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A rischio captazione anche il fiume Aventino

I nostri fiumi a rischio

Allarme del Wwf: Troppe captazioni di corsi d'acqua senza strumenti di programmazione

L'ultima richiesta riguarda l'Aventino, uno dei pochissimi fiumi della provincia di Chieti non ancora stravolto dall’uomo

Esistono quasi un centinaio di richieste per sfruttare i fiumi della provincia allo scopo di produrre energia idroelettrica: è quanto sostiene il Wwf in un comunicato diffuso dalla sezione provinciale dell’associazione . «È una situazione paradossale e incredibilmente pericolosa per i nostri fiumi», afferma il Wwf, che teme per «le conseguenze ambientali, sanitarie e turistiche che provocherebbe l’ulteriore autorizzazione di prelievi d’acqua».
«Nessun fiume si salva, - afferma il Wwf - sono previste derivazioni per Sangro, Parello, Turcano, Avello, Verde e altri ancora». In particolare, l’ultima richiesta arrivata riguarda l’Aventino, ed è datata 2 aprile. «Per quindici giorni potranno essere presentate osservazioni e opposizioni, e il 3 maggio ci saranno il sopralluogo e l’istruttoria al municipio di Palena».
«Per impedire la morte dei nostri fiumi in tempi immediati bisogna sospendere qualsiasi autorizzazione di captazione fino al Piano di tutela delle acque da parte della Regione - afferma Maria Laura Pierini, responsabile provinciale del Wwf, - la carenza di programmazione dimostra l’approssimazione della classe politica sulla tutela del territorio: si autorizzano ancora captazioni per produrre energia, e oltre all’assenza del Piano di tutela delle acque, l’Abruzzo è carente anche di un Piano energetico regionale».
Secondo il Wwf continua inoltre a essere disattesa la legge regionale del 2006 che prevede il censimento di tutte le utilizzazioni in atto per i fiumi abruzzesi, garantendo il cosidetto "flusso minimo vitale", ossia le portate necessarie al mantenimento delle forme di vita e di autodepurazione dei corsi d’acqua.
«La qualità dei fiumi sta peggiorando velocemente, come testimoniano i dati drammatici dell’Arta, - continua la Pierini, - i cambiamenti climatici stanno incidendo sulle portate, ma esistono ampi margini per ridurre i consumi con l’efficienza energetica, e produrre energia elettrica dai tanti salti di acqua già sottoposti a captazione».
«In questo contesto è fuori luogo produrre energia con un progetto fortemente impattante su uno dei pochissimi fiumi della provincia di Chieti non ancora stravolto dall’uomo, - sostiene la responsabile del Wwf a proposito del progetto relativo all’Aventino - auspichiamo una presa di posizione dura della Provincia di Chieti, dei Comuni coinvolti e delle popolazioni locali, ma anche delle associazioni di pesca sportiva, troppo spesso disattente su vicende così importanti per il futuro delle nostre risorse idriche».

Fonte: www.lanciano.it del 13-04-2007

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Inserito da Redazione il 14/04/2007 alle ore 10:17:00 - sez. Ambiente - visite: 5178