Nuovi rinvenimenti italici a Fossacesia
Continua a stupire anche gli stessi esperti il patrimonio archeologico che
affiora a Fossacesia
E’ stato scoperto questa mattina dentro una sepoltura
femminile un ricco corredo funerario composto da quattro fibule in bronzo,
quattro vasi di cui una grande olla in ceramica dipinta di provenienza o di
imitazione pugliese e alcuni elementi di una collana in pasta vitrea colorata.
Oggi sono ripresi infatti gli scavi archeologici finanziati dal Comune sul sito
di San Giovanni in Venere, all’imbocco del viale alberato che collega l’abbazia
al centro cittadino, dove nel mese di dicembre 2006 era stata scoperta una
interessante necropoli di epoca italica.
I reperti venuti alla luce in occasione dei lavori di
pavimentazione esterna dell’abbazia prima di Natale avevano già destato un
grande interesse, in quanto rappresentano la testimonianza più antica finora
rinvenuta sul promontorio di San Giovanni in Venere e aprono un nuovo capitolo
della storia di Fossacesia e della Frentania.
I ritrovamenti di oggi confermano la importanza del sito italico costiero
nell’area di San Giovanni in Venere, che oltre duemila e cinquecento anni fa
rappresentava un baluardo vitale per le popolazioni insediate lungo l’Adriatico.
Le sepolture risalgono IV – V secolo a. C., quando la fascia
costiera dell’Abruzzo meridionale era abitata dai Frentani. Per quanto si è
potuto sondare finora, la necropoli è composta di cinque tombe, ma il dr. Andrea
Staffa, responsabile di zona della Soprintendenza Archeologica d’Abruzzo, che
sta conducendo gli scavi, ipotizza che ce ne siano altre nei dintorni.
“Continuiamo ad investire nella valorizzazione di San Giovanni in Venere per
dare vita ad un polo culturale, inserito a pieno titolo nei percorsi turistici,
culturali e religiosi della regione. – ha detto il sindaco Enrico Di
Giuseppantonio – La necropoli ha restituito un tesoro storico eccezionale e
stiamo valutando le possibili iniziative da mettere in campo insieme alla
Soprintendenza d’Abruzzo e alla Prefettura di Chieti, che per il Ministero
dell’Interno rappresenta l’ente proprietario dell’abbazia, e alle altre
istituzioni pubbliche e private interessate”.
Proseguono intanto i lavori per il rifacimento della pavimentazione esterna
all’abbazia che si concluderanno nelle prossime settimane e consentiranno la
definitiva chiusura al traffico del piazzale antistante il monumento nazionale e
l’istituzione dell’isola pedonale permanente.
Rinnovata tutta l’area esterna, sono state sistemate oltre alla nuova
pavimentazione in lastre di pietra anche le aree verdi e il percorso pedonale
verso il belvedere sul mare. L’intervento è stato finanziato nell’ambito
dell’Accordo di Programma Quadro in materia di Beni Culturali, per un costo
complessivo di 360.000 euro di cui 130.000 euro con fondi statali, 50.000 euro
della Regione Abruzzo e il restante importo con un mutuo contratto dal Comune di
Fossacesia per 180.000 euro.
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