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Isreaele e Palestina, uno sterminio chiamato banalmente conflitto di guerra che si consuma nell’indifferenza del mondo
Articolo di Ezio Pelino Ma gli ebrei di Israele sono figli e nipoti di coloro
che furono sterminati a milioni da Hitler? Cosa ha insegnato loro quel
genocidio? Niente. Si vendicano, per quello che hanno sofferto, sul
popolo palestinese, colpevole di vivere su quel territorio che fu loro
duemila anni fa. Se per Hitler gli ebrei erano un problema razziale, i
palestinesi lo sono per loro. Se tre adolescenti ebrei vengono uccisi,
la responsabilità non è personale, non è degli assassini, da processare
e condannare, come in tutti i paesi civili, ma della intera collettività
palestinese. persino dei bambini in culla. Si deve fare terra bruciata,
con le armi più sofisticate del mondo. I media presentano la questione come un conflitto irrisolvibile tra due
parti uguali. Ma non è così. Gli attacchi degli estremisti palestinesi
contro civili innocenti devono essere fermati e severamente condannati,
ma il conflitto nasce dall'espropriazione che subisce il popolo
palestinese. Israele occupa, colonizza, e, ora, bombarda. Attacca una
nazione legalmente libera, riconosciuta dalle Nazioni Unite, e ne
controlla l'acqua, il commercio e i confini. Ha creato la prigione
all’aperto più grande del mondo e l’ha isolata. Ora, mentre cadono le
bombe, le famiglie non hanno letteralmente alcuna via di fuga. Ezio Pelino |
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