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Cosa si nasconde dietro le dimissioni della consigliera di maggioranza Barbara Di Lauro?
A farsi questa domanda è il gruppo di minoranza 'Casoli Futur@' in seguito alle dimissioni della consigliera Di lauro che rimane in carica solo come assessore esterno. Alla Di Lauro subentra Piero D’Amico, il quale però, al consiglio comunale non si è presentato
La Di Lauro dice di essersi dimessa dalla carica “per consentire una più ampia rappresentatività della lista Uniti per Casoli”, ma questa ipotesi non convince affatto l’opposizione. "Come può la più votata della lista con 435 preferenze, peraltro una donna, lasciare il posto al primo dei non eletti?” Si chiedono i membri della minoranza. Link correlati | Leggi il comunicato La consigliera Barbara Di Lauro durante le sue dimissioni. Clicca su questa immagine per vedere le altre foto del Consiglio Comunale del 28-11-16 “Cosa si nasconde dietro le dimissioni inaspettate del consigliere di maggioranza Barbara Di Lauro?” È la domanda che si pone il gruppo di minoranza “Casoli Futur@”, dopo che nell’ultimo consiglio comunale del 28 novembre scorso l’assessore Barbara Di Lauro (con deleghe ai servizi collettivi ed alla persona, ambiente, commercio, comunicazione e verde pubblico) ha ufficializzato le sue dimissioni dalla carica di consigliere comunale, peraltro già nell’aria da qualche giorno. “Abbiamo appreso con stupore di questa decisione. Non vorremmo che dietro questa scelta si celassero fratture all'interno dell'amministrazione comunale o comunque disegni politici di altra natura, col rischio che il consiglio comunale si trasformi in un campo di battaglia degli equilibri interni alla sinistra” affermano i consiglieri dell’opposizione, Giancarlo Barrella, Luigi Nasuti, Giovanna Candeloro e Sabrina Giuliani. La Di Lauro, a seguito delle sue dimissioni, rimarrà assessore ma come esterno. “Di fatto - spiega il capogruppo di Casoli Futur@ Giancarlo Barrella - ha scelto l'incerto per il certo, vale a dire che ha lasciato la carica elettiva di consigliere comunale, che vale 5 anni e un prestigio solido, per la nomina ad assessore esterno, nomina che attiene ad un rapporto fiduciario col sindaco, senza tutela e garanzia alcuna, perché l’assessore è licenziabile in qualunque momento, senza preavviso e motivazioni, al primo volere del sindaco o del suo tutor” La Di Lauro dice di essersi dimessa dalla carica “per consentire una più ampia rappresentatività della lista Uniti per Casoli”, ma non convince affatto l’opposizione. “Come può la più votata della lista con 435 preferenze, peraltro una donna, lasciare il posto al primo dei non eletti?” - si chiedono i membri della minoranza - “Forse sarebbe stato più logico e comprensibile che a dimettersi fosse stato non l’ultimo arrivato, ma chi già da 10 anni è presente in consiglio comunale, mentre viene sacrificata la più votata e peraltro alla prima esperienza. - proseguono i consiglieri - Perché? Cosa si nasconde dietro i motivi ufficiali?” Il capogruppo Barrella sottolinea anche un’altra stranezza. “Con quale ruolo la Di Lauro decide di dover consentire una più ampia rappresentatività della lista, lei che non ha, a quanto mi risulta, nessuna veste e impegno di gruppo o di partito o di appartenenza. Suscita perplessità. Mi auguro che l’ex (ormai) consigliera abbia ben compreso che è fuori definitivamente da questo consiglio. Io non mi sarei mai dimesso da una funzione che è quella di rappresentare tutti i cittadini, specie dopo aver riportato tanti voti”. Alla Di Lauro subentra Piero D’Amico, il quale però non si è presentato al consiglio comunale, nel quale poteva già partecipare subito dopo la surroga. “C’è dell’altro dietro questa strana assenza? -si chiede l’opposizione-. Probabilmente non finisce qui, e presto potremmo assistere a una nuova surroga. Sotto a chi tocca!”. Il gruppo Casoli Futur@ rileva infine un’anomalia procedurale che avrebbe caratterizzato la permanenza della Di Lauro in giunta quale assessore esterno. Non vi è stato infatti alcun decreto del sindaco, com’era invece da aspettarsi a seguito delle dimissioni dell’assessore da consigliere comunale. “A nostro parere - spiega Barrella - l’assessore Di Lauro è da considerare decaduta, divenendo illegittima anche la sua partecipazione al consiglio e alla giunta, almeno fino a quando non vi sarà un nuovo atto di nomina motivato secondo il dettato statutario”. A seguito della segnalazione, il consiglio comunale è stato sospeso per alcuni minuti, ma poi il segretario ha sostenuto che non vi era necessità di rinnovare la nomina. Noi, pur avendo accettato tale soluzione, manteniamo però i nostri dubbi di legittimità degli atti”. Sulla vicenda Di Lauro interviene anche l’Associazione politico-culturale Casoli Futur@. “Le dimissioni dell’assessore dalla carica di consigliere comunale sono un vero e proprio schiaffo agli elettori. - è il commento del sodalizio - La Di Lauro è stata la più votata della lista dell’attuale maggioranza con 435 voti. Oggi quei voti pare non contino più nulla, perché con le sue dimissioni non solo la Di Lauro chiude la porta in faccia ai suoi elettori a nemmeno sei mesi dall’insediamento, ma espone anche al rischio che in un prossimo futuro potrebbe non rappresentarli più neppure come assessore, visto che l’incarico è fiduciario - prosegue l’associazione - Quei 435 voti della Di Lauro rappresentano poi altrettante preferenze in meno al sindaco Tiberini e alla sua lista. Sarebbe ancora la lista vincente?” |
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