarremo tutti dei benefici, perché la disabilità è di tutti noi, chi c’è l’ha deve saper conviverci ed essere assistito a dovere, chi non c’è l’ha deve fare un piccolo sacrificio perché non esserne afflitti non è un DIRITTO ma una fortuna e che, a volte, basta un niente perché questa fortuna ti giri le spalle. (grattatevi se volete)
."

"A questo proposito - continua il presidente del Movimento Vita Indipendente Abruzzo - sarei propenso a farmi carico di suggerire, con tutta la mia modesta riverenza nei confronti di chi ha potere di decidere a livello nazionale, di rimuovere tutte le accise che gravano sulla benzina che ormai non hanno più senso di esistere, come quella sul terremoto di Messina, sulla guerra e altre che non ricordo e metterne una che copra, come un’assicurazione tutti i cittadini ai quali la vita riserverà una disabilità grave."

"Infine ringrazio per l’aiuto dimostratoci la Dott.ssa Nicoletta Verì, Riccardo Chiavaroli, il Presidente Pagano e per par condicio (anche perché ci è stata sempre vicina), la Consigliera di minoranza Marinella Sclocco. Con ciò  - conclude Di Domenica - non voglio assolutamente far ingelosire gli altri politici perché sono stati tutti MERAVIGLIOSI!"

Leggi anche il seguente Comunicato Stampa congiunto: Le nostre idee hanno finalmente preso forma di Nicolino Di Domenica, Camillo Gelsumini, Claudio Ferrante e Simona Petaccia.
 


Il servizio del TGR Abruzzo

Il servizio de L'Impronta L'Aquila

Il servizio de laQtv


Il servizio de Notizie D'Abruzzo

Il servizio della WebTv Regione Abruzzo

Il servizio di abruzzo24ore.tv

Inserito da Redazione il 19/11/2012 alle ore 23:44:59 - sez. VideoCronaca - visite: 6394