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Verbale di deliberazione del C.C. sulla mozione inerente il conferimento dei rifiuti presentata dalla minoranza
In Consiglio Comunale la maggioranza ha respinto la mozione sui rifiuti e la minoranza ha chiesto l'invio della relativa documentazione al Procuratore della Repubblica

Verbale di deliberazione del C.C. sulla mozione inerente il conferimento dei rifiuti presentata dalla minoranza

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Tra i punti all'ordine del giorno discussi durante il Consiglio Comuanale del 20 ottobre 2016, c'era la mozione sul conferimento dei rifiuti presentata dalla minoranza che metteva in evidenza il cattivo funzionamento del servizio. Nella mozione inoltre, veniva proposta una istituzione di una Commissione per effettuare indagini sul corretto funzionamento di tale servizio, ma, a tale proposta, la maggioranza ha detto no respingendo la mozione, così, i consiglieri di minoranza, hanno chiesto al Segretario di inviare tutto il fascicolo inerente la mozione e la documentazione correlata al Procuratore della Repubblica affinché accerti il compimento di eventuali reati commessi.

Di seguito il testo intergrale del verbale di deliberazione n. 38 del 20.10.2016:

Il consigliere Barrella prende spunto da una serie di osservazioni fatte sulla gestione dei rifiuti, con la presentazione di interrogazione ed anche di una diffida per la verifica dell’andamento di detto servizio per affermare che ancora oggi, 20 ottobre 2016, sussiste il malfunzionamento dello stesso. L’argomento è stato già denunciato in campagna elettorale, evidenziando i malumori diffusi nella cittadinanza, l’incertezza dei rapporti di lavoro con i dipendenti utilizzati, i mezzi che non sono adeguati, prosegue, poi, leggendo la mozione presentata;

  Il consigliere Di Florio afferma che quello in trattazione è in argomento già discusso in campagna elettorale, adesso si evidenzia una connivenza tra Comune e ditta, ci sono tre attori in campo, gli uffici, l’amministrazione e la ditta, non ritiene opportuno nominare una commissione in quanto i comportamenti degli uffici e del Comune sono corretti, non ci sono ombre, in effetti la ditta non rispetta sempre il capitolato, per quanto riguarda i malumori dei dipendenti della ditta non sono pervenute all’Ente lamentele da parte degli stessi, i mezzi in effetti oggi non sono del tutto idonei ma non ci troviamo in una situazione catastrofica, anche per quanto riguarda il rilievo del consigliere Barrella sulla problematica dei rifiuti sulla strada della Capretta, infatti sono stati inviati numerosi messaggi alla ditta per la risoluzione del problema;

  Il consigliere Pietropaolo riprende quanto detto dal consigliere Di Florio ed afferma che addirittura già ad agosto egli aveva provveduto a segnalare disservizi da parte della ditta;

