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Torna lo spettacolo 'Noa e le Stelle' . Gli ebrei internati a Casoli, la memoria, i sentimenti e le emozioni
Casoli 6 Febbraio 2016, Teatro Comunale ore 16:00, spettacolo Teatrale a cura del Teatro Sociale di Pescara con il patrocinio del Comune di Casoli. Ingresso libero.
Su segnalazione di alcuni insegnanti e dell'amministrazione comunale di Casoli, nel 2014 la compagnia del Teatro Sociale di Pescara, ha preso in esame un interessante studio storico-antropologico, relativo al campo di internato per ebrei di Casoli. Ed è da qui che prende le mosse lo spettacolo "Noa e le stelle" dove la protagonista è una ragazza ebrea, di nome Noa. Link correlati | Evento su FaceBook www.facebook.com/events/1718767688354622 Clicca sulla locandina per ingrandire Un estratto dello spettaoclo del 2014
L'album fotografico del 2014. Clicca sull'immagine per vedere le foto
NOTE DELLA REGIA (2014) «Nell'autunno del 1943 - dice la regista dello spettacolo Federica Vicino - l'Abruzzo vive una delle stagioni più cupe della sua storia. La seconda Guerra Mondiale, che per gli italiani era sembrata conclusa, dopo l'armistizio, entra invece nella sua fase più drammatica. E a farne le spese è, in particolare, il nostro paese. Divisa in due dalla Linea Gustav, l'Italia diventa il teatro dello scontro diretto fra le truppe naziste della Weermacht e le truppe anglo-americane, che, dopo essere sbarcate in Sicilia, iniziano una lenta risalita verso nord, con l'obiettivo di liberare la penisola dall'invasore tedesco. La linea Gustav attraversava esattamente il territorio abruzzese, tagliandolo a metà, all'altezza del fiume Sangro. In questa zona, nel periodo a cavallo fra il mese di settembre e il mese di dicembre del '43 infuria lo scontro fra le due parti: tedeschi e alleati si affrontano senza nessuno riesca a prevalere definitivamente sull'altro. La situazione si fa incandescente e a farne le spese è soprattutto la popolazione locale. Ortona, Lanciano, Torino di Sangro si ritrovano nell'occhio del ciclone. E sulla direttrice della linea Gustav c'è anche la cittadina di Casoli… Ma la storia della Seconda Guerra Mondiale non è solo questa. Il capitolo più nero, quello dello sterminio degli ebrei, apre una parentesi, se mai fosse possibile, ancora più drammatica. L'Italia fascista, con la promulgazione delle leggi razziali, diviene complice di Hitler nel folle piano dello sterminio degli ebrei. Su segnalazione di alcuni insegnanti e su sollecitazione dell'amministrazione comunale di Casoli, - prosegue la regista F. Vicino - la compagnia del Teatro Sociale di Pescara ha preso in esame un interessante studio storico-antropologico, relativo al campo di internato per ebrei che il regime fascista realizzò a Casoli. Ed è da qui che prende le mosse lo spettacolo "Noa e le stelle". «Può un'intera cittadina dell'entroterra abruzzese passare dall'odio e dalla diffidenza, alla compassione e all'altruismo, fino a compiere un gesto eroico? La risposta è una sola, semplice e schietta: la risposta è sì. - dice ancora la regista Federica Vicino - L'Italia intera, travolta dal ciclone del conflitto si scoprì incredibilmente solidale e coraggiosa, permettendo a migliaia di ebrei di scampare agli orrori della deportazione e del lager. "Noa e le stelle" racconta una di queste piccole, semplici e grandiose storie di solidarietà ed eroismo di provincia. Riportando le parole di alcuni protagonisti di vicende analoghe, in molti ebbero a dire: "Si faceva del bene semplicemente perchè, a quei tempi , si sentiva la necessità di fare del bene". La protagonista dello spettacolo - racconta ancora la regista F. Vicino - è una ragazza ebrea, di nome Noa, finita non si sa come nel campo di internato di Casoli, si ritrova a contatto con una cittadinanza sulle prime schiva e ostile. Col passare del tempo, però, anche grazie alla malcelata benevolenza del podestà, Mosé Ricci (personaggio storico), l'atteggiamento nei confronti della ragazza cambia. E quando la situazione si farà incandescente, tutti, compresa una compagnia di attrici girovaghe, approdata rocambolescamente in paese, si faranno in quattro per cercare di salvarle la vita. Di seguito le
note di due professoresse, Piera Della Morgia e Lilli
Mattoscio e alla fine tutti i nomi dei partecipanti allo
spettacolo.
Dal progetto scolastico "Quello che resta" allo
spettacolo "Noa e le Stelle". Progetto “Quello che resta” (Giornata della memoria 2004).
Era l’autunno del 2003, quando, su sollecitazione dell’allora Preside
dell’Istituto Algeri Marino Prof.ssa Piera Della Morgia, scelsi
di partecipare con la classe V A al concorso sulla Shoah, indetto
dalla Comunità Ebraica di Roma e dal Ministero della Pubblica
Istruzione. Ero convinta che per farsi notare da chi avrebbe
esaminato e valutato gli elaborati, bisognasse evitare il classico
saggio storico e puntare, invece, su qualcosa di autentico e
originale che mettesse in gioco i sentimenti e le emozioni.
Scoprii per caso, consultando un fascicolo edito da un sindacato della
scuola, che a Casoli c’era stato un campo di concentramento.
Apparentemente la memoria era stata perduta, nessuno me ne aveva mai
parlato, ma in realtà il ricordo era lì, sotto una patina polverosa che
custodiva storie lontane, banali e straordinarie insieme, appartenute ad
un’umanità dolente che la guerra e il tempo avevano portato chissà dove.
Un vecchio partigiano (Mario Del Bene), felice di essere utile,
accompagnò me e i miei alunni a cercare i luoghi in cui si era
compiuta la vicenda umana degli internati: il palazzo Tilli,
la sala che di solito fungeva da cinema e teatro e che in quei
mesi accoglieva decine di ebrei , le “Cantine” del centro storico nelle
quali essi consumavano i loro pasti. Ci raccontò del medico che
faceva nascere i bambini e che metteva la sua esperienza e la sua
professionalità al servizio delle puerpere contadine casolane, senza
volere nulla in cambio. Gli ingredienti c’erano tutti, bisognava
solo buttarsi nella straordinaria avventura della "memoria". (Prof.ssa
Lilli Mattoscio dell'Istituto "Algeri Marino" di Casoli)
Inserito da Redazione il 01/02/2016 alle ore 11:42:06 - sez. Spettacoli - visite: 2403
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