Le richieste di modifica al Piano Sanitario Regionale sostenute dal Sindaco di Casoli e condivise dai Sindaci dell’Ambito Sociale Aventino, sono state approvate definitivamente dal Consiglio Regionale il 4 marzo
L’Ospedale di Casoli diventa polo Geriatrico-Riabilitativo
Le richieste di modifica delle previsioni iniziali del Piano Sanitario Regionale
relative all’Ospedale di Casoli sostenute dal Sindaco di Casoli Dr Sergio De
Luca e condivise unanimemente dai Sindaci dell’Ambito Sociale Aventino in
rappresentanza dell’intero territorio sono state approvate prima dalla V°
Commissione Sanità che le ha proposte al Consiglio Regionale che nella seduta
del 4 marzo scorso le ha approvate definitivamente. La disponibilità del
Presindente della V° Commissione Sanità Avv. Antonella Bosco è stata
determinante insieme alla condivisione dei consiglieri di maggioranza proponenti
l’emendamento per la sua approvazione (La Morgia, Orlando, Boschetti, Cesarone).
Il mantenimento del reparto di Geriatria con posti letto per il ricovero di
pazienti acuti, che garantisce quel servizio irrinunciabile all’area interna del
Sangro-Aventino che tutti hanno riconosciuto necessario per soddisfare i bisogni
attesi e la previsione specifica di un progetto sperimentale di USAP (unità
speciale assistenza prolungata) sono la dimostrazione di dare al “Consalvi” la
garanzia di una specializzazione Geriatrica-Riabilitativa.
Con questa decisione sarà più facile adottare i miglioramenti relativi al pronto
soccorso, radiologia e reperibilità dei medici coinvolti nell’erogazione di
servizi fondamentali.
Il Sindaco De Luca esprime soddisfazione per gli approfondimenti effettuati
dagli organi istituzionali regionali che hanno saputo comprendere la necessità
di specializzare e riconvertire con un ruolo specifico anche l’Ospedale di
Casoli. L’approvazione del Piano Sanitario Regionale, portata avanti
dall’Assessore Mazzocca, è sicuramente un altro importantissimo obiettivo
raggiunto, la garanzia del futuro del “Consalvi” è diventata realtà in quanto
prevista dalla L. R. che recita: al punto 5.4.20.4. “All’interno di questa
fase di transizione verso la nuova configurazione del sistema della
riabilitazione (ospedaliera ed extraospedaliera), anche per valutare ipotesi
complesse di strutturazione della continuità assistenziale contemporaneamente
alla possibilità di svolgimento delle attività riservate alle Unità Speciali di
Accoglienza Prolungata USAP negli ospedali riconvertiti ai sensi della L. R.
6/07, è autorizzata, presso il Presidio ospedaliero di Casoli, una
sperimentazione modulare comprensiva di una dotazione minima di 10 posti letto
geriatrici per acuti e di una struttura USAP nell’ambito del Dipartimento di
Lungodegenza-Riabilitazione, conforme alle indicazioni tipologiche successive (Tab.
27). La sperimentazione dovrà fornire le indicazioni utili ad un’eventuale
strutturazione di USAP in altri presidi pubblici riconvertiti nel caso in cui
alla stessa siano stati esplicitati chiari benefici gestionali ed economici
desunti da un’analisi dei risultati di tipo make or buy.”
L’azione di ulteriore miglioramento che si porterà avanti riguarderà i
provvedimenti che devono essere adottati dalla Direzione Aziendale, che ne ha
sempre confermato l’attuazione.
Dalla Direzione Aziendale sono state previste e programmate: la realizzazione
dell’area Dipartimentale Lungodegenza-Riabilitazione, l’attivazione dei
pacchetti ambulatoriali complessi Day Service, il potenziamento della Day
Sargery, l’intervento di ristrutturazione-adeguamento dell’intera struttura per
3.000.000,00 di Euro (con i fondi a disposizione della L.20), l’utilizzazione di
730.000,00 Euro assegnati all’Ospedale di Casoli dalla Giunta Regionale con
delibera di n. 1537/06 per la realizzazione di un reparto di degenza gestito dai
medici di famiglia, di una un’unità territoriale di assistenza primaria e
l’adeguamento dell’astanteria, l’acquisto di attrezzature elettromedicali,
ecografo, colonna laparoscopica, etc., il ripristino più funzionale di
radiologia e alcuni servizi interni. Si comunica che sono stati gia riaffidati i
lavori di completamento del parcheggio.
Il lavoro istituzionale e l’impegno costante hanno permesso di pianificare e
programmare una struttura a servizio dei cittadini delle aree interne del
Sangro-Aventino che al di là delle previsione diventa progetto sperimentale
sanitario di riferimento regionale.