  Il consigliere Barrella asserisce che c’è una chiusura inspiegabile su una proposta coerente, fatta dal suo gruppo, solo a seguito della loro diffida e della determinazione a denunciare si è provveduto; chi ha autorizzato la discarica, nessuno, che provvedimenti sono stati presi, dove sono state portate quelle lordure, aggiunge alcune riflessioni fatte in un recente convegno tenuto dalla minoranza a Casoli, dove è stato stigmatizzato che da anni la gestione del servizio rifiuti presenta criticità, disfunzioni, inefficienze, che solo chi vuole chiudere gli occhi, rassegnandosi ad un laconico va tutto bene, può negare.
  Questo argomento è stato cavallo di battaglia in campagna elettorale, si è picchiato duro di fronte ad un servizio che deve essere un fiore all’occhiello, i problemi sono vecchi non di ora, ci saremmo aspettati un minimo di cambiamento, a distanza di quattro mesi dal voto invece non c’è alcun cambiamento di rotta, la raccolta differenziata è scarsa, i mezzi utilizzati obsoleti, il personale insufficiente, precario, si vedono distese di sacchi lungo le nostre strade, nel mentre l’Amministrazione per anni tollera una discarica abusiva su suolo pubblico tenuta, dalla ditta appaltatrice, con la presenza di un mezzo vecchio che tracimava di “monnezza” e ricettacolo di topi, ratti ed altri animali, solo dopo la denuncia del gruppo Casoli Futur@ l’Amministrazione ha agito ripulendo l’area ed alla richiesta su chi avesse autorizzato la cosa il Sindaco ha risposto che nessuno aveva mai concessa alcuna autorizzazione. Si chiede cosa sia stato fatto, come sia possibile che nessuno abbia visto nulla, c’è una condotta omissiva, i mezzi utilizzati sono fatiscenti, inadeguati, i dipendenti fanno anche troppo in confronto a quello che hanno a disposizione e per quanto vengono pagati, lavorando dalla mattina fino a tardi, li hanno visti addirittura fungere da “compattatori umani” su mezzi piccoli, di fronte a tutto ciò è legittimo che si sia richiesta la costituzione della Commissione, un rifiuto per la sua istituzione significa che l’Amministrazione vuole nascondere.
   Leggendo il capitolato d’appalto ci sono molti motivi per la risoluzione del contratto, legge il capitolato, in particolare le parti in cui si afferma che l’appaltatore ha l’obbligo di osservare le disposizioni del regolamento comunale di gestione dei rifiuti, da informazioni assunte risulta che l’Ente non è dotato di tale regolamento, i dipendenti devono essere calzati e vestiti nel rispetto delle norme contrattuali e con il cartellino di riconoscimento, chiede se qualcuno l’abbia mai visto, nessuno lo ha mai visto, l’appaltatore deve garantire la sicurezza sul lavoro degli addetti, il personale deve essere idoneo e qualificato. Continua dicendo che l’istituzione della Commissione consente di accertare se la ditta rispetta gli obblighi di capitolato, come ad esempio se i mezzi rechino la scritta Comune di Casoli e la dicitura raccolta carta, raccolta vetro, ecc., non si è mai visto nulla di tutto questo, se l’appaltatore rispetta l’impegno della pulizia dei mezzi, chiede se sia mai stata fatta; legge, poi, la disposizione relativa alla clausola risolutiva espressa, si chiede se non si è di fronte al caso di grave nocumento all’andamento del servizio. La strada indicata, cioè l’istituzione di una Commissione per effettuare un’indagine a tutto campo è l’unica soluzione, altrimenti ognuno in proprio, a seguito di quanto detto, si assume la responsabilità di natura contabile e penale;

Il Sindaco legge l’articolo 29 del vigente regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale, il consigliere può chiedere tutte le informazioni all’ufficio, alla ditta sono state effettuate contestazioni puntuali, è stata inoltre convocata unitamente al responsabile dell’ufficio tecnico, a quello della polizia locale, al Presidente del Consiglio ed agli assessori al ramo per discutere in merito al servizio; l’ufficio è preposto alla vigilanza ed al controllo, c’è un documento dell’ufficio tecnico che indica cosa si deve fare. Vuole capire quanto asserito nella mozione ai punti in cui si afferma rispettivamente "sospetto anomali rapporti" e "incertezze e nebule che avvolgono i reali rapporti economici";

Il consigliere Barrella dice di aver asserito prima che i dipendenti lavorano dalla mattina presto fino alla sera alle otto, chiede al Segretario di inviare tutto il fascicolo inerente la mozione e la documentazione correlata alla Procura della Repubblica affinché accerti il compimento di eventuali reati commessi;

Il Sindaco ribadisce che alla ditta sono state effettuate contestazioni dirette, convocazioni verbali e scritte affinché fosse rispettato il capitolato;

Il consigliere Giuliani Sabrina afferma che si dice no ad una Commissione di indagine, ma quello che avrebbe dovuto fare questa amministrazione lo stiamo facendo qui, come è stato acclarato dal gruppo di maggioranza, ci sono delle anomalie nell’espletamento del servizio, allora perché non instituire una Commissione, ci si siede ad un tavolo e si verifica l’operato della ditta, perché se ci sono state contestazioni non si sono avuti gli effetti desiderati, quindi il gruppo di minoranza chiede l’istituzione della Commissione per verificare come il servizio viene svolto, giungendo se del caso anche alla risoluzione del contratto;

Il Presidente del Consiglio legge la risoluzione contenuta nella mozione presentata e dice che bisogna passare alla votazione;

Il consigliere Nasuti Luigi dice che l’invio dei documenti alla Procura della repubblica deve essere fatta a nome di tutti i componenti il gruppo di minoranza;

Il Presidente chiede di votare la mozione presentata;

Con voti favorevoli n. 4 (quattro), Barrella, Giuliani, Nasuti, Candeloro), legalmente resi in forma palese per alzata di mano, su 13 consiglieri presenti e votanti ed il voto contrario dei componenti il Consiglio Tiberini, Di Lauro, De Luca, Colanzi, Martano, Carafa, Di Florio, De Petra, Pietropaolo

D E L I B E R A
di respingere la mozione presentata dal gruppo consiliare “Casoli Futur@”.

Vai al documento pubblicato nell'Albo Pretrio del Comune

Inserito da Redazione il 04/11/2016 alle ore 11:33:23 - sez. Comune - visite: 4075