In questa PRIMA PARTE del servizio: il
viaggio di Severino Mingroni (Presidente Onorario Radicali
Abruzzo) a L'Aquila e il Consiglio Regionale con gli
interventi di: Nicoletta Verì, Marinella Sclocco, Riccardo Chiavaroli e
Walter Caporale.
Parte 2
In questa SECONDA PARTE del
servizio: il proseguimento del Consiglio Regionale con
gli interventi di: Maurizio Acerbo, Lucrezio Paolini,
Franco Caramanico, Antonio Saia e Antonio Menna. Infine
le considerazioni di Mina Welby.
VideoNotizia a cura di
CasoliOrg
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Per "Vita Indipendente" s'intende il
diritto
della persona con disabilità all'autodeterminazione e al controllo del
proprio quotidiano e del proprio futuro; essa si realizza primariamente
attraverso l'assistenza personale autogestita ovvero con l'assunzione di
uno o più assistenti personali, anche familiari.
Durante la seduta consilgiare inerente l'argomento V.I., ci sono stati
gli interventi di Nicoletta Verì (Presidente della V Commissione
e proponente della legge sulla V.I.), Marinella Sclocco (PD),
Riccardo Chiavaroli (consigliere PdL e proponente insieme a Verì
della legge V.I.), Walter Caporale (Verdi), Maurizio Acerbo
(Rifondazione), Lucrezio Paolini (IdV), Franco Caramanico
(SEL), Antonio Saia (PdCI) e Antonio Menna (UdC).
Ad assistere al Consiglio tra il pubblico, oltre a Severino Mingorni,
c'erano anche: Nicolino Di Domenica, Camillo Gelsumini,
Adriano Perrotti, Rosella Travaglini e Mina Welby che
alla fine del video esprime al sua soddisfazione per l'approvazione
all'unanimità della legge.
“Quella che abbiamo approvato all’unanimità stamattina in Consiglio
Regionale è una legge di fondamentale importanza e ci auguriamo
che possa rappresentare un punto fermo per migliorare la qualità della
vita dei soggetti portatori di disabilità della nostra Regione.”
Così i due proponenti della legge, Riccardo Chiavaroli,
(portavoce del gruppo PdL in Consiglio Regionale) e Nicoletta Verì
(Presidente della Quinta Commissione), commentano l’approvazione
della legge sulla Vita Indipendente.
“Una legge con cui – spiegano Chiavaroli e Verì - rompiamo
l’assistenzialismo classico per affermare nuovi diritti e aiutare chi ne
ha davvero bisogno, una legge che non si limita a concedere sostegni ma
concretizza un nuovo welfare in grado di sancire interventi diretti e
doverosi verso le persone, con interventi qualificati e la necessaria
copertura finanziaria, rendendo protagonisti gli stessi fruitori e le
loro famiglie, una legge dinamica che fa dei portatori di disabilità
cittadini attivi al pari di ogni altro nella gestione quotidiana della
propria vita ‘indipendente’ e di relazione interpersonale nell’ambito
della società abruzzese. La persona con disabilità torna così a essere
protagonista della propria vita e non soggetto passivo di piani e cure
predisposti da altri; chi fa assistenza, dovrà adattarsi al suo modo di
vivere e il servizio svolto nel modo più confacente ai bisogni e alle
esigenze della persona, finalizzato a garantirne l’integrazione sociale
e la permanenza nel proprio ambiente di vita”.
"Finalmente - esclama Nicolino Di Domenica
(presidente movimento Vita Indipendente Abruzzo) - dopo cinque
lunghi anni siamo arrivati a ottenere la nostra tanto sospirata legge
sulla Vita Indipendente; Abruzzo, regione pioniera in Italia."
"Il 13 novembre del 2012 - continua Di Domenica - per la
nostra Regione è una data da non dimenticare, insieme a un nutrito
gruppo rappresentativo del movimento V.I. Abruzzese e la magnifica
Mina Welby ci siamo ritrovati nel Consiglio Regionale Abruzzo per
attendere il varo della nostra legge."
"Iniziata la seduta con un po’ di ritardo, dopo varie interrogazioni
si è passati a discutere la nostra legge. Dobbiamo rilevare però -
precisa Nicolino Di Domenica - che non è andato tutto liscio
perché un assessore aveva intrufolato nella legge un emendamento che non
aveva nulla a che fare con essa; per questo motivo il consiglio ha
dovuto fare una pausa pranzo più lunga del solito in modo da permettere
ad una commissione di riunirsi e risolvere questo increscioso equivoco."
"Tornati dalla pausa pranzo - racconta Di Domenica -
il Presidente Pagano ha annunciato che l’emendamento era stato
soppresso e, con grande felicitazione dei presenti abbiamo tutti
tirato un grosso sospiro di sollievo; dopo alcuni interventi dei
consiglieri presenti, alcuni veramente caratterizzati da profonda
commozione e partecipazione al lavoro svolto da tutti i politici
rappresentativi, con elogi per il Movimento V.I. Abruzzo per aver
illuminato le loro menti facendo capire con prove inequivocabili, da
sperimentazioni ben riuscite, che si trattava di una legge assolutamente
necessaria perché avrebbe portato una migliore assistenza, una notevole
riduzione dei costi e cosa molto importante in questi tempi una maggior
occupazione, la legge è stata votata ed approvata".
"E’ chiaro che questa legge - dice ancora Di Domenica
- è solo un primo punto di partenza, adesso occorre finanziarla a
dovere in modo che, tutte le persone con grave disabilità che faranno
richiesta, possano goderne.
Sappiamo bene che le risorse finanziarie non ci sono ma se questa legge
sarà resa funzionante ne trarremo tutti dei benefici, perché la
disabilità è di tutti noi, chi c’è l’ha deve saper conviverci ed essere
assistito a dovere, chi non c’è l’ha deve fare un piccolo sacrificio
perché non esserne afflitti non è un DIRITTO ma una fortuna e che, a
volte, basta un niente perché questa fortuna ti giri le spalle.
(grattatevi se volete)."
"A questo proposito - continua il presidente del
Movimento Vita Indipendente Abruzzo - sarei propenso a farmi
carico di suggerire, con tutta la mia modesta riverenza nei confronti di
chi ha potere di decidere a livello nazionale, di rimuovere tutte le
accise che gravano sulla benzina che ormai non hanno più senso di
esistere, come quella sul terremoto di Messina, sulla guerra e altre che
non ricordo e metterne una che copra, come un’assicurazione tutti i
cittadini ai quali la vita riserverà una disabilità grave."
"Infine ringrazio per l’aiuto dimostratoci la Dott.ssa
Nicoletta Verì, Riccardo Chiavaroli, il Presidente Pagano
e per par condicio (anche perché ci è stata sempre vicina), la
Consigliera di minoranza Marinella Sclocco. Con ciò -
conclude Di Domenica - non voglio assolutamente far ingelosire
gli altri politici perché sono stati tutti MERAVIGLIOSI!"
Leggi anche il seguente Comunicato Stampa congiunto:
Le nostre idee hanno finalmente preso forma di Nicolino Di
Domenica, Camillo Gelsumini, Claudio Ferrante e
Simona Petaccia.