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“Sfollati a Casoli”
Racconto di una foto scattata il 13 dicembre del 1943
E’ doveroso, da parte nostra (Redazione casoli.org), fare una precisazione che riteniamo alquanto importante; la fotografia di un ritratto ed in special modo, di una foto che testimonia degli avvenimenti bellici, richiede la massima attenzione ed il massimo rispetto del fotografo, dei luoghi, delle persone che in essa vi sono raffigurate e delle vicende gravi e cruente che le hanno determinate.
La foto di copertina, con la didascalia “Sfollati a Casoli”, del volume: “Casoli 5 dicembre 1943. Ettore Troilo e la Brigata Maiella” Ianieri Editore 2007, pp.168 (che contiene, tra l’altro, la copia anastatica del libro: “La lotta contro il nazi-fascismo” Arti Grafiche G. Spoltore, Casoli 1944, pp.99) e ripetuta con la medesima didascalia a pagina 50, dello stesso volume, nel saggio di Carlo Troilo: “Ettore Troilo, Fondatore e Comandante della Brigata Maiella, Prefetto democratico di Milano”, proviene dagli archivi nazionali dell’Imperial War Museum di Londra ed è stata scattata da un reporter di guerra britannico, sul fronte delle operazioni militari nei pressi di Lanciano, il giorno 13 dicembre 1943 e reca il numero di catalogazione N.A. 9783, con la seguente didascalia: ”Italians evacuating Lanciano. The young girl is carrying her shoes as they hurt her feet”, ("Italiani evacuano Lanciano. Una ragazza porta in mano le scarpe per le ferite ai piedi"); questa immagine è stata pubblicata per la prima volta, in occasione del Quarantennale della Resistenza e della Liberazione, 1943-44-1983-84, dal Comune di Lanciano e dall’A.N.P.I., in una monografia, con il seguente titolo: “Immagini della guerra nella terra frentana. The Winter Line dell’VIII Armata inglese”, Lit. Botolini, Lanciano 1984.
Il frutto di questa preziosa documentazione lo dobbiamo alla
tenacia ed all’impegno per la ricerca di materiali fotografici fino ad allora
inediti, da parte dei curatori della pubblicazione ed in particolare del
prof. Mario Spoltore che così scriveva nella premessa del volume: «Da
tempo era desiderio di molti poter vedere alcune immagini della guerra in
Abruzzo. Dopo lunga e continua insistenza si è riusciti ad ottenere l’accesso
agli Archivi dell’Imperial War Museum di Londra-Il Museo della Guerra Inglese- e
del "Public Archives –Collection Department of National Defence- Ottawa”. Le foto più belle sono state riportate. Sono tutte scattate
da corrispondenti di guerra e sono immagini di paesi distrutti, di colonne di
sfollati, di ordigni di morte. Sono quegli
avvenimenti che hanno visto la Terra Frentana partecipe e protagonista nello
stesso tempo di una delle battaglie più violente della Seconda Guerra Mondiale:
lo scontro tra gli opposti eserciti dell’VIII Armata Inglese del Generale B.
Montogomery da una parte e dal 76° Corpo d’Armata del Feldmaresciallo A.
Kesserling dall’altra, scontro che appunto si svolse tra i contrafforti de La
Maiella, il Sangro e il Moro (la famosa “Winter Line”, la Linea d’Inverno
dell’VIII Armata).
Inoltre questa significativa immagine che tramanda, più di
tante parole, la crudeltà e l’asprezza della guerra, ovunque la si combatte, ed
esprime allo stesso tempo l’orgoglio e il coraggio delle persone che in quegli
anni furono protagoniste, la possiamo ammirare nella sovracopertina del volume
fotografico, del prof. Mario Spoltore : “Lanciano 1943-1944. The winter
line- Todes streifen”, Lit. Botolini, Rocca S.Giovanni, 1996. Il libro
raccoglie e seleziona in un album, Cento Foto, tra le più rappresentative, e
contiene a tutta pagina all'interno del volume, la medesima immagine di sovracopertina
accompagnata dalla seguente didascalia: «Lanciano. E’ uno sguardo smarrito e triste
quello di questa bambina che cammina sul fango a piedi nudi, ha le scarpe in
mano; forse per non consumarle, forse perché ha male ai piedi. Il suo
abbigliamento è modesto e i suoi capelli disordinati e scomposti: si è allontana
in fretta dai suoi giochi». |
